26 febbraio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Grasso è bello, cari amici dei Mutzhi Mambo, specie se il grasso in questione è quello dell'immenso FATS DOMINO, il "Ciccio" del rock'n'roll! Il grasso e tranquillo intrattenitore cajun di New Orleans si è ritrovato ad essere un rocker di successo senza dover fare nulla di particolare. In effetti Fats Domino non ha fatto altro che portare alle estreme conseguenze il vivace cajun boogie e il rilassato jump blues dei locali notturni di New Orleans. Pianista come Little Richard o Jerry Lee Lewis, ma placido e bonario, sorridente e rilassato, giunse al rock and roll dopo una carriera di tutto rispetto all'insegna del rhythm and blues. Eppure è considerato un vero e proprio pioniere del nostro genere preferito, una sorta di ponte (diciamo più una boa...) tra il rythm'n'blues, lo stile Brass band di New Orleans e il boogie woogie, un miscuglio da cui si è originato il rock'n'roll classicamente inteso. In questo stile ibrido ha venduto ben sessantacinque milioni di dischi, secondo soltanto a Presley! È stato un po' l'incarnazione della sua città, poliglotta, meticcia, dai costumi pittoreschi e dalla fauna proibita. Ma senza evocare mai il peccato o gli oscuri riti voodoo che di solito sono associati al capoluogo della Louisiana. Il Mardi Gras nella sua accezione più liberatoria, spensierata e, diciamolo, "conformista". Il nostro Domino infatti si è sempre mantenuto molto lontano dall'iconografia sex-rebels del rock'n'roll: timido e riservato, il suo falsetto ha sempre infuso calore umano e buon umore, agli antipodi dalla furia iconoclasta dei primi campioni del genere, che al massimo suscitavano eccitazione e inquietudine! Basta vederlo nelle foto: sempre uguale, nei decenni, lo stesso sorriso bonario e rassicurante... Antoine Dominique Domino è nato a New Orleans, il 26 febbraio del 1928. Ultimo di otto figli, Domino è l'unico dei suoi fratelli nato a New Orleans. L'infanzia, povera, e stata segnata dallo squallido quartiere del Lower Ninth Ward. Suo padre era un apprezzato violinista e, da bambino, a Domino piaceva strimpellare il pianoforte di famiglia. La sua vita cambia per sempre quando sua sorella si sposa Harrison Verrett, un suonatore di banjo di New Orleans, che gli insegna un po' di musica e lo introduce nella scena dei club della sua città. Domino si appassiona così tanto al pianoforte che lascia la scuola dopo la quarta elementare, e si mette a lavorare fabbrica, pur di poter suonare nelle discoteche locali. Tra le influenze musicali del piccolo Domino c'erano pianisti boogie woogie Meade Lux Lewis, Pete Johnson, e Amos Milburn; e i cantanti Big Joe Turner e Louis Jordan. Durante un'esibizione nel club Ninth Ward, Domino incontra Billy Diamond, un bandleader e bassista locale, che lo ha invita a suonare nella sua band al Hideaway Club di New Orleans e che gli da il soprannome di "Fats", come il grande pianista Fats Waller. Ben presto, Domino diventa un habitué del locale, apprezzatissimo per le sue capacità musicali. Tuttavia, è stata la sua collaborazione con Bartholomew, pionieristico produttore di Rythm'n'blues, compositore e trombettista di New Orleans, come aiuto arrangiatore e direttore d'orchestra che ha avuto l'impatto più profondo sulla sua carriera. Domino ottenne grande visibilità in America con "The Fat Man" (1949), secondo alcuni il primo vero disco di rock and roll, caratterizzato da un pianoforte ritmato e gli ormai classici vocalizzi di Domino. Il disco, in realtà un rifacimento di "Junker's Blues" di Champion Jack Dupree, fu un successo eccezionale, e vendette più di un milione di copie raggiungendo il #2 della Billboard R&B Charts.In quel decennio, Domino mette in fila una serie di successi incredibili: "Every Night About This Time" (1951), "Goin' Home" (1952, il primo a entrare nelle classifiche pop), "Going To The River" (1953). I suoi pezzi hanno la struttura dei blues con la strumentazione tipica dei locali della città, con un piano bello boogie e una sezione fiati. A imprimere la svolta decisiva è stato Bartholomew: aggiunse assoli di chitarra e altri arrangiamenti moderni e scrisse i testi che lo avvicinarono al mondo dei teenager bianchi. "Ain't That A Shame" (1955), "I'm In Love Again" (la tradizionale "Blueberry Hill", 1956), "Blue Monday" (1957), pezzo registrato nel '53 da Smiley Lewis, "I'm Walking" (1957), "Valley of Tears" (1957), "Whole Lotta Lovin' " (1958); tutti brani vivaci e effervescenti basati sul suo stile pianistico (una fusione