30 ottobre
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo
Poche cose sono più agli antipodi del pulp, cari amici dei Mutzhi Mambo, quanto la cultura hippie: "Peace e love", "Good vibrations" eccetera, all'occhio cinico e disincantato di chi ama "Sangue e Merda", suonano come slogan ridicoli, specie in un epoca come quella, fatta di guerre, droga a fiumi e scontri generazionali e razziali. Intendiamoci, quel periodo ha dato tantissimo alla musica e alle arti in genere, anche per chi ama il truce (roba tipo Stooges e Blue Cheer per il rock, Bukowski per i libri, Crumb per i fumetti, e via dicendo...) ma in effetti non sono loro che hanno fatto l'immaginario del "Flower Power", bensì tutti quei freakkettoni rimbombati di droga lisergica e fascinazioni orientali che i tipi che piacciono a noi prendevano per il culo già all'epoca, rilevandone contraddizioni e ingenuità. Ma oggi vogliamo proprio festeggiare una delle massime esponenti del genere, primo perché era una grandissima cantante con una voce eccezionale e unica, secondo perché ha fatto dei pezzi oggettivamente favolosi e terzo perché era una gran bella fica: GRACE SLICK, Ladies and Gentlemen, la cantante dei Jefferson Airplane! Grace Barnett Wing (o Venia, altrove trascritto Vinje) nacque a Chicago, il 30 ottobre del 1939. Figlia di un funzionario di banca e di un'attricetta, per i primissimi anni di vita abitò a Highland Park, una zona residenziale sul lago Michigan. Quando aveva tre anni, suo padre fu trasferito per lavoro a Los Angeles prima e successivamente a San Francisco, dove nel 1949 nacque il fratello Chris. Da piccola, sviluppò la passione per alcuni personaggi di storie per bambini, quali Alice nel Paese delle Meraviglie e Biancaneve. Nei primi anni cinquanta la famiglia lasciò San Francisco per sistemarsi a Palo Alto. Nella città californiana Grace frequentò la Senior High School e poi la Castilleja High School, finché nel 1957 decise di trasferirsi al Finch College di New York. Qui si avvicinò alla musica, soprattutto per il tramite delle folk singer di colore allora in auge – Miriam Makeba, Stan Wilson e in particolare Odetta, che la Slick riteneva più vicina di altre alle proprie caratteristiche vocaliche e che ebbe modo di vedere in un concerto al Greenwich Village. Terminato il college, la Slick si iscrisse all'Università di Miami, Florida, e lì frequentò un corso di arte. Ritornò in California a seguito di un articolo che descriveva quanto si stava muovendo sulla sponda del Pacifico, in particolare nella Bay Area di San Francisco dove stava maturando il germe del fenomeno hippie. In California svolse alcuni lavori temporanei, fra i quali quello di modella per un negozio di moda, e fece qualche audizione senza successo. Nel 1961 si sposò con uno studente di cinematografia, Jerry Slick, con il quale andò ad abitare a San Diego prima di stabilirsi definitivamente a San Francisco. Nella metropoli californiana cominciò a comporre musica, scrivendo la sua prima canzone per la colonna sonora di una pellicola amatoriale prodotta dal marito e aiutando il cognato Darby Slick nella composizione di "Somebody to Love"; nello stesso periodo, assieme a un gruppo di amici, da vera pioniera del movimento hippie, prese a compiere incursioni oltre confine in territorio messicano con un furgoncino, per rifornirsi d'erba. Nell'agosto 1965, assieme a Jerry Slick si trovò una sera ad assistere a un concerto dei Jefferson Airplane al Matrix, e fu allora che, invogliati dal divertimento e dal possibile guadagno, i due decisero di formare un gruppo musicale in cui la Slick sarebbe stata la cantante e il marito il batterista; e reclutarono Darby Slick come chitarrista, David Minor alla voce e chitarra e Bard Dupont al basso, sostituito poi da Peter Van Gelder. La