3 luglio
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
La vicenda di BRIAN JONES è una di quelle da prendere ad esempio per capire quanto è carogna e spietato lo show-biz. Il fondatore dei Rolling Stones, nato nel '42 e morto proprio il 3 luglio del '69 (quindi oggi celebriamo l'anniversario della sua scomparsa), è stato infatti letteralmente "cannibalizzato" dalla sua stessa ambizione prima e dal cinismo dei compagni poi! Oggettivamente era un po'fighetto ma amava il blues, il rock'n'roll e la musica in generale. Suonava la chitarra ma anche un sacco di altri strumenti, dando quel tocco personale e originale (a volte magico, a volte kitsch) che caratterizza i pezzi delle Pietre Rotolanti negli anni '60. Ha messo al mondo almeno mezza dozzina di figli illegittimi, e, come delle donne, si rompeva i coglioni anche di suonare il medesimo strumento. Si sbombava di coca e di un numero imprecisato di altre droghe e tutto questo pesò parecchio (insieme al fatto che Keith Richards gli aveva fottuto la fidanzata mentre era ricoverato in ospedale e che Mick Jagger non sopportava di dividere la leadership) nel progressivo allontanamento di Jones dal gruppo fino alla sua estromissione coatta. Fu ritrovato morto in piscina, in circostanze oscure e mai chiarite, e i Rolling Stones non furono più gli stessi...quelle merde dei suoi ex compagni, due giorni dopo, ebbero il coraggio di spacciare il concerto che avevano già organizzato per presentare ai fan il nuovo chitarrista come un evento creato ad hoc per commemorare Brian. Cinici sì, ma c'è pure un limite!

La citazione di oggi è tratta uno dei più bei gialli scritti in Italia:
"Il fumare lo aiutava molto davanti alle donne, a cui il fumo piace, anche perché lo ritengono, e magari con ragione, un gradevole presagio dell'arrosto."
Carlo Emilio Gadda - La cognizione del dolore