16 ottobre
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
A dispetto che fosse una stratopa sovrumana, molto scaltra nello scegliersi i compagni di letto giusti (e quandi si è così belle, lo scegliere diventa facile...), NICO è stata una grandissima cantante, cari amici dei Mutzhi Mambo, una vera artista, il cui lascito è stato fondamentale per tutta la scena goth rock a venire e non solo! Christa Päffgen, nota come Nico, naque a Colonia, nell'allora Germania nazista, il 16 ottobre 1938. Il padre morì in manicomio, dove fu ricoverato dopo aver subito danni cerebrali a causa di ferite riportate durante il servizio nella Wehrmacht. Dopo la fine della guerra, si trasferì nella zona di Berlino occupata dagli statunitensi. Cominciò a lavorare come modella e, durante un soggiorno a Ibiza, le venne suggerito dal fotografo Herbert Tobias, il nome d'arte "Nico". Verso la fine degli anni '50, si trasferì a Parigi, dove ebbe modo di accrescere la sua fama di modella, posando per riviste prestigiose come Vogue, Tempo, Vie Nuove, Mascotte Spettacolo, Camera, Elle e altre ancora. Nel 1960, si trasferì a New York per frequentare la scuola di recitazione "Lee Strasberg's Method School", con l'intenzione di intraprendere una carriera d'attrice (aveva già avuto una parte minore ne "La dolce vita" di Fellini). Verso la fine del 1961 ebbe una relazione con l'attore francese Alain Delon, che portò alla nascita di Christian Aaron Boulogne (Ari, cui è dedicato il brano Ari's Song in The Marble Index), peraltro mai riconosciuto dallo stesso Delon. Fu invece cresciuto quando aveva circa 2 anni dalla madre di Alain, Edith Boulogne che, visto il diniego del padre Alain a riconoscerlo, gli dette il cognome del secondo marito Boulogne. Nel 1964, a Londra, Nico conobbe ed ebbe una breve relazione con Brian Jones, membro dei The Rolling Stones e, per merito del chitarrista Jimmy Page, registrò la sua interpretazione di "I'm Not Sayin' ", brano di Gordon Lightfoot. A Parigi, conobbe, invece, il cantautore Bob Dylan, che scrisse per lei il brano "I'll Keep it With Mine", presente poi nel primo album da solista di Nico, "Chelsea Girl". Dato il costante viaggiare per lavoro, Nico imparò a parlare correttamente l'inglese, l'italiano, lo spagnolo e il francese. Tramite Dylan, poi, conobbe l'artista Andy Warhol, che la coinvolse come attrice in alcuni dei film sperimentali che stava girando in quel periodo. Cominciò a frequentare la "Factory", collettivo di artisti che girava attorno al carisma di Warhol. Da esso, venne incoraggiata a unirsi, nel 1967, ai Velvet Underground, rock band di cui l'artista aveva intenzione di produrre un album. Insieme ai Velvet, Nico pubblicò il primo capolavoro della band, intitolato appunto "The Velvet Underground & Nico", prodotto da stesso Warhol, che pure ne disegnò la copertina. La presenza di Nico all'interno della band fu, però, piuttosto marginale, in quanto non fu autrice di alcun brano, limitandosi solo a cantare testi scritti da Lou Reed, cantante e chitarrista della band. Ma se "All Tomorrow's Parties" può essere considerata come la pietra angolare su cui si è costruito poi tutto l'edificio del goth rock, il merito è proprio di quella voce oscura, teutonica, quasi maschile di Nico. Con John Cale, polistrumentista della band, strinse, comunque, un buon legame, coinvolgendolo nella produzione dei suoi album da solista. Già nel 1968, prima della pubblicazione del secondo album "White Light/White Heat", Nico era uscita dalla band, più che altro per la malcelata invidia di Lou Reed che mal sopportava il fatto che la modella tedesca rubasse continuamente la ribalta agli altri (e in effetti fra lei e la Tucker, i fotografi sceglievano lei...). Immediatamente dopo, Nico iniziò a suonare regolarmente al The Dom di New York City. Durante questi concerti, veniva accompagnata da diversi chitarristi, tra cui membri dei Velvet Underground, Tim Hardin, Tim Buckley, Ramblin' Jack Elliott e Jackson Browne. Nel 1967 ebbe una relazione (mai cofermata) con Jim Morrison che l'aveva incoraggiata a cimentarsi nella scrittura di musica propria. A quel punto, decise di continuare la carriera musicale come solista, registrando diversi album. Il primo disco pubblicato fu "Chelsea Girl" del 1967, colonna sonora per un omonimo film di Warhol, contenente, in realtà, brani