1 aprile
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo
Sarebbe uno scherzo davvero spaventoso se il Pesce d'aprile ce lo facesse il fantastico ROB BOTTIN! Bottin, cari amici dei Mutzhi Mambo, è uno dei piu grandi "creatori di incubi" del secolo scorso! Ci fanno ridere tutti quelli che ammirano pittori come Hieronymus Bosch o Edvard Munch e poi magari bollano gli artisti come il nostro Bottin o Tom Savini di essere dei semplici artigiani o mestieranti. Non si rendono conto che proprio i grandi realizzatori di FX per il cinema sono quelli che, in epoca moderna, meglio traducono in immagini le inquietudini oniriche e le paure dei nostri giorni! Diceva Sciascia: "A ciascuno il suo!". Ogni epoca ha i suoi mezzi e i suoi canali: nel '900 i creatori di effetti speciali sono stati i più efficaci nel concretizzare e comunicare il disagio della post-modernita! Le loro sono le opere che dovrebbero stare dentro i musei, non quelle innumerevoli cagate pretenziose e inutili, che hanno avuto il benestare della critica snob e che non piacciono a nessuno e a nessuno comunicano nulla! Bottin invece ha creato alcune delle creature più memorabili di tutti i tempi attraverso gli anni '80 e negli anni '90. Purtoppo da un po' di tempo non si vedono più le sue geniali invenzioni a giro: probabilmente è colpa degli inutili effetti digitali che in un lampo hanno reso obsoleto il lavoro di questi artisti. Ma la sua assenza così radicale dalle scene risulta comunque sospetta... Robin R. Bottin è nato il 1 aprile del 1959, nel sobborgo El Monte di Los Angeles, in California. Suo padre era caposquadra per una società di facchinaggio. Fin dalla tenera età Bottin ha potuto godersi un sacco di vecchi film horror, così come riviste tipo "Famous Monsters of Filmland". Dopo aver visto, a 7 anni, Boris Karloff truccato da mostro di Frankenstein, ha deciso di diventare un creatore di effetti speciali e, a 14 anni, invece di perdere i pomeriggi a giocare a flipper, ha preso la sua cartellina di disegni e si è recato dal grande artista di effetti speciali e make-up di scena Rick Baker, che, rimasto impressionato dal talento del ragazzo, lo ha prontamente assunto. Insieme avrebbero lavorato in film come "Squirm", il remake di "King Kong" prodotto da Dino De Laurentiis, "The Fury" di Brian DePalma e anche alla famosa scena della bisca in "Star Wars". In questa sequenza il nostro Rob era il truccato come il musicista più alto nella band aliena che suonava. Il primo impegno da "solista" che gli ha dato notorietà è stato "L'Ululato" di Joe Dante, dove è stato chiamato a creare un sullo schermo la trasformazione da uomo a licantropo. Il film e uscito al cinema prima di "Un lupo mannaro americano a Londra", film di John Landis che conteneva una scena simile, realizzata dal Baker. Aveva battuto sul tempo il suo Maestro! Precentemente, dopo aver supplicato il direttore della fotografia Dean Cundey di presentarlo a John Carpenter, il regista assunse Bottin per creare gli effetti speciali di trucco per il suo 1980 film "The Fog". In questo capolavoro horror, il nostro Rob impersona pure il fantasma marcito del Capitano Blake. Da lì, la sua reputazione è cresciuta e si è guadagnato l'incarico di curare la realizzazione delle mostruose creature mutanti ne "La Cosa" di nuovo con Carpenter. Bottin per questo film si è letteralmente ammazzato di lavoro: sette giorni su sette (comprese le notti per coprire eventuali ritardi) per un anno e cinque settimane consecutive, producendo personalmente ogni creatura (con l'eccezione del cane trasformato, fatto con l'aiuto di Stan Winston). Tanto spaventoso risultava il suo make-up che venne addirittura criticato per essere così raccapricciante da distogliere l'attenzione dalla trama del film! Ma sappiamo benissimo che l'atmosfera malata, claustrofobica della pellicola deve molto anche al suo lavoro.In una scena in cui la testa di un personaggio si protende all'infuori, Bottin decise di fondere della plastica. Non sapeva che la plastica fusa a contatto col diluente per le vernici sarebbe diventata una miscela esplosiva. Quando Carpenter decise di mettere una fiamma sotto la lente della macchina fotografica l'intera protesi esplose. Tutto da rifare... In seguito ha lavorato sugli effetti speciali di make-up "Legend" (1985) di Ridley Scott, che gli è valso una nomination all'Oscar per il miglior trucco, e su "Robocop" (1987), "Total Recall" (1990) e "Basic Instinct" (1992), di Paul Verhoeven. Tra i tanti film a cui ha collaborato si ricordano i suoi FX del III episodio del film "Ai Confini della realtà" (1983), di "Explorers" (1985), di Joe Dante, de "Le Streghe di Eastwick" (1987), di "Innerspace" (1987), di "Bugsy" (1991), di "Seven" (1995), di "Mission: Impossible" (1996), di "Paura e Delirio a Los Angeles" (1998), di "Fight Club" (1999). Le ultime due pellicole che lo vedono impegnato sono del 2002: "Mr. Deeds" e "Serving Sara". Poi il niente...Che fine hai fatto Rob?
"Io so di essere umano. E se voi foste tutti Cose mi avreste già assalito. Quindi alcuni di voi sono ancora umani. Questa Cosa non vuole mostrarsi apertamente, vuole nascondersi sotto forma di un'imitazione. Combatterà se necessario, ma è vulnerabile quando è allo scoperto. Se si impadronisce di noi non avrà più nemici. Non resterà nessuno che la possa eliminare. E sarebbe la fine."
MacReady/Kurt Russell - La Cosa