Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

Buon compleanno a una delle poche, credibili, meravigliose Dark Ladies degli anni '80: la bellissima KATHLEEN TURNER! 
L'abbiamo scoperta con la scena nella giungla in cui Michael Duglas finisce con la faccia fra le sue cosce (scena che ha turbato più di un sogno adolescenziale) e da allora, cari amici dei Mutzhi Mambo, non ha più mollato i nostri sognipiù sconci. 
Ha interpretato alcune delle più ciniche pellicole di quel perido (che di roba memorabile ne ha prodotta pochina...). 
In suo nome sesso e morte si sono incrociati con una miscela al tritolo.
Appassionata, sofisticata, melodrammatica, è un mix esplosivo di serieta e ironia, capace di passare da una killer mafiosa a una madre con seri problemi nell'autocontrollo e negli omicidi. 
Non fatela arrabbiare, potrebbe tirarvi addosso l'arredamento di mezza casa, oppure se le siete particolarmente graditi, potrebbe semplicemente trascinarvi in un gioco perverso ad alta gradazione erotica con omicidio finale. 
Guardare recitare Kathleen Turner è come fare un'impetuosa cavalcata nel mondo affascinante e distruttivo delle donne.
Spiazzante, pirotecnica, difficile capire se per vero interesse o per puntiglio di professionista, riesce a ottenere performances eccezionali con una classe e uno charme unici.
Ha scopato con William Hurt in una maniera così bollente da fargli salire la febbre e con Rutger Hauer sfinendolo. 
È stata una dark lady in sottoveste trasparente e una strega potentissima, dando a ogni suo personaggio un marchio di fabbrica che rimarrà impresso per sempre nella storia del cinema, con la benedizione della leggendaria Lauren Bacall che ha visto in lei se stessa da giovane.
E poi ha una delle voci piu arrapanti di Hollywood... 
Kathleen Turner nasce a Springfield, in Missouri, il 19 giugno del 1954.
Figlia di due diplomatici, vive i suoi primi anni di vita in ben 4 paesi diversi: Canada, Cuba, Venezuela e Regno Unito. 
Suo padre era stato per molti anni in Cina presso i servizi esteri, e, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu imprigionato