17 gennaio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Vi piace il bluesaccio, quello vero, marcio, ipnotico, genuino, a km 0? Allora, cari amici dei Mutzhi Mambo, non potete non amare il primordiale JUNIOR KIMBROUGH, uno dei più basilari musicisti della musica nera! Ma occhio, vi devono proprio piacere i riff suonati sempre uguali all'infinito, il cantato ripetitivo e ossessivo, come una nenia infantile, dovete odiare ogni sorta di virtuosismo e tecnicismo: allora, e solo allora, potrete apprezzare davvero il grande Kimbrough, uno dei più importanti (e misconosciuti) musicisti blues della seconda metà del '900. David "Junior" Kimbrough è nato il 28 luglio del 1930 ad Hudsonville, in Mississippi ed è vissuto nel North Mississippi Hill Country vicino a Holly Springs. Ha iniziato a suonare la chitarra da giovane, approfittando dell'assenza del padre per fregargli lo strumento, annoverando Lightnin'Hopkins, Mississippi Fred McDowell e Eli Green (noto anche come pericoloso sciamano voodoo) come principali influenze. Junior aveva sei anni, e sua sorella stava facendo il suo solito lavoro di babysitting, il giorno in cui ha preso una brocca di liquore di mais sullo scaffale in alto. La madre lo ha trovato in coma etilico; pensò che Junior era morto! Il padre di Junior ha capito il problema e conosceva la soluzione: la figlia aveva bisogno di una frustata e Junior doveva andare a lavorare nei campi. Determinato a non diventare l'ennesimo intrattenitore esecutore di cover, alla fine degli anni '50 ha iniziato a suonare col suo stile peculiare caratterizzato da ritmi mid-tempo, uno stabile rumore di fondo ottenuto suonando col pollice sulle corde basse della chitarra e l'uso di melodie sincopate. Questo stile puo essere citato come uno dei primi esempi di hill country blues. Il risultato è stato descritto come "ipnotico". Sia come solista che con i vari accompagnatori, si è segnalato come legato molto profondamente con i primordiali ritmi africani, tanto che e stato spesso associato ai musicisti del Mali come Ali Farka Touré. Per il critico Tony Russell "il suo stile, così spoglio e ripetitivo, suggerisce un antenato arcaico di John Lee Hoocker". Nel 1966 Kimbrough è andato a Memphis, nel Tennessee, per registrare dei brani per la Goldwax Records, dal produttore di gospel e Rhythm and Blues Quinton Claunch, uno dei fondatori di Hi Records conosciuto come l'uomo che ha fatto esordire James Carr e O.V. Wright. Kimbrough ha fatto una sessione di registrazioni durata un pomeriggio presso l'American Studios. Claunch ha rifiutato di pubblicarle perché le riteneneva troppo "country". Quaranta alcuni anni più tardi, Bruce Watson della Big Mess Legal Records ha chiesto a Claunch di acquistare i master originali e il diritto di rilasciare le registrazioni effettuate in quel giorno. Queste canzoni sono state poi pubblicate nel 2009 come le prime registrazioni del bluesman. Il suo debutto ufficiale è una cover di Lowell Fulson, "Tramp", pubblicato come singolo sull' etichetta indipendente Philwood nel 1967 ma il suo nome era stato scritto in modo errato come Junior Kimbell e la canzone "Tramp" indicata come "Tram?" (annamo bbene...). Il lato B del singolo è "You Can not Leave Me". Tra le sue altre prime registrazioni sono due duetti con il suo amico d'infanzia, il grande cantante rockabilly Charlie Feathers nel 1969. Feathers indicava Kimbrough come una delle sue precoci influenze e Kimbrough gli dette le prime lezioni di chitarra. Negli anni '70, il nostro Junior ha registrato molto poco, contribuendo con una prima versione di "Meet Me in the City" ad un antologia europea di blues. Con la sua band, The Soul Blues Boys, Kimbrough ha registrato nel 1980, e ha pubblicato un singolo nel 1982 ( "Keep Your Hands Off Her"/"I Feel Good, Little Girl"). Con l'etichetta High Water ha registrato una sessione nel 1988 a nome Kimbrough e i Soul Blues Boys, con il suo singolo