27 novembre 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Non era un uomo, era un supereroe! Inchinatevi, cialtroni, al Re del Kung Fu, Sua Maestà BRUCE LEE!, il Maestro della violenza! Siate sinceri, cari amici dei Mutzhi Mambo, chi non avrebbe voluto essere forte come Bruce Lee quando il bullo di turno vi ficcava la faccia nel pisciatoio della scuola a ricreazione? Chi non avrebbe voluto essere potente come Bruce Lee quando dovevate difendere la vostra fidanzatina dalle molestie dei ragazzi più grandi? Chi non avrebbe voluto essere agile come Bruce Lee quando si trattava di scappare dalle cinghiate del babbo? Altro che Superman, altro che Uomo Ragno, Bruce Lee era vero-vero e gli avrebbe fatto il mazzo ad entrambi! È la reincarnazione del mito di Davide e Golia de'noantri, la dimostrazione che anche se sei mezzasega le puoi suonare a quelli piu grossi! Bruce Jun Fan Lee (o Lì Xiaolong in cinese) naque nella Chinatown di San Francisco, il 27 novembre del 1940, da famiglia originaria di Hong Kong, penultimo di cinque figli. Appena nato andò a Hong Kong per poi ritornare a diciotto anni nella sua città natale. Xiaolong in mandarino significa "Piccolo drago" (era nato infatti nel segno del Drago per il calendario cinese), ed era un appellativo prorpio adatto al piccolo, vivacissimo Bruce e al suo carattere esuberante, che durante l'infanzia trascorsa a Hong Kong lo portava a fare sempre a botte con la piccola criminalità giovanile. Per questo decise di volere imparare le tecniche di difesa marziali iscrivendosi alla prestigiosa scuola di Wing Chun sotto gli insegnamenti del Maestro Yip Man. All'età di 12 anni entrò alla scuola cattolica La Salle College. Successivamente frequentò il Francis Xavier's College, finché il suo temperamento caliente, le continue risse coi compagni, la scarsa voglia di applicarsi nello studio, nonché il rischio che potesse rovinare la reputazione della famiglia, indussero il padre a mandarlo a vivere da un vecchio amico negli Stati Uniti. Ma dopo un breve periodo vissuto a San Francisco si trasferì a Seattle, dove lavorò come cameriere. Qui, nel 1962 riuscì a terminare la sua formazione di scuola superiore ottenendo il diploma alla Edison Technical School. Si iscrisse quindi alla facoltà di filosofia dell'Università di Washington, ma abbandonò gli studi al penultimo anno. Qui conobbe Linda Emery che sposerà nell'agosto del 1964 e dalla quale ebbe due figli: Brandon nel 1965 e Shannon Emery nel 1969. Attratto da qualsiasi disciplina da combattimento, Lee si allenò anche nel pugilato, vincendo nel 1958 il titolo interscolastico di boxe. Batté il tre volte campione Gary Elms con un K.O. al terzo round. Imparò anche rudimenti di scherma occidentale dal fratello minore Peter, all'epoca campione di questa disciplina. Questo approccio a 360º distinse via via sempre più Lee da ogni altro praticante di arti marziali, tanto che nel 1966, decise di dare un nome al suo stile, ovvero Jeet Kune Do, "via del pugno che intercetta". Si allenava duramente, come una bestia, fino a progettare e costruirsi personalmente degli attrezzi ad hoc, ma non trascurava di coltivare la sua mente con studi filosofici e meditazione. Il suo debutto nel mondo cinematografico di Hong Kong avvenne all'età di tre mesi, quando fu scelto per il ruolo del neonato nel film "Golden Gate Girl" del 1941. Fra i sei ed i diciassette anni partecipò a sedici pellicole, anche se il primo film di un certo riguardo, "The Orphan" del 1958 lo interpretò all'età di diciotto anni. Il produttore della serie televisiva "Batman e Robin", William Dozier, ebbe l'occasione di visionare i filmati di Lee al Campionato Internazionale di karate, tenutosi a Long Beach il 2 agosto del 1964. L'esibizione incluse varie dimostrazioni, tra le quali flessioni su pollice ed indice e il suo noto "pugno a un pollice". Colpito dalle notevoli capacità fisiche, Dozier invitò Lee per un'audizione, grazie alla quale si aggiudicò una parte nella serie televisiva ipercamp "Il calabrone verde", (vero prodotto di culto) per la stagione 1966-1967, in "Batman". Successivamente ottenne ruoli anche nelle serie "Ironside", "Longstreet", "Here Come the Brides" e, nel 1969 nel film "L'investigatore Marlowe". Lee interpretò il suo primo ruolo da protagonista nei film prodotti ad Hong Kong "Il furore della Cina colpisce ancora" del 1971 e "Dalla Cina con furore" del 1972, grazie ai quali ottenne vasta celebrità internazionale. Queste due pellicole rivoluzionarono letteralmente il cinema cinese che prima aveva ritmi e stili di recitazione assolutamente indigeribili per gli spettatori occidentali. Successivamente fondò una propria casa di produzione, la Concord Production Inc., in società con Raymond Chow della Golden Harvest. Sotto tale egida co-produsse, scrisse, diresse e interpretò il fondamentale "L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente" nel 1972, in cui fece comparsa anche lo stolido Chuck Norris in una scena, quella del duello nel Colosseo, che divenne la più celebre di arti marziali nella storia del cinema. Richiese tre giorni di riprese, e venti pagine di sceneggiatura scritte e disegnate da Lee. Nel 1973 ottenne il ruolo di protagonista in "I 3 dell'operazione Drago", un cult totale, che uscirà postumo in prima mondiale al Graumann's Chinese Theatre di Los Angeles il 24 agosto 1973, per il quale fece anche da coreografo per le scene di combattimento e co-produttore con la sua Concord Production Inc. Il film fu il secondo maggior incasso in quella stagione, della Warner Bros., dopo "L'esorcista" e consolidò l'immagine di Lee come leggenda delle arti marziali. Il 10 maggio 1973, negli studi della Golden Harvest, durante le sessioni di doppiaggio de I tre dell'Operazione Drago, Lee fu colto da un attacco di vomito, febbre alta e forti convulsioni. Venne immediatamente trasportato all'ospedale più vicino, dove riscontrarono la presenza di un edema cerebrale. Gli fu così somministrato del mannitolo, un medicinale atto a ridurre il gonfiore al cervello, che gli salvò la vita. Lo stesso male, tuttavia, gli tolse la vita tre mesi più tardi. Si trovava a Hong Kong a casa di Betty Ting Pei (con cui si vocifera avesse una relazione). Entrambi avevano appuntamento col produttore Raymond Chow per discutere di un film in produzione, "Game of Death" (che uscì poi rimontato con le poche scene girate nel 1978). Per cercare di alleviare una forte emicrania, Lee assunse una pastiglia, datagli da Betty, di Equagesic, contenente sia aspirina che meprobamato, e si addormentò senza più svegliarsi. Tutto ciò secondo le dichiarazioni di Betty in tribunale, giacché non vi erano altri testimoni in casa sua. Fu trasportato con molto ritardo al Queen Elizabeth Hospital dove fu dichiarato "dead on arrival", cioè arrivato morto, dopo che la stessa Betty aveva perso tempo prezioso chiamando prima il proprio medico generico e poi il produttore Raymond Chow, che si adoperarono per tentare di svegliare Lee. L'autopsia non fugò del tutto il dubbio sulla causa del decesso, poiché nel verbale seguito all'inchiesta si parlò di "probabile" reazione allergica a una o più sostanze contenute in un'aspirina. Era il 20 luglio 1973. Da qui una ridda di ipotesi che (come succede ai veri divi) si susseguirono per spiegare la sua morte prematura: iperallenamento, droga, avvelenamento e perfino (non poteva certo mancare) un colpo segreto di Kung Fu ad effetto ritardato! Da quando Lui non c'è più, tutti si sentono più insicuri. Chi ci difenderà dai bruti? Chi farà trionfare la giustizia? Ti preghiamo, Bruce, torna da noi!
Nota a Margine: Per ironia della sorte, anche suo figlio Brandon morì precocemente. Il 31 marzo del 1993, durante le riprese del film "Il Corvo", che lo vedeva protagonista, una delle armi usate durante una sparatoria fu caricata con vere pallottole. Il figlio di Bruce cadde come una pera. In quel momento l'arma che lo uccise era in mano all'attore Michael Massee, il quale, inconsapevole del suo malfunzionamento (nessuno si era infatti accorto che nell'arma era rimasto un frammento del colpo sparato in precedenza), puntò contro l'attore la pistola diritto al cuore. Al momento dello sparo i membri della troupe credevano che l'attore stesse continuando a recitare (il regista Alex Proyas pensava che stesse scherzando, sebbene ritenesse Brandon una persona molto seria sul lavoro) e quindi si accorsero poco dopo della disgrazia, ma la ferita era ormai grave. Morì più tardi al New Hanover Regional Medical Center di Wilmington. Non è stato mai accertato un colpevole....

Come omaggio al Maestro, permetteteci di citare un nostro brano contenuto nel disco "Veniamo per te":

"Signori attenzione, i Siamesi in azione! 
Son legati per il dorso da membrana e un po' d'osso
Han due paia di gambe e ci van giù pesante
Altrettante di braccia e ti spaccano la faccia!
Un fratello usa l'ero, l'altro prega in monastero 
Il problema con le pere, hanno in comune anche le vene
Sono sempre mezzi fatti e si picchiano da matti!
Si vorrebbero staccare, ma ci sono poi le gare
Non hanno rivali a macinare avversari
Sul ring una persona nella vita no, no!
Hanno un cazzo solamente, non lo usano per niente
Ma quello che si buca ha una tipa minuta
Che si chiama Chin Chai Linda, ci sa fare con la lingua
Sì, è proprio innamorato ma il bonzo è contrariato
E litigano spesso per fare un po' di sesso
Sul ring una persona nella vita no, no!
Non hanno rivali a macinare avversari
Sul ring una persona nella vita no, no!"
Mutzhi Mambo - I Re del Kung Fu

Bruce Lee