17 febbraio
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Ci sono registi che vorrebbero girare degli horror e invece fanno ridere. Per carità, cari amici dei Mutzhi Mambo, ci piacciono pure loro: la goffaggine di tanti B-movie ha sempre il suo fascino.... ma ci sono pure quelli che dell'ironia fanno virtù, confezionando film che si situano sul limite di entrambi i generi. DON COSCARELLI è uno di questi, anzi, probabilmente il migliore di questi! Prima di autori come Sam Raimi, il nostro Don, con la sua celebre saga di "Phantasm", ha saputo coniugare atmosfere genuinamente orrorifiche, a tratti morbose e venate di una sinistra aura onirica e surreale, a una sana capacità di non prendersi troppo sul serio e al coraggio di attingere a svariati generi. Unico nel rappresentare la surrealtà dei sogni e a rappresentare le paure dei bambini, è sempre rimasto fieramente un outsider. Don Coscarelli Jr. è nato a Tripoli, in Libia, il 17 febbraio del 1954, da una famiglia italiana; in seguito è stato naturalizzato statunitense. Anche se la sua famiglia non era in alcun modo appassionata di cinema, Coscarelli è rimasto precocemente affascinato dalle macchine fotografiche e dal grande schermo. Molto tempo prima che avesse l'età necessaria per frequentare la scuola di cinema, i suoi cortometraggi, realizzati con l'aiuto di amici di quartiere della sua residenza californiana di Long Beach, stavano vincendo premi su premi in televisione. All'età di soli diciannove anni, nel 1976 Coscarelli è diventato il più giovane regista ad avere un lungometraggio distribuito da una major quando ha venduto il suo prodotto in modo indipendente, "Jim, The World's Greatest", per la Universal Pictures. Il film, un drammatico ritratto di un adolescente problematico con il padre alcolista, è stata la prima collaborazione di Coscarelli con l'attore Lawrence Rory Guy, che è divenuto poi un'icona del cinema horror, con il nome d'arte di Angus Scrimm. Lo stesso anno dirige "Kenny and Company", una storia semplice-semplice, centrata sulla infanzia sofferta, ma non atipica di un giovane: Coscarelli conferma la sua meravigliosa abilità di rendere le sfumature delle paure e dei desideri più banali dei bambini. A venticinque anni, con soli 300 mila dollari di budget, sforna il suo capolavoro: "Fantasmi" (1979), vero capofila di un nuovo modo di intendere l'orrore filmato, che ha aperto la strada a molto del cinema del terrore venire, "Nightmare on Elm Street" in primis...l Il film si immerge nelle paure più recondite dell’essere umano. Realtà? Fantasia, sogno, visione? Il finale del film, come nelle opere più interessanti, non chiarisce tutti i punti. Si direbbe quasi che la storia non sia stata altro che un sogno. Ma è un sogno che preannuncia ben altro....A questo capolavoro sono seguiti ben 4 seguiti (1988, 1994, 1998, 2016), tutti a firma del nostro Coscarelli, meno l'ultimo per la regia di David Hartman, in cui la vicenda si fa man mano più ricca di elementi fantasy e ambigui. Nel 1982 dirige un vero must del cinema kitch: "Kaan principe guerriero", una tamarrata stile Conan che si fa apprezzare soprattutto per la fugace apparizione delle tette della stratosferica Tanya Roberts. Incredibilmente ha avuto pure due seguiti... Nel 1998 gira l'avventuroso "Survival Quest" e nel 2002 lo stracult "Buba Ho-Tep", tratto da un racconto di Joe R. Lansdale, la visionaria avventura di un Elvis invecchiato e ricoverato in un ospizio (interpretato da uno strepitoso Bruce Campbell), alle prese con una mummia egiziana omicida. Veramente imperdibile! Sempre tratto dal grande Lansdale è il primo episodio della serie "Masters of Horror", "Panico sulla montagna" (2005), che narra le disavventure di una volitiva pischella alle prese con un serial - killer. L'ultima genialata che ci ha regalato è il visionarissimo "John dies at the end" (2013), resoconto semiserio e spaventoso di un "Bad trip". Purtroppo il suo orgoglio indipendente non ha permesso a Coscarelli di raccogliere il dovuto. Ma in fondo meglio così: di registi promettenti rovinati dalle grosse produzioni (vedasi il già citato Raimi e Peter Jackson) ce ne sono già fin troppi. Tanti auguri, Don!

E siccome oggi è pure il compleanno del nostro batterista, l'immarcescibile Marcus Hür, niente di meglio che un pezzo nostro per festeggiare. Visto siamo in tema di Mummie....

"È la Mummia che balla il Twist
Dal sarcofago si butta in in pista
Con le bende lei ti avvolgerà
E un boogie - woogie per il dio Ra
Sheik your Mummy, Sheik it
Sheik your Mummy, Sheik it
Oh, oh, oh, nel sarcofago!
È la Mummia che balla il Twist
Nella piramide con le sue girls
Con le mani lei ti afferrerà 
E per Osiride un Cha-cha-cha!
Sheik your Mummy, Sheik it
Sheik your Mummy, Sheik it
Oh, oh, oh, nel sarcofago!
È la Mummia che balla il Twist
Dal sarcofago si butta in pista
Quando infine ti soffocherà
Un altro boogie per il dio Ra
Sheik your Mummy, Sheik it
Sheik your Mummy, Sheik it
Oh, oh, oh, nel sarcofago!"
Mutzhi Mambo - Il Mummia Twist

Don Coscarelli