Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

Con profonda tristezza, cari amici dei Mutzhi Mambo, ricordiamo oggi l'anniversario del suicidio del grande SCREAMING LORD SUTCH, il padre dell'horror rock! Più che un cantante, Sutch è stato un personaggio bizzarro, fra i primi ad aver iniettato nel rock'n'roll massicce dosi di immaginario orrorifico, tanto nei testi, quanto nell'estetica. Non può essere considerato parte della "British Invasion" - non ha mai piazzato un hit negli Stati Uniti o in U.K - ma Sutch ha posto alcune delle basi del fenomeno. Con un rock & horror act fondato in gran parte sulle performances del maestro Screamin'Jay Hawkins, David "Lord" Sutch è stato uno dei primi autentici "capelloni" del rock'n'roll e nelle sue band militarono strumentisti come Jimmy Page, Jeff Beck, Ritchie Blackmore, Nicky Hopkins e Mitch Mitchell prima di diventare famosi.

Screaming Lord Sutch2I suoi singoli dei primi anni '60 sono veramente energici e divertenti e sono tra le poche registrazioni rock'n'roll uscite in Gran Bretagna prima dell'ascensione dei Beatles. Difficile dimenticare brani come "Jack the Ripper" o "Murder in the Graveyard" o suoi ridicoli travestimenti da cavernicolo o da gotico assassino. Ma mentre è innegabile la sua importanza nella storia della rock, bisogna anche ammettere che Sutch non era un cantante o un musicista di gran talento, e le registrazioni che ha fatto dopo la metà degli anni '60 sono piuttosto mediocri nonostante la presenza di alcune stelle che affettuosamente si mettevano al suo servizio. A parte questo, sicuramente le scene psychobilly, horror-punk o garage gli devono poco meno di tutto (e pure tizi come Ozzy Osborne, Arthur Brown, Alice Cooper, fino a Marilyn Manson e Rob Zombie, nonché parecchio del goth a venire...). David Edward Sutch nasce a Londra il 10 novembre del 1940. Perde il padre poliziotto in un Blitz aereo dei nazisti quando aveva appena dieci mesi. Allevato da una madre affettuosa e intraprendente, Sutch è un ammiratore dell'intrattenitore Max Miller e un appassionato di teatro. La madre lo accompagna al Metropolitan Theatre in Edgware Road per vedere i grandi illusionisti e agli spettacoli di burattini Punch And Judy. Sutch rimane talmente intrigato che da allora in poi si veste sempre in modo bizzarro, con tanto di cappello, e si autocostruisce il suo piccolo teatrino con i piccoli burattini di orrore. Dopo aver lasciato la scuola a 15 anni, si mette a gestire un'attività di pulizia delle finestre che mantiene per diversi anni, anche dopo aver iniziato la carriera di rocker. Alla fine degli anni '50, al bar "Two I's" di Soho, Tommy Steele e Cliff Richard offrono la propria versione di Elvis Presley e Sutch ne rimane estasiato. Ma vuole andare ben oltre quei meri esecutori e, nel 1960, forma i Raving Savages, adottando il nome di Screaming Lord Sutch. Naturalmente Sutch riprende la maggior parte delle sue trovate di scena (una borsa piena di mostriciattoli, teschi, asce, coltelli e altre amenità) da Screamin'Jay Hawkins, autore di "I Put a Spell on You", fino a copiare l'uscita dalla bara, pezzo forte delle esibizioni del cantante americano, anche se sostituisce i riferimenti allo Swamp-Voodoo di Hawkins con richiami molto "british" a Jack-the-Ripper, trasformando lo show in uno sfrenato spettacolo per adolescenti, decadente e ridicolo. Nonostante il plagio evidente, Screamin'Jay Hawkins non è certo così popolare in Inghilterra e le performance dei Savage, così teatralmente horror, provocano un terremoto sul circuito di Londra e giungono all'attenzione del bravissimo produttore Joe Meek, che contatta subito Sutch. L'anno successivo, registra " 'Til the Following Night", pubblicato sull'etichetta HMV e originariamente chiamato "Big Black Coffin" (ma il titolo viene mitigato per ottenere più passaggi radiofonici). Per assicurare i migliori effetti eco, Meek (famoso per le sue sperimentazioni) costringe Sutch a registrare la sua voce nel bagno. Il brano rimane uno delle migliori incisioni rock'n'roll mai realizzate in Gran Bretagna (anche il lato B presenta una versione niente male di "Good Golly Miss Molly " di Little Richard). Il suo gruppo di supporto poi, i Savages, è veramente di prim'ordine e presenta nomi illustri come Jeff Beck (poi negli Yardbirds), Ritchie Blackmore (che successivamente forma i Deep Purple e i Rainbow), Matthew Fisher (dei Procol Harum), Nicky Hopkins (pianista, tra gli altri, dei Rolling Stones) Carlo Little (lo sfigatissimo batterista che rifiutò di entrare negli Stones per rimanere con Sutch), Mitch Mitchell e Noel Redding (entrambi poi negli Experience di Jimi Hendrix), l'attore Paul Nicholas e il comico Freddie Starr.