risalente al 1982, "Do The Rump", uscito poi nel 1997. Kimbrough si è imposto all'attenzione discografica nel 1992 con il suo fantastico album di debutto, "All night long", prodotto da Robert Palmer, per la mai abbastanza celebrata Fat Possum Records, alla veneranda età (per un debuttante) di 62 anni: di primo pelo! Il disco è stato registrato in una chiesa locale con il figlio di Junior, Kent "Kinney" Kimbrough (alias Kenny Malone) alla batteria e il figlio di RL Burnside, Garry Burnside al basso (tutto un po' in famiglia...). L'album contiene molte delle sue canzoni più celebri, tra cui la title track, la complessa e melodica "Meet Me In The City" e "You Better Run" una ballata straziante che narra di un tentato stupro. "All Night Long" ha guadagnato un consenso unanime e parecchie lodi da parte della critica, ricevendo quattro stelle su Rolling Stone. La sua fama è cresciuta l'anno successivo dopo le riprese live di una performance del 1990 dove suona "All Night Long" in uno dei suoi juke joint, apparso nel film documentario, "Deep Blues: A Musical Pilgrimage to the Crossroads", diretto da Robert Mugge e narrato da Robert Palmer. Purtoppo non era in condizione di affrontare fisicamente un tour, a parte poche date con Iggy Pop e qualche apparizione nel Fat Possum Circus. Intorno all'inizio del 1992, Kimbrough ha aperto un suo juke joint (per chi non lo sapesse, i juke joints sono localacci dove i neri cafoni vanno a ubriacarsi con alcolici da due soldi ascoltando musica), noto come "Junior's Place", a Chulahoma, Mississippi, l' "unico locale della zona dove non frega a nessuno se sei nero o bianco" che ha attirato visitatori da tutto il mondo, compresi membri degli U2, Sonic Youth, Keith Richards e Iggy Pop, per respirare uno degli ultimi scampoli di blues genuino. I figli di Kimbrough, Kinney e David Malone l'hanno tenuto aperto dopo la sua morte, fino a quando non è stato raso al suolo il 6 aprile del 2000. Un secondo album per la Fat Possum, "Sad Days, Lonely Nights", è uscito nel 1994 mentre l'ultimo album registrato da Junior, "Most Things Haven't Worked Out", è apparso nel 1997 per la stessa etichetta. Dopo la sua morte, avvenuta per un attacco cardiaco a seguito di un ictus, il 17 gennaio del 1998 a Holly Springs, a 67 anni, la Fat Possum ha pubblicato due album postumi di materiale inedito registrato in precedenza nel 1990, "God knows I tried" (1998) e "Meet Me in the city" (1999). Un greatest hits, "You Better Run: The Essential Junior Kimbrough", è uscito nel 2002. La Fat Possum ha anche pubblicato un album tributo, "Sunday Nights. The Songs of Junior Kimbrough", nel 2005, con, fra gli altri, Iggy & The Stooges, The Black Keys e Mark Lanegan. The Black Keys hanno inoltre pubblicato un album composto interamente da cover di musica di Junior, "Chulahoma". Come titola il suo album postumo: Dio solo sa se ci ha provato e ci è riuscito, il nostro Kimbrough! Grande bluesman ma anche grande inseminatore: al nostro Junior sono sopravvissuti ben 36 (36!) figli! Complimenti!

"You better run 
Don't let him get you 
You better run 
Don't let him get you 
Let me get you, Babe
He gonna rape you
You know
One day I was in the park
I see a girl come running up to the car
She ran up to the car
She said, "Mr."
Said, "Would you get me home"
I said, "What's wrong with you, Baby?"
She said, "That man gotta knife"
Said, "He tryin to rape me"
You better run
Don't let him get you
You better run
Don't let him get you
If he catch you, Babe
He gonna rape you
Yeah
An' on the way home
I said, "Baby,
You might still get raped"
She said, "Mr. Junior,"
Said "You don't have to rape me;
Cos I love you"
You better run
Don't let him get you
You better run
Don't let him get you
If he gets you, Babe
He gonna rape you
You better run
Don't let him get you
You better run
Don't let him get you
If he gets you, Babe
He gonna rape you"
Junior Kimbrough - You Better Run

Junior Kimbrough