Ancora un bel viaggetto nelle roots del nostro genere preferito, cari amici dei Mutzhi Mambo, col mitico ELMORE JAMES, il "Re della chitarra slide"!
Elmore James è stato uno dei più importanti bluesmen di tutti i tempi e ha influenzato una intera generazione di musicisti rock.
Soprannominato "The King of Slide" per il suo particolare modo di suonare la chitarra che ha fatto scuola tanto da diventare una leggenda, James creò uno stile bottleneck elettrico martellante, ancora legato alla tradizione del country blues.
Inoltre divenne famoso anche per il particolare uso della voce, ruvida, isterica e tanto potente da non aver bisogno di amplificazione.
Dal vivo sembra sia stato una vera forza della natura, e il suo uno dei migliori e più "violenti" live act dell'epoca: il suo scopo era far ballare il pubblico e il pubblico non riusciva a resistergli!
I brani registrati durante la sua breve stagione discografica e caratterizzati da un canto agonizzante e da una chitarra strisciata su note stridule, sono da considerare fra i classici di quel blues a cavallo fra promordiale e moderno, e fra i primi brani di blues-rock.
D'altronde, la vita errabonda, l'alcool, le donnacce, i lavori saltuari, la miseria cronica, lo accomunarono nello spirito ai grandi musicisti neri del passato.
Pur essendo forse il più valente discepolo di Robert Johnson, non ebbe comunque la fortuna di Muddy Waters, più per mancanza della stessa personalità organizzativa che per minore carisma.
Ma la sua influenza e stata incalcolabile: Homesick James, John Littlejohn, Hound Dog Taylor, J. B. Hutto, Brian Jones, John Mayall, Alan Wilson, Duane Allmann, Albert King, Jimi Hendrix, Steve Ray Vaughan, George Thorogood e tantissimi altri, devono a lui tanto del loro modo di suonare.
Elmore Brooks (così all'anagrafe) nasce il 27 gennaio del 1918 a Richland, in Mississippi, figlio illegittimo di Leola Brooks, una bracciante quindicenne.
Prende il cognome da Joe Willie "Frost" James, che era andato a vivere con la madre.
Inizia a fare musica a 12 anni, usando una semplice corda e una lattina di lardo incastrate su una parete della baracca in cui vive, su cui fa scorrere un collo di bottiglia rotto.
Da ragazzo suona durante le serate danzanti sotto gli pseudonimi di Cleanhead e Joe Willie James.
Col grande Sonny Boy Williamson forma un complesso che batte in lungo e largo la Lousiana nel più squallido anonimato.
All'incirca nel 1942, si sposa per la prima volta con tale Minnie Mae, per poi divorziare e riprendere moglie altre due volte.
James viene influenzato fortemente da Robert Johnson, Kokomo Arnold e Tampa Red, del quale registra diverse canzoni.
Da Tampa Red eredita anche due musicisti che si uniscono alla sua futura band di supporto, i Broomdusters, ovvero "Little" Johnny Jones al piano e Odie Payne alla batteria.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, James si arruola come volontario nella Marina Militare degli Stati Uniti, dove viene promosso timoniere e partecipa all'invasione di Guam.
Congedato, ritorna nel Mississippi e si stabilisce nella città di Canton con il suo fratello adottivo Robert Holston.
Lavorando nel negozio di elettrodomestici di Holston, inventa il suo unico sound elettrico, rielaborando nel tempo libero i suoi amplificatori con l'utilizzo di parti di ricambio del magazzino e un insolito collocamento di due pick-up DeArmond.
Ciò lo porta a produrre suoni crudi e distorti, i piu cattivi e potenti fino all'avvento dell'amplificazione hard rock alla fine degli anni '60.
Questo suono aggressivo unito all'emotività con cui è solito affrontare le canzoni, lo portano ad essere l'interprete più intenso di quegli anni.