Screaming Lord Sutch9Nella prima metà degli anni '60 piazza alcuni classici assoluti come "Jack the Ripper" (1963), "I'm a Hog for You" (1963), "She's Fallin' in Love with the Monster Man" (1964), "Dracula's Daughter" (1964). Purtroppo, anche se i Savages girano in tour per tutta la Gran Bretagna e nell'Europa continentale, la musica è già in secondo piano rispetto agli obiettivi di Sutch che sono quelli di scandalizzare gli spettatori e i benpensanti. Durante le esecuzioni di "Jack the Ripper", il cantante colpisce gli sfortunati pianisti Nicky Hopkins e Freddie "Fingers" Lee (che si presentava sul palco acconciato come un trans), prima di lanciare cuore e fegato (acquistati dal macellaio) sul pubblico. È roba veramente troppo pesa per l'epoca! Oltre i già citati discepoli, Sutch ispira una pletora di imitatori ormai dimenticati (ma ipercult) come Frankenstein and the Monsters, Ray Satan and the Devils e Count Lindsay III and the Skeletons. Frustrato per la mancanza di rotazione radiofonica per i suoi nuovi singoli, Sutch decide di cambiare strategia mediatica. Nel 1963, sfruttando le dimissioni di John Profumo, si candida per il "National Teenage Party" - sostenendo il diritto di voto ai diciottenni - nella successiva elezione a Stratford-upon-Avon. Prende solo 209 voti, ma imposta il modello della sua azione politica per i successivi 35 anni, in quanto Sutch e il suo "Official Monster Raving Loony Party" diventano una bizzarra costante di ogni elezione britannica. Col suo partito partecipa a ben 40 elezioni in Gran Bretagna (tutte chiaramente perse), diventando il piu longevo leader politico di tutta la storia inglese. In terra d'Albione infatti Sutch è più noto per i suoi comizi deliranti vestito in modo sempre più kitsch che come rocker!

Screaming Lord Sutch27Per quello che riguarda la musica, nel 1970 esce il suo album di debutto, "Lord Sutch and Heavy Friends" che, pur presentando una band stellare (Jimmy Page, John Bonham, Nicky Hopkins, Jeff Beck e Noel Redding vi bastano?), viene considerato uno dei peggiori dischi della storia del rock (per qualcuno, il peggiore, ma non esageriamo!). Il problema è che tutti i musicisti coinvolti pensano di partecipare ad una jam session, non ad un album vero e proprio e quando si accorgono che l'obiettivo di Sutch è pubblicarlo, si rifiutano di concedere i permessi. Risultato: il disco esce in sordina e non vende niente. Oltretutto il nostro si inimica tutti i musicisti coinvolti! Dopo poca roba: una collaborazione coi Meteors nel 1981, un paio di live negli anni '90... Il nostro ormai alla musica ha già dato! Purtroppo, scivola nella piu cupa depressione dopo la morte della amata madre nel 1997, e si impicca il 16 giugno del 1999... Per noi la sua drammatica scomparsa rimane una ferita insanabile. Onore al Maestro!

"… There's a man who walks the streets of London late at night
The Ripper, Jack The Ripper
With a little black bag that's oh-so tight
The Ripper, Jack The Ripper
He's got a big black cloak hangin' down his back
The Ripper, Jack The Ripper
Well, that's a one big cat I just a hate to fight
The Ripper, Jack The Ripper
When he walks down the streets
To every girl he meets, he says, is your name Mary Blood?
Uaaaaaaah!
The Ripper, Jack The Ripper
The Ripper, Jack The Ripper…"
Sceaming Lord Sutch - Jack the Ripper

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