delle diverse culture musicali di New Orleans), sul suo accento creolo e su un esuberante sax tenore (suonato alternativamente daHerb Hardesty o Lee Allen). "Walking To New Orleans" (1960) è una delle poche eccezioni, una ballad malinconica con orchestra d'archi che si avvicina al soul. Domino continua a sfornare successi per la Imperial durante tutto il 1962. Cosa senza precedenti, tutti e 22 i dischi incisi per la Imperial furono hit su entrambi i lati, cioè sia la canzone incisa sul lato A che quella sul lato B (44 canzoni in tutto) entrarono in classifica. Dopo il passaggio alla ABC-Paramount nel 1963, però, la carriera di Domino ha un improvviso tracollo in classifica. Ottiene un successo da Top 40 per la ABC ("Red Sails In The Sunset" 1963), ma alla fine del 1964 la British invasion ha ormai cambiato i gusti del pubblico e la scalata delle classifiche per Domino è storia passata. Ma, nonostante l'insuccesso commerciale, Domino continua regolarmente ad incidere fino al 1970, e, sporadicamente, anche dopo. Continua a fare concerti dal vivo molto seguiti per vari decenni e gli è stata riconosciuta una grande influenza sulla musica degli anni sessanta e settanta dagli stessi artisti dell'epoca: il pezzo "Lady Madonna" dei Beatles viene scritto da John Lennon e Paul McCartney ispirandosi allo stile del pianista nero e, ironia della sorte, Domino riesce a tornare in classifica per l'ultima volta nel 1968, proprio con la cover di quel pezzo dei Fab Four. Negli anni ottanta Domino, che non ha mai amato viaggiare, decide che non avrebbe più lasciato la sua New Orleans. Non lo dissuadono dal suo proposito nemmeno l'ingresso alla Rock and Roll Hall of Fame ed un invito a suonare alla Casa Bianca. Vive in una villa del quartiere prevalentemente operaio di Lower 9th Ward, dove non è una cosa rara vederlo passare sulla sua tamarrissima Cadillac rosa. Prende parte ogni anno al New Orleans Jazz & Heritage Festival a ad altri eventi locali con performance che mostrano un talento inscalfibile. All'arrivo dell'Uragano Katrina a New Orleans, nell'agosto 2005, Domino decide di rimanere in casa con la sua famiglia, a causa dei problemi di salute della moglie. La zona in cui si trova la sua casa, subisce un grave allagamento tanto che si pensa che Domino ne sia rimasto vittima. Però lo stesso giorno, la CNN diffonde la notizia che Domino è stato tratto in salvo da un elicottero della Guardia Costiera. Avrebbe dovuto essere il primo artista in scaletta sul palco del Jazz & Heritage Festival 2006, ma, essendo molto malato, si è solo limitato ad un saluto dal palco. All'inizio del 2006 ha dato alle stampe l'album "Alive and Kickin", il cui ricavato è andato alla Tipitina Foundation per musicisti indigenti. Solo la canzone che dà il titolo all'album è stata registrata dopo Katrina, mentre la maggior parte degli altri pezzi risalgono a session inedite degli anni novanta. Domino torna in scena il 19 maggio 2007, al Tipitina di New Orleans, in un concerto a favore del restauro della sua casa (?). Nel maggio 2009 fa una comparsata inaspettata tra il pubblico in un concerto con Little Richard e altri artisti, al fine di raccogliere fondi per aiutare a ricostruire le scuole e parchi giochi danneggiate dall'uragano Katrina. Nel mese di ottobre 2012, compare nella terza stagione della serie televisiva "Treme", nella parte di se stesso. È vecchio vecchio, il nostro Fats. Non pretendiamo certo che ritorni a fare tournée o dischi. Possiamo solo augurargli una vecchiaia serena, senza uragani o tempeste a rompergli le palle. Tanti auguri grande Domino! Ci fai sempre stare bene!

"I'm walkin', yes indeed and I'm talkin'
About you and me, I'm hopin'
That you'll come back to me, yeah-yeah
I'm lonely as I can be, I'm waitin'
For your company, I'm hopin'
That you'll come back to me
What you gonna do when the well runs dry?
You gonna run away and hide
I'm gonna run right by your side
For you pretty baby I'll even die
I'm walkin', yes indeed and I'm talkin'
About you and me, I'm hopin'
That you'll come back to me
I'm walkin', yes indeed and I'm talkin'
About you and me, I'm hopin'
That you'll come back to me, mm-mm
I'm lonely as I can be, I'm waitin'
For your company, I'm hopin'
That you'll come back to me
What you gonna do when the well runs dry?
You're gonna sit right down and cry
What you gonna do when I say bye-bye
All you gonna do is dry your eye
I'm walkin', yes indeed and I'm talkin'
About you and me, I'm hopin'
That you'll come back to me"
Fats Domino - I'm Walking

Fats Domino