12 febbraio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Diciamo subito che senza gli Skiantos di FREAK ANTONI, i Mutzhi Mambo probabilmente non ci sarebbero stati! Questo a prescindere dal fatto che non sono il nostro gruppo preferito e che non ci ispiriamo granché a loro. Lo affermiamo semplicemente perché gli Skiantos sono stati il primo gruppo a dimostrare che si poteva fare rock'n'roll (e di quello tosto) in italiano, senza essere ridicoli o banali. Erano perfino credibili! Una cosa, a quei tempi, inaudita! E questo al di là delle pose dadaiste di Antoni, da "artistoide" provocatore, roba che troviamo simpatica per 5 minuti... con questo non vogliamo certo affermare che il nostro Freak non fosse geniale, soltanto che a noi piacciono tanto i primi Skiantos perche sono la più grande band di punk'n'roll italiano dell'epoca. Punto. E poi a Freak gli abbiamo voluto tutti un gran bene, perché sapeva farsi amare. E diceva cose intelligenti e sincere. Roberto Antoni è nato a Bologna, il 16 aprile del 1954 ed è cresciuto nella cittadina di San Giovanni in Persiceto. Ha conseguito il diploma di Perito agrario all'Istituto Tecnico Agrario "Arrigo Serpieri" all'inizio degli anni settanta. Ha frequentato il DAMS di Bologna (presso cui si è laureato il 12 luglio 1978 discutendo una tesi sui Beatles con lo scrittore e docente Gianni Celati) e in quegli anni inizia a prendere forma il personaggio di leader, cantante e paroliere del gruppo rock demenziale Skiantos, fino ad essere considerato uno degli autori più stimolanti nell'ambito del movimento artistico-culturale di fine anni '70. Gli Skiantos nascono in forma embrionale nel 1975 a Bologna, quando un gruppo di studenti del DAMS si ritrova per suonare nella cantina di Antoni. Il progetto prende maggiore concretezza nel 1977 con "Inascoltable", inciso in una notte di improvvisazione e cazzeggio di una decina di persone con la passione per la musica, molte delle quali non si conoscevano fra loro. Alle registrazioni, che furono pubblicate su musicassetta, parteciparono 5 cantanti e 6 musicisti. I concerti del gruppo, soprattutto agli inizi, sono caratterizzati da performance provocatorie con riferimenti all'avanguardia futurista e dadaista, che includono il lancio di ortaggi sul pubblico da parte dei musicisti. E proprio mentre gli Skiantos danno iniziò al loro percorso, un militante di Lotta continua muore in via Mascarella, la mattina dell’11 marzo 1977. Si apre un’altra stagione. Non era più la Bologna cantata da Francesco Guccini e Lucio Dalla: ci volevano gli Skiantos per comprenderla e farle da colonna sonora! Nel 1978 gli Skiantos realizzano per la Cramps Records il loro capolavoro, il secondo LP dal titolo "Mono Tono", un disco punk, con cui si affermano come la "voce" del Movimento del '77. Il disco fu preceduto dal singolo "Karabigniere Blues"/"Io sono un autonomo", sempre pubblicato dalla Cramps. Il 2 aprile 1979 partecipano al Bologna Rock, un festival che si svolse nel palasport locale e che vedeva sul palco i migliori gruppi dell'allora scena punk rock e new wave cittadina. Fra questi vi erano i Windopen, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Andy J. Forest, Frigos e Cheaters. Gli Skiantos portarono sul palco una cucina, un tavolo, un televisore e un frigo, misero a bollire gli spaghetti e poi li mangiarono, senza suonare nulla; alle proteste del pubblico Antoni avrebbe risposto "Non capite un cazzo: questa è avanguardia, pubblico di merda". L'esibizione fu però fraintesa e disprezzata da molti dei precedenti estimatori. Antoni a tale proposito ha commentato: "La nostra provocazione aveva toccato, a seconda dei punti di vista, il fondo e l'apice nello stesso momento". In effetti gli fu difficile ripetersi in seguito... Nel 1979 danno alle stampe l'LP "Kinotto", più influenzato dalla new wave. Nello stesso anno partecipano al concerto per Demetrio Stratos, che serviva a raccogliere i fondi per curare la leucemia del cantante degli Area. Dalle registrazioni del concerto fu realizzato l'album 1979 "Il concerto - Omaggio a Demetrio Stratos" che, oltre all'inedita "Ehi Buba Loris" degli Skiantos, raccoglie i brani di altri autori presenti, tra cui gli Area, Francesco Guccini, e altri. Il 6 febbraio 1980 il gruppo viene invitato dalla Cramps Records al festival musicale "Rock '80". I brani del concerto vengono pubblicati nella compilation dall'omonimo titolo, in cui compaiono anche altri gruppi tra cui i Kaos Rock, gli Windopen, i Take Four Doses, gli X Rated, le