Dite la verità, cari amici dei Mutzhi Mambo, chi di voi non prova un certo piacere a farsi ogni tanto una bella risata cattiva sulle disgrazie altrui?
Se vi piace l'humor nero, spietato, crudele, splatter, in una parola, Pulp, molto Pulp, vi ci vuole qualche vignetta del geniale CLAUDE SERRE!
Maestro della china, disegnatore raffinatissimo, cinico, visionario, surreale, carogna, è uno di quegli illustratori (insieme a Quino e pochi altri) che con una sola, folgorante vignetta riesce, con ironia impagabile, a descrivere l'assurdità tragica della condizione umana.
Claude Serre nasce il 10 novembre del 1938 a Sucy-en-Brie, in Val-de-Marne.
Dopo studi accademici, per otto anni studia la tecnica del vetro artistico col maestro Max Ingrand.
Successivamente inizia coi fumetti ed diviene illustratore per diversi giornali come Plexus, Planet, Hara-Kiri, Lui, Pariscope e La Vie Electrique.
Inoltre illustra dei libri, il primo dei quali, il fantasy "Asunrath", viene pubblicato dalla casa editeice Losfeld.
Il suo interesse per il fantastico si può apprezzare appieno nelle sue prime litografie che vengono prodotte e stampate spesso solo per il mercato estero, come il Giappone e la Germania.
Partecipa inoltre, solo o collettivamente, a diverse esposizioni.
Nel 1969 diviene amico dello scrittore e storico Jack Claude Nezat che scrive numerosi articoli in onore della sua arte e organizza un paio di sue personali in Germania che hanno un grande successo. Questa amicizia permette a Serre di lavorare anche alla rivista Pardon.
In contemporanea comincia anche la carriera che lo ha reso celebre, quella di vignettista umoristico, che mette alla berlina l'umanità attraverso diversi temi come la medicina, lo sport, l'automobilismo la cucina, l'amore e tanti altri; tutti sbeffeggiati ferocemente attraverso la crudele presa di giro dei vari stereotipi.
La sua prima raccolta, "Humor Nero e Camici Bianchi" (1972), una satira sul mondo della sanità che rappresenta anche il suo capolavoro, vince il premio "Black Humor".
Negli anni continua, con alterna ispirazione ma sempre con una straordinaria vena immaginifica, a pubblicare raccolte sui vari temi per l'editrice Glénat di Grenoble.
Continua anche a lavorare come illustratore, in particolare per i libri di Francis Blanche e Frederic Dard, gli autori della serie "San Antonio".
Riguardo alle tecniche utilizzate, il nostro Claude è molto eclettico: incisione, mezzatinta, acquarello tempera, litografia, serigrafia, smalto, vetro, ma eccelle specialmente nel tratteggio a china, con risultati straordinari di resa trucidamente realistica e insieme grottescamente surreale.
Questo magnifico artista muore il 13 novembre del 1998 per un tragico incidente automobilistico, a soli 60 anni.
Pur essendo stato un folle visionario era un osservatore veramente lucido e disincantato dell'orrore del banale e del quotidiano.
Aveva l'abitudine di affermare che «l'humor è la grazia della disperazione»; e in questo senso di grazia Serre ne ha regalata veramente tanta tanta!
Grazie Serre (...ahahaah).
"Souvent le rire se provoque aux dépens d'une tragique situation d'un autre."
Claude Serre