20 luglio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Ancora oggi parliamo di libri, festeggiando il compleanno (è nato il 20 luglio del'33) di uno dei più grandi scrittori viventi: CORMAC McCARTHY. Nessuno ha mai scritto, scrive e, probabilmente, scriverà come lui. Riesce a rendere l'inevitabilità del destino e l'essenza malvagia e brutale della natura (anzi non malvagia, diciamo assolutamente e totalmente indifferente anche alle più mostruose abiezioni...) come pochi altri. I suoi non sono romanzi semplicemente noir, western o distopici, sono romanzi "di frontiera", nel senso più pregnante del termine; ci parlano della nostra essenza e della natura della natura (e perdonate il gioco di parole...) e lo fanno da un punto di vista assolutamente nichilista, senza speranza né di riscatto né di redenzione. I suoi malvagi hanno statura biblica, imprescrutabile: Lester Ballard, lo stupratore necrofilo di "Figlio di Dio", il feroce giudice Holden di "Meridiano di sangue", lo spietato killer Anton Chigurh di "Non è un paese per vecchi"...e poi leggetevi assolutamente "Il buio fuori", "The Road", la "Border Trilogy"...Vive da recluso, non si lascia intervistare perché dice che "quello che ho da dire sui miei libri è nei miei libri". E per fortuna di cose da dire ce ne ha parecchie, al contrario di tanti che parlano troppo...

"Un uomo non riesce a conoscere la propria mente perché la mente è tutto quello che ha per conoscerla. Può conoscere il proprio cuore, ma non vuole. E fa bene. Meglio non guardarci dentro. Non è il cuore di una creatura che sta percorrendo la via che Dio le ha preparato. La cattiveria la puoi trovare anche nell'ultima delle creature, ma quando Dio ha fatto l'uomo doveva avere il diavolo accanto."
Cormac McCarthy - Meridiano di sangue

Cormac McCarthy