Kandeggina Gang ed i Dirty Actions. In seguito, "Rock '80" sarebbe stato ristampato più volte in Italia ed in Germania, divenendo una preziosa testimonianza del meglio delle band che giravano nel periodo. Sempre nel 1980 esce una delle loro canzoni più famose, "Mi piaccion le sbarbine", già brano di apertura di "Kinotto", inserita come lato B del singolo "Fagioli". Fu proprio la scelta di presentare "Fagioli" alle selezioni del Festival di Sanremo 1980 a determinare la fuoriuscita del cantante dal gruppo, che negli anni successivi si dedicò ad altri, effimeri progetti musicali e ad esprimere il suo lato più squisitamente satirico e letterario. Gli Skiantos ci provarono pure, a continuare senza Freak, e nel 1980 pubblicano l'album "Pesissimo", con alla voce Linda Linetti, ma fecero subito festa... Il gruppo si ricompone temporaneamente nella formazione a 3 (Freak Antoni, Dandy Bestia e Stefano Sbarbo) nel 1984 con la pubblicazione di "Ti spalmo la crema", una serie di cover varie, da "Azzurro" a "Surfin'Bird", arrangiate in versione "da spiaggia", prologo della riunione definitiva che avverrà nel 1987 con l'album "Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti", seguito da "Troppo rischio per un uomo solo" (1989) e il finto live di "Zé best in laiv!" (1990). Dei componenti del nucleo storico rimangono Antoni ed il chitarrista Fabio "Dandy Bestia" Testoni a cui si aggiunge nel 1990 il bassista Marco Nanni (ex Stadio, ex Lucio Dalla) detto "Marmo". Nel 1992 pubblicano "Signore dei dischi" e nel 1993 "Saluti da Cortina" che, pur essendo appena discreti, ottengono un buon successo. La formazione originale, tranne il bassista Frankie Grossolani, si riunisce occasionalmente nel 1999 per registrare l'album "Doppia dose", diviso in 2 CD: "Il solito trionfo" e "M'hai cotto il razzo". Del 2005 è "Sogno improbabile", la cui title-track è stata la colonna sonora del programma televisivo di cabaret "Colorado Café", di cui gli Skiantos erano ospiti fissi, e, nel 2009 pubblicano l'ultimo disco, "Dio ci deve delle spiegazioni". Canto del cigno, sempre lo stesso anno è l'EP "Phogna - The Dark Side of the Skiantos", composto da 4 brani. Nell'aprile del 2012 Roberto "Freak" Antoni comunica la sua volontà di lasciare il gruppo. Con la sua uscita, il 1º giugno dello stesso anno la band si scioglie dopo 35 anni di carriera. Skiantos a parte, Antoni è stato cabarettista, comico e artista poliedrico, ha creato formazioni come Astro Vitelli, Beppe Starnazza e i Vortici, i Ruvidi del Liscio, i Rotolones, gli Avanzi di Balera, i Pollok. È stato anche autore di libri, a partire dalla sua tesi di laurea al DAMS intitolata "Il Viaggio dei Cuori Solitari: temi fantastici sulle canzoni dei Beatles", poi edita da Il Formichiere di Milano. Successivamente ha pubblicato quattro libri con Feltrinelli: "Stagioni del Rock Demenziale. Archeologia fantastica di modelli rock" (1981), "Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti (seguirà il dibattito)" (1991), "Vademecum per giovani artisti" (1993), "Per sopravvivere alla tossicodipendenza: manuale di prevenzione", (1994), un prontuario per tossici in cui parla della sua personale esperienza di eroinomane. Per Franco Cosimo Panini, nel 1993 pubblica "6 e non più di 6. Come fare un tema decente e rimediare un voto sufficiente", mentre per Sperling & Kupfer esce "Badilate di cultura" (1995), per Arcana "Mia figlia vuole sposare uno dei Lunapòp (non importa quale). Indagine su di un gruppo al di sotto di ogni sospetto" (2001), per Pendragon "Non c'è gusto in Italia ad essere dementi (ma noi continuiamo a provarci lo stesso)" (2005) e per gli Editori Del Grifo "I maledetti del rock italiano. Segni & suoni di strada da Clem Sacco ai 99 Posse", a cura di Giuseppe Sterparelli (2008). L'ultima sua collaborazione letteraria è per il volume "L'emiliano Postmoderno" (2013) con Andrea Paolella, Enos Rota, Nino Nasi. È stato anche attore in diversi film underground con lo pseudonimo di "Tony Garbato", mentre come "Roberto Freak Antoni" ha interpretato dei ruoli in "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" (1996) di Enza Negroni, "Cavedagne" (2003) di Bernardo Bolognesi e Francesco Merini e "Paz!" (2002) diretto da Renato De Maria. La sua partecipazione a quest'ultimo è legata alla sua amicizia con Andrea Pazienza, che lo ha anche fatto comparire in alcune sue storie a fumetti. Nel 2001, in collaborazione con gli ultras del Bologna Football Club 1909 pubblica il singolo "Fede Rossoblu". Nel 2002 canta "Canzone Per Gli Artisti" nell'album "1977/2003" del progetto Punx Crew, e collabora con alcuni gruppi bolognesi, come Gli Atroci nell'album omonimo, e i Criopalmos per "Bifidus", singolo allegato alla rivista a fumetti Odrillo. Nel 2004ha pubblicato un CD, intitolato "IroniKontemporaneo", realizzato insieme alla pianista Alessandra Mostacci, sua compagna fino alla fine, specializzata in repertorio contemporaneo: sedici brani inediti di compositori di musica contemporanea, nei quali la musica è bizzarramente accompagnata ai versi demenziali e surreali di Antoni. Nel 2007 uscirà "IroniKontemporaneo Due". Dal 1º novembre 2007 a Lucca Comics, su idea di Antoni e Stefano Ianne, viene lanciato il fumetto "Freak", ispirato alla vita di Antoni. Dal 2007 ha condotto la trasmissione mattutina "Pane Burro e Rock'n'Roll" su Radio RockFM. All'interno del programma si occupava de l' "Almanacco del Giorno che Fu", del "Test attitudinale per la patente da vero rocker", di varie rubriche di utilità come "Il Ritardatario Ritardato", le cure de "La casa di cura Eleonora Duse", della "Storia del Rock demenziale italiano". Nel 2009 formerà la Freak Antoni Band composta da Max Cottafavi alla chitarra, Elisa Minari al basso, Granito Morsiani alla batteria, Alessandra Mostacci alla tastiera, Sofia Buconi e Daniele (Lele) Carboni ai cori. Nel 2010 riceve finalmente il "Premio Tenco". Nel 2011 esce il CD "Dinamismi plastici" con 10 brani inediti della Freak Antoni Band. Ancora nel 2011 partecipa all'album di Enrico Brizzi e Yuguerra "La vita quotidiana in Italia", reinterpretando insieme a Steno dei Nabat il pezzo - scritto nel 1979 - "Non salutare chi non ti ama". Tra il 2011 e il 2012 collabora con la band Barresi Project. Dall'ottobre 2011 collabora con il gruppo Ossi Duri. L'ultimo progetto musicale è la Freak Flag Band, nata a settembre del 2013, formata da Alessandra Mostacci al pianoforte, Francesco Caporaletti al basso, Marco Casoni alla chitarra, Luca Ventura alla batteria, Fabio Verdini alle tastiere e Daniele (Lele) Carboni ai cori. È con essa che Freak si esibisce dal vivo per l'ultima volta, il 29 dicembre 2013 a Offida, in provincia di Ascoli Piceno. Nel 2013 registra le parti di voce per il brano "Par-lamento" (Altera feat. "Freak" Antoni). Sarà l'ultima canzone che Freak registrerà nella sua vita e pubblicata come singolo speciale in vinile il 19 aprile 2014 per la settima edizione del "Record Store Day". Fin dall''età di 54 anni gli viene diagnosticato un tumore all'intestino. Col sommo sarcasmo che gli era proprio Freak commentò: “Se non altro la malattia mi ha fatto smettere con la droga”. Muore a causa di un peggioramento della malattia la mattina del 12 febbraio 2014 all'età di 59 anni. Per ricordarlo gli Skiantos organizzano il 16 aprile, giorno del suo compleanno, un concerto a Bologna a cui partecipano gruppi e solisti sia demenziali, come Lino & i Mistoterital, Marco Carena, i Powerillusi, i Belli Fulminati nel Bosco, sia di altri generi ma a lui legati come Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Gli Avvoltoi, Claudio Lolli, Omar Pedrini, Luca Carboni, Johnson Righeira, Maurizio Solieri, Ricky Portera e Altera. In vita si lamentava di non aver avuto quella considerazione che gli era dovuta: non ti preoccupare, Freak, rimarrai sempre nei nostri cuori! Onore a Freak Antoni!!!

"Ma che cazzo me ne frega?!?
Genere ragazzi genere!
Ehi sbarbo smolla la biga che slumiamo la tele...
Sei fatto duro, sei fatto come un copertone!
Ci facciamo?
Sbarbi sono in para dura!
Ok, ok nessun problema ragazzi, nessun problema!
Sbarbi sono in para dura!
Schiodiamoci! schiodiamoci!
C'hai della merda?
Ma che viaggio ti fai?
C'hai una banana gigantesca!
Oh c'hai della merda o no?
Un caccolo!
Ma che viaggio ti fai?
Intrippato!
Brutta storia ragazzi, brutta storia...
C'ho delle storie ragazzi, c'ho delle storie pese!
C'hai delle sbarbe a mano?
No c'ho delle storie!
fatti questo slego:
Uno Due Sei Nove!
Sono andato alla stazione
ho cercato l'eptadone
poi m'ha preso l'emozione
e son scappato col furgone
Le massaie fan la coda
per sentire la mia broda
e quest'anno è di gran moda
io ci metto anche la soda
Mi bastava un sol flacone
ma non c'è più una religione
m'han picchiato col bastone
la mia testa è in confusione
Forse è una fissazione
che m'ha preso in convulsione
io non c'ho immaginazione
e non voglio protezione
Le massaie fan la coda
per comprare la mia broda
e quest'anno è di gran moda
io ci metto anche la soda"
Skiantos - Eptadone

Freak Antoni