Purtroppo, è proprio in questo periodo che James apprende di avere gravi e cronici problemi cardiaci: un leone col cuore di un pulcino…
Iniziò a registrare nel gennaio del 1951 con la Trumpet Records, un'etichetta con base nella vicina Jackson, come sideman per Sonny Boy Williamson II, per il loro comune amico Willie Love e forse anche per altri.
Fa il suo debutto come leader di una session in agosto con "Dust My Broom", che diviene una hit a sorpresa nella classifica R&B nel 1952.
A sostenerlo i grandiosi Broomdusters, con "Little" Johnny Jones al piano, J.T. Brown al sax tenore e il cugino di Elmore, Homesick James alla chitarra ritmica: una band in grado di rivaleggiare con i migliori gruppi della scena.
Tra l'altro c'è ancora una disputa in corso circa la paternità della famosa "Dust My Broom" (il pezzo più celebre di Elmore), se cioè sia stata scritta effettivamente da James o invece composta da Johnson.
Rotto il contratto con la Trumpet, Elmore registra per i Bihari Brithers, apparendo nelle loro sottoetichette Flair e Meteor, ma i pezzi veranno lasciati in cantina fino a quando il contratto di James non terminerà.
Nel frattempo, Elmore si trasferisce a Chicago e registra una veloce session per la Chess, che porta alla pubblicazione di un singolo che rapidamente viene estromesso dal mercato per l'opposizione dei Bihari Brothers, che fecero causa per proteggere il loro investimento.
Questo periodo di attività è il più significativo per Elmore e i suoi Broomdusters e diverse registrazioni verranno poi pubblicate negli anni su diverse etichette dei Bihari Brothers, la maggior parte delle quali diventeranno classici assoluti del blues.
Si parla di roba come "I Believe", "Sho Nuff I Do", "Dark and Dreary", "Rock my Baby Right", "I Was a Fool", per intenderci...
Da quel momento James diviene presenza stabile nei club di Chicago come uno degli performer più popolari e viene trasmesso regolarmente alla radio WPOA sotto l'egida del disc jockey Big Bill Hill.
Nel 1957, con il suo contratto con i Bihari Brithers ormai agli sgoccioli, registrò numerosi successi per il marchio principale di Mel London, tutti successivamente emessi sulla più grande etichetta Vee-Jay.
La sua salute, sempre fragile a causa del suo maledetto cuore malandato, lo costringe a tornare a casa sua a Jackson, dove temporaneamente mette da parte lo strumento per lavorare come disc jockey o come riparatore di apparecchi radio.
Torna a Chicago per registrare una session per la Chess, ma appena si rompe definitivamente il contratto capestro, firma con l'etichetta Fire di Bobby Robinson, producendo il classico "The Sky Is Crying" e numerosi altri, come "Rollin' and Tumblin' ", "Shaker your Money Maker" o " I'm Worried".
In conflitto con l'unione dei musicisti di Chicago, ritorna in Mississippi, facendo sessions a New York e New Orleans in attesa che Big Bill Hill rimettesse pace e ordine fra i bluesmen.
Nel maggio del 1963, Elmore può tornare finalmente a Chicago, pronto a riprendere la sua carriera in forte ascesa (i suoi pezzi continuano regolarmente ad uscire su una varietà di etichette) quando subisce l'ultimo attacco cardiaco.
Muore il 24 maggio di quell'anno mentre aspetta di partire per un lungo tour europeo.
Troppo presto per raccogliere i frutti di quel blues revival che renderà ricchi Muddy Waters e Howlin' Wolf.
Peccato, caro Elmore...sappi che per noi sarà sempre un piacere ascoltarti 1, 10 100, 1000 volte!
Non ci si stanca di Elmore James!
"Shake your moneymaker
And then
Shake your moneymaker
And then
I got a girl who lives up on the hill
I got a girl who lives up on the hill
Talk she gonna love me,
but I don't believe she will
You gotta shake your moneymaker
Shake your moneymaker, baby
Shake your moneymaker
Shake your moneymaker
You gotta shake your moneymaker…"
Elmore James - Shake Your Moneymaker