scritti da Lou Reed, John Cale e Jackson Browne. Dell'album, caratterizzato da un folk - pop leggerino, Nico fu molto delusa perché la produzione le impose degli arrangiamenti che lei non approvava. Il primo disco scritto interamente da lei fu "The Marble Index", prodotto e arrangiato da John Cale, album che propone un'originale commistione di elementi folk, musica classica, psichedelia e testi drammatici, che una pletora di gruppi, come i Siouxsie and the Banshees, i Bauhaus, e i Sisters of Mercy, cita come influenza fondamentale e che tante di queste bands neofolk pagane, come i Death in June, i Sol Invictus o i Current 93, hanno sentito e risentito per benino... Frattanto, nel 1969, aveva conosciuto il regista Philippe Garrel, per cui recitò in diversi film, (oltre a partecipare alla scrittura della sceneggiatura de "La cicatrice Intérieure"), e con cui strinse una relazione amorosa durata una decina d'anni, periodo in cui iniziò a farsi le pere. Nel 1970, uscì "Desertshore", sempre in collaborazione con Cale, ampiamente considerato dalla critica come il capolavoro dell'artista, nonché il precursore che fissò definitivamente i parametri del genere goth rock. Del 1974 è invece "The End", l'ultimo capitolo della trilogia ideale realizzata insieme a Cale, contenente, tra gli altri, una scurissima reinterpretazione dell'omonimo brano dei The Doors. In questa fase, Nico iniziò a collaborare col musicista berlinese Lutz Ulbrich (detto Lüül), chitarrista del gruppo krautrock Ash Ra Tempel. Ulbrich accompagnò Nico in molti dei concerti del decennio successivo, in cui la cantante decise anche di tornare al suo colore dei capelli castano naturale e a vestire sempre di nero. Nico e la sua etichetta, la Island Records, ebbero varie dispute in questo periodo e 1975 la label decise di recidere il contratto con la nostra. Gli anni ottanta furono un periodo piuttosto difficile, anche per problemi di tossicodipendenza. Infatti per 15 anni era stata una eroinomane e solo poco prima della morte si era disintossicata, pur essendo ancora in cura col metadone. Era pure filonazista e covinta di essere una "Nordic Aryan" di razza superiore.... pero fu proprio in questa decade che le venne riconosciuto definitivamente il suo ruolo di musa per gran parte della generazione post-punk e new wave e i suoi dischi iniziarono ad avere fama di culto. Dopo sette anni di inattività, nel 1981 uscì "Drama of Exile", prodotto da Philippe Quilichini. Mahamad Hadi aka Mad Sheer Khan ci suonò sopra una chitarra rock orientaleggiante e il disco, con i suoi arrangiamenti mediorientali al limite del kitch, si discostò molto dalle sonorita dei lavori di Nico con Cale. Nel 1985 pubblicò il suo ultimo album, "Camera Obscura", di nuovo prodotto da John Cale, che segno un ritorno a sonorita new wave. Il 17 luglio del 1988, mentre si trovava in vacanza a Ibiza, disse a sua figlia che usciva per andare a comprare un po' d'erba. Dopo una caduta di bicicletta venne ricoverata al Cannes Nisto Hospital dove fu dapprima erroneamente curata per una insolazione, mentre si trattava invece di emorragia cerebrale. Morì la sera del giorno seguente. Pensa quanto è strano il destino: per una diva come Nico ci si aspettava una fine gloriosa e magnifica o quantomeno una vecchiaia saggia e signorile... certo, morire cascando di bici mentre andava dallo spaccino, non è stato proprio il massimo! Cara Nico, non preoccuparti, per noi sarai sempre la "Signora delle Tenebre"!

"And what costume shall the poor girl wear
To all tomorrow's parties
A hand-me-down dress from who knows where
To all tomorrow's parties
And where will she go and what shall she do
When midnight comes around
She'll turn once more to Sunday's clown
And cry behind the door
And what costume shall the poor girl wear
To all tomorrow's parties
Why silks and linens of yesterday's gowns
To all tomorrow's parties
And what will she do with Thursday's rags When Monday comes around
She'll turn once more to Sunday's clown
And cry behind the door
And what costume shall the poor girl wear
To all tomorrow's parties
For Thursday's child is Sunday's clown
For whom none will go mourning
A blackened shroud, a hand-me-down gown
Of rags and silks, a costume
Fit for one who sits and cries
For all tomorrow's parties"
The Velvet Underground - All Tomorrow's Parties

Nico