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UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

E' uscito ed è disponibile nei migliori negozi di dischi e su tutte le piattaforme digitali il nuovo disco: Il male e' dentro il terzo album dei Mutzhi Mambo, band fiorentina fondata nel 1998,...

Visto che già novembre è un mese peso di per sé, oggi andiamo un po' più sul leggero, cari amici dei Mutzhi Mambo, con un grande regista e vero appassionato del cinema-cinema, il simpaticissimo JOE DANTE!

Cineasta assolutamente originale, solo apparentemente mainstream ma in realtà caratterizzato da una poetica molto personale e, a suo modo, anticonformista, Joe Dante ha sempre privilegiato la struttura narrativa della fiaba o i moduli del fantastico, intrecciandoli però al noir e all’horror, al cui interno vengono esaltati caratteri e personaggi che si discostano nettamente dalla normalità rassicurante del contesto familiare della classe media a Stelle e Striscie, in cui di solito ambienta le sue storie.

I suoi film più riusciti sono dei piccoli gioiellini sempre in bilico fra l’orrore, la commedia e la mania citazionista.

Il sapiente impiego degli effetti speciali, la visione del cinema come divertimento e prodigio, l'utilizzo della citazione cinefila sono elementi che hanno caratterizzato le sue produzioni.

Peccato che spesso sia stato frainteso: troppo mainstream per essere cult, troppo cult per essere mainstream, troppo horror per i ragazzi, troppo adolescenziale per gli adulti.

Joseph Dante Jr. nasce a Morristown, in New Jersey, il 28 novembre del 1946, figlio di un giocatore di golf professionista.

La svolta cinefila di Joe si ha a soli sei anni, nel 1952 con la visione del classico dark di Disney, "Biancaneve e i sette nani" che segnerà per sempre il suo immaginario.

A causa della poliomielite è costretto a passare un anno, il 1954, in ospedale, ed è qui che si dedica con gran fervore ai film d'orrore e ai fumetti come "MAD" e le fantastiche storie di "Zio Paperone" disegnate da Carl Barks.

A partire dal 1962 collabora alla rivista Castle of Frankenstein, con la quale rompe nel 1966; nello stesso anno crea "The Movie Orgy", il montaggio in sequenza di numerosi film di genere che formano un unico film della durata di 7 ore (impossibile vederlo se non nei festival, visto che solo per pagare i diritti di tutte le pellicole citate, costerebbe come il "Titanic"!).

Nel 1968 si diploma in cinematografia al Philadelphia College Of Art e in seguito trova lavoro come cronista al Film Bulletin di Filadelfia, dove lavorerà fino al 1974.

Nel 1974 si trasferisce a Los Angeles e inizia la sua carriera alla New World Pictures del grande Corman, dove monta dei film insieme a Allan Arkush.

Con quest'ultimo realizzerà nel 1975 il suo primo vero film, "Hollywood Boulevard", un delirante thriller a bassissimo costo, con la star dei sexploitation Candice Rialson, girato per scommessa di fare il film meno costoso della casa di produzione (che già era famosa per i budget risicatissimi!).

Nel 1977 Corman gli propone di girare "Piranha", film che voleva sfruttare il successo de "Lo Squalo" di Steven Spielberg, realizzato l'anno successivo in un solo mese e con scarsissimi mezzi.

Il film comunque piace al pubblico e diventa uno dei maggiori successi della casa: grazie a questo trampolino di lancio per la sua carriera Dante lascia nel 1979 la New World.

Dante in questo periodo co-sceneggia il mitico "Rock 'n' Roll High School", commedia scolastica che vede la partecipazione dei Ramones, diretto da Allan Arkush e dirige cinque scene del film quando Arkush si ammala.

Dopo aver abbandonato vari progetti di film basati su mostri marini, Joe Dante inizia a lavorare su "L'ululato", film horror di serie B sui licantropi che uscirà nel 1981, battendo sul tempo la concorrenza di John Landis col suo più noto ma, a nostro avviso meno riuscito, "Un lupo mannaro americano a Londra".

Il film, il primo a mostrare "in diretta" la trasformazione uomo - licantropo (opera del genio degli FX, Rob Bottin), viene notato da Steven Spielberg che propone a Dante l'idea di "Gremlins" e un episodio del film "Ai confini della realtà", ispirato all'omonima serie TV.

Se per quest'ultimo Dante può godere di completa libertà, la produzione e post-produzione di "Gremlins" si rivelano più problematiche a causa di conflitti tra la Warner Bros e il regista.

Tuttavia, grazie all'appoggio di Spielberg, Dante riesce a imporre le sue idee per il film, che esce nelle sale statunitensi l'8 giugno 1984, ottenendo un enorme successo.

Lo stesso anno la Paramount Pictures offre a Dante l'opportunità di dirigere quella mezza ciofeca di "Explorers".