formazione, che esordì a San Francisco il 15 ottobre dello stesso anno sul palcoscenico della Coffee Gallery, decise di battezzarsi The Great Society richiamandosi sarcasticamente all'espressione che designava il programma politico dell'allora presidente in carica Lyndon Johnson, e assieme alla carriera musicale iniziò per Grace e per la gente di cui si circondava l'esperienza con la droga lisergica. The Great Society si esibì come formazione di spalla di gruppi più famosi al Fillmore Auditorium in uno storico concerto tenuto nel dicembre 1965, mentre conquistavano popolarità fra i giovani i Trip Festival ideati e patrocinati da Ken Kesey. Un giorno la Slick, in botta di LSD, ascoltò "Sketches of Spain" di Miles Davis e sovrappose alla musica certi passaggi presenti in "Alice nel Paese delle Meraviglie" riferiti alle conseguenze dell'uso di sostanze allucinogene. Il risultato fu un brano musicale che la sua compositrice intitolò "White Rabbit". Ben presto il gruppo decise di sciogliersi, incrinato da due defezioni e con Darby Slick e Peter Van Gelder intenzionati ad andare in India a studiare il sitar sotto la guida dello strumentista indiano Ali Akbar Khan. Nello stesso periodo, Signe Toly Anderson, cantante dei Jefferson Airplane, dopo aver partorito ed essersi sposata aveva deciso di spostarsi in Oregon per dedicarsi alla neonata e alla famiglia. In previsione dell'abbandono della cantante solista, nel settembre 1966 Grace fu avvicinata da Jack Casady, bassista degli Airplane, che le propose di subentrare alla Anderson; dopo un mese la Slick esordì come vocalist del nuovo gruppo, nei concerti live e in sala di registrazione, portando in dote proprio i due brani che avrebbero acceso le polveri della rivoluzione psichedelica (pur essendo belli scuri e con una chitarra acida del grande Jorma Kaukonen tutt'altro che rassicurante...) e avrebbero assicurato alla formazione un duraturo successo: "White Rabbit" e "Somebody to Love"! Naque così il fondamentale "Surrealistic Pillow" (1967), secondo album dei Jefferson e primo con la Slick. Lo stesso anno cominciò a frequentare i musicisti legati alla scena di Laurel Canyon. Lì ebbe modo di familiarizzare fra gli altri con David Crosby, Stephen Stills, Graham Nash, Joni Mitchell e Frank Zappa. Quell'anno assieme al suo gruppo partecipò al Monterey Pop Festival e due anni dopo fu la volta del raduno di Woodstock, dove la sua esibizione coi Jefferson Airplane avvenne alle 6 di mattina e la Slick aprì il concerto con le parole «It's a new dawn» sottintendendo con il termine “alba” la portata innovativa e il punto di svolta costituito dall'evento. E infine sopraggiunse Altamont, e dell'avvenimento la Slick conserva dei ricordi foschi: il litigio di Balin con un Hell’s Angel e – durante l'esecuzione, guarda un po', di "Sympathy for the Devil" da parte degli Stones – la tremenda rissa con il morto davanti al palco. Il "Peace e Love" era finito a mazzate... Dopo la registrazione del terzo album, lo sperimentale "After Bathing at Baxter's", alla fine dell'estate 1968 andarono in tournée in Europa: oltre all'esibizione al Festival di Wight, la formazione suonò a Copenaghen, Londra, Amburgo, Amsterdam e Francoforte. Negli spettacoli i Jefferson Airplane si alternavano ai Doors di Jim Morrison. Fu nel concerto del 15 settembre ad Amsterdam che Morrison, imbottito di droga, durante l'esibizione degli Airplane entrò inaspettatamente in scena danzando freneticamente, ma collassò e dovette essere portato in ospedale. Al ritorno dal tour europeo Grace Slick andò a vivere con altri membri dei Jefferson Airplane in una grande casa in stile vittoriano ai margini del quartiere di Haight-Ashbury che avevano acquistato facendola diventare il loro quartier generale. Sempre nel '68 usci il quarto album