10 giugno 2016
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Diciamocelo, ha avuto un'infanzia di merda: povertà, babbo poligamo e assente, la visione del fratello affogato in una tinozza, la cecità arrivata a otto anni...poteva diventare un barbone alcolizzato (ne avrebbe avuto tutti i diritti) ma invece RAY CHARLES è diventato RAY CHARLES. Non era uno stinco di santo (non è perché uno è cieco che dev'essere buono per forza) però ha fatto grande musica e, purtroppo, anche roba da rutto libero, tipo il duetto con Totò Cotugno nel Festival di Sanremo del'90...comunque noi lo ricorderemo, nell'anniversario della sua scomparsa (2004), con le note di "I Got a Woman" e "Hit the road, Jack", che basterebbero, da sole, a fargli perdonare di tutto!

La citazione di oggi è tratta dale memorie (sotto spirito) di Jack London:
"Lasciai le Marquesas con un carico d'assenzio sufficiente per arrivare fino a Taiti, dove mi munii di whisky scozzese e di whisky americano. In seguito non viaggiai più senza alcol a bordo. Però non vorrei mi si fraintendesse. Non si era mai ubriachi, nel senso solitamente dato alla parola: nessuno balbettava, non si barcollava camminando, non si smarriva mai la nostra presenza di spirito."
Jack London - Ricordi di un bevitore