Dopo che il produttore stipula un contratto con la Disney nel 1985, però, la Paramount costringe Dante a terminare in fretta e furia il film per farlo uscire come nuovo successo estivo.

Il film (ufficialmente mai terminato) viene concluso e distribuito in tutta fretta, rivelandosi un insuccesso commerciale.

Dopo la sfortunata parentesi di "Explorers", Dante si dedica a progetti meno ambiziosi come serie televisive, fino a tornare nelle sale con il film "Salto nel buio" (1987), remake dello stracult "Viaggio Allucinante" del '66, a sua volta tratto da un romanzo di Asimov.

La pellicola, che accentua il lato comico della vicenda, ha un discreto ma non esaltante successo ma vince l'Oscar per gli effetti speciali.

Il regista decide allora di realizzare un film di stampo più adulto, progetto che va in fumo dopo il flop di "L'erba del vicino" (1989), commedia nera con Tom Hanks accolta malissimo dalla critica e ignorata dal pubblico.

Sempre nel 1989, la Warner Bros. gli propone di dirigere un adattamento cinematografico di Batman che la major stava sviluppando dopo il successo di "Superman" (1978) di Richard Donner; il regista vuole assumere John Lithgow per la parte del Joker, ma poi il copione venne affidato a Tim Burton.

Nel 1990 esce "Gremlins 2 - la nuova stirpe", molto più adulto e "anarcoide" del predecessore, accolto abbastanza bene dai critici ma che si rivela il quarto flop al botteghino consecutivo per Dante.

A questo punto, per Joe, le porte degli studios si chiudono.

Dopo una lunga ricerca per i finanziamenti, Dante ritorna nel 1993 con il suo primo progetto personale, "Matinee", sentito omaggio ai B-movie della sua infanzia e soprattutto alla figura di William Castle, il produttore-regista famoso (o famigerato, fate voi...) per gli effetti speciali "interattivi" (tipo l' "Odorama", realizzato spargendo diversi profumi all'interno della sala stessa durante la proiezione!), con un monumentale John Goodman come protagonista.

Nel 1997, dopo cinque anni di assenza dal grande schermo, esce "La seconda guerra civile americana", delizioso TV movie prodotto dalla HBO che prefigura un nuovo conflitto intestino in USA (purtroppo la "fantapolitica" del tema è poco ma poco "fanta"....).

Il successo insperato porta il film ad uscire anche nel circuito cinematografico.

Nel 1998 accetta l'invito di Spielberg per girare "Small Soldiers", il quale però si rivelerà fonte di un altro braccio di ferro tra Dante e i produttori tra cui lo stesso Spielberg.

Il film, uscito nel 1998, non è il successo sperato, (troppo cupo per il target di giovanissimi a cui è rivolto) e il nostro diventa sempre più un escluso a Hollywood.

Nel 2003 Dante si appoggia alla Warner Bros. per girare "Looney Tunes: Back in Action", una schifezza che mischia animazione e personaggi reali e che sembra un lungo spot pubblicitario.

Nel periodo compreso tra il 1990 e il 2003, comunque, il regista si dedica a girare pubblicità ed episodi di serie TV.

Nel 2005 e 2006 cura la regia di due episodi della serie “Masters of Horror” e nel 2009, Dante torna a dirigere un lungometraggio con il discreto "The Hole" in 3D.

Nello stesso periodo sotto nuovamente la produzione di Roger Corman, Dante ha anche diretto alcuni episodi della webserie "Splatter" per Netflix.

Nel 2014 gira quello che per ora è il suo ultimo film, "Burying the Ex", una bella commedia zombistica senza pretese con protagonisti Anton Yelchin e Ashley Greene.

Diversi progetti che hanno ufficialmente coinvolto Dante sono alle prese con problemi di finanziamento da anni, tra cui il film antologia “Paris, I'll kill you”, il film commedia di lupi mannari rilettura di “Romeo e Giulietta” intitolato “Monster Love”, e il biopic su Roger Corman intitolato “The Man with Kaleidoscope Eyes”.

Visto che ultimamente sembra aver messo meglio a fuoco i suoi progetti, aspettiamo fiduciosi, se non un nuovo "Matinee", almeno un nuovo film a livello dei "Gremlins", per farci due risate con bbrrrividoooo e tornare ancora una volta ragazzi!

Provaci ancora Joe!

Tanti, tanti auguri, Maestro!

"Be', la storia è finita... Quindi, se il vostro condizionatore d'aria si mette a fare i capricci, la vostra lavatrice impazzisce o il vostro televisore si oscura all’improvviso, prima di chiamare un tecnico accendete tutte le luci. Guardate in tutti gli armadi, i cassetti, e sotto tutti i letti perché... non si sa mai... può darsi che a casa vostra sia capitato un Gremlin..."

Rand Peltzer/Hoyt Axton - I Gremlins

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