degli Airplane, "Crown of Creation", un po' meno sperimentale del precedente. La Slick, assieme ad altri componenti del gruppo, partecipò alla realizzazione di un documentario del regista francese Jean Luc Godard. La pellicola, "One American Movie," li immortalò mentre si esibivano sul tetto di un albergo di New York. Il VI album dei Jefferson, "Volunteers", l'ultimo per il fondatore Marty Balin e per il batterista Spencer Dryden, uscì nel 1969. In quel periodo Grace andò incontro anche a problemi di salute: le si svilupparono dei noduli alla gola che dovettero essere asportati in più operazioni chirurgiche. David Crosby la chiamò a far parte di un ampio gruppo di musicisti provenienti da gruppi californiani (e anche solisti, come Joni Mitchell) per partecipare all'incisione del suo primo lavoro da solista e, fra il 1971 e il 1973, assieme a Kantner – con cui era andata a vivere – Grace Slick registrò due album, "Sunfighter" e "Baron von Tollbooth & the Chrome Nun" (prendendo a prestito il soprannome di David Crosby e accostandolo al proprio); in seguito incise i successivi due album degli Airplane, "Bark" e "Long John Silver", in un clima di progressivo affievolimento dell'entusiasmo che aveva contraddistinto i momenti iniziali della carriera del gruppo ora sulla via della dissoluzione. Dal 1967, il rapporto col marito Jerry era andato progressivamente spegnendosi e i due divorziarono nel 1971. Questa libertà le dette finalmente la possibilità di vivere in santa pace brevi avventure ("free love, baby, free love!") di cui una con Jack Casady e poi con Spencer Dryden con il quale si legò per due anni e a cui dedicò la canzone "Lather". Quando la relazione con Dryden si concluse, la Slick si unì affettivamente a Paul Kantner, da cui ebbe una figlia, China, nata nel gennaio del 1971. Nel maggio del 1971, per vincere la pressione dovuta ai primi segnali del disfacimento del gruppo e alla prossima maternità, si rifugiò nell'alcool e una sera, bella sbronza, ebbe un incidente di auto che rischiò di avere serie conseguenze per la sua vita. Nel salotto della sua casa di San Francisco vide il nascere di una nuova formazione che prese il nome di Jefferson Starship. Per questo nuovo progetto (che agli Airplane non legò nemmeno le scarpe, sia detto per dover d cronaca...), Kantner reclutò il batterista John Barbata, il tastierista Pete Sears, il bassista David Freiberg, e saltuariamente vi fece parte il violinista Papa John Creach. Al drappello si aggiunse Balin, rientrato per l'occasione, e successivamente Craig Chaquico alla chitarra solista. Col nuovo gruppo la Slick partì in tournée, durante la quale strinse un forte legame con Skip Johnson, il direttore delle luci del gruppo. La relazione con Kantner si era logorata, e così la Slick decise per la separazione, il che favorì il nuovo rapporto con Johnson che la cantante sposò alle Hawaii nel novembre del 1976. Nel 1978 effettuò un altro tour europeo con i Jefferson Starship, ma durante la tournée Grace arrivò al punto di saturazione per un complesso di elementi che l'aveva ormai sfiancata artisticamente ed emotivamente; l'abuso di sostanze stupefacenti e il malessere la indussero a piantare in asso il gruppo. Dopo il suo abbandono la Slick attraversò una fase di abbrutimento alcolico ma la minaccia da parte delle autorità del ritiro della patente la costrinse a seguire corsi di disintossicazione. Senza più una formazione con cui comporre ed esibirsi, Grace Slick cominciò allora a lavorare al progetto di un album solista, (in realta aveva già realizzato un album come solista nel 1974, l'inutile "Manhole") che si concretizzò in "Dreams", inciso nel 1979, disco in cui per la prima volta si rintraccia una vena intimistica. Ma agli inizi degli anni ottanta, allettata da Paul Kantner, si riunì ai Jefferson Starship, e il successivo abbandono di Kantner la fece diventare l'unico elemento rimasto degli originali Jefferson Airplane. Come molti ex-freakkettoni, negli anni ottanta i suoi interessi si focalizzarono sulla causa animalista e la Slick si impegnò come attivista contro la vivisezione e i test chimici sugli animali. In seguito alla sua attività animalista divenne vegetariana. Nel 1989 si ebbe una temporanea riunione dei membri che formavano i Jefferson Airplane dell'epoca d'oro; l'unico assente era Dryden che venne sostituito da Kenny Aronoff, e il tour che accompagnò e chiuse la ricostituzione del gruppo (e la carriera musicale della cantante) fu per Grace motivo di soddisfazione e di piacere nel ritrovarsi sul palco insieme ai vecchi amici dopo tanti anni. Nonostante le precedenti dichiarazioni di non volere tornare a esibirsi dopo il ritiro dalle scene, l'ultima apparizione della Slick fu a un festival rock a Long Beach, California, a cui la cantante partecipò a seguito degli avvenimenti dell'11 settembre 2001 sventolando la bandiera americana e precisando che essa andava intesa come simbolo di libertà (?). Dal 1990, ormai ritiratasi dalle scene, si è dedicata alla pittura, scegliendo fra i suoi soggetti vecchi colleghi dell'ambiente musicale fra i quali Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jerry Garcia. Ha esordito come pittrice in una mostra nel 2000 a Fort Lauderdale, in Florida. Da quel momento ha partecipato a un centinaio di rassegne tenute nelle più prestigiose gallerie d'arte europee e americane, con delle belle croste che però hanno i suoi estimatori (mah...). Nel 2006, a seguito delle complicazioni dopo un intervento all'intestino, ha subito due operazioni e una tracheotomia, con coma indotto. Attraverso la riabilitazione ha recuperato la deambulazione, riacquistando subito il suo spirito attivo e grintoso. Lunga, lunga vita alla nostra bella hippie!
Nota a margine: Nell'aprile 1970 la Slick, per dare prova del suo spirito ribelle e provocatorio rischio di combinarla grossa davvero! Compagna alla lontana di Tricia Nixon (figlia del presidente statunitense, allora in carica), al Finch College, Grace ricevette l'invito a partecipare a un tè alla Casa Bianca. La cantante era già ben nota per il suo atteggiamento anti-establishment, e in quel periodo era uscito il brano "Mexico", una critica alle politiche proibizioniste dell'amministrazione in materia di droga; ma riuscì a superare il filtro preventivo poiché l'invito, da parte dell'inconsapevole Tricia, le era stato fatto a nome Wing. Ignorando la prudenza che l'evento avrebbe dovuto richiedere, si fece pure accompagnare da Abbie Hoffman, un notissimo attivista della sinistra radicale americana, e pianificò di penetrare all'interno dell'appartamento presidenziale con l'intento di versare della polvere di acido lisergico nella teiera; all'ingresso fu però riconosciuta da un addetto alla sicurezza, fermata e poi allontanata. Sai che risate si sarebbe fatto il presidente Nixon se fosse riuscita nel suo intento!?

"One pill makes you larger
And one pill makes you small
And the ones that mother gives you
Don't do anything at all
Go ask Alice
When she's ten feet tall
And if you go chasing rabbits
And you know you're going to fall
Tell 'em a hookah smoking caterpillar
Has given you the call to
Call Alice
When she was just small
When the men on the chessboard
Get up and tell you where to go
And you've just had some kind of mushroom
And your mind is moving low
Go ask Alice
I think she'll know
When logic and proportion
Have fallen sloppy dead
And the White Knight is talking backwards
And the Red Queen's "off with her head!"
Remember what the dormouse said;
Feed your head
Feed your head"
Jefferson Airplane -White Rabbit

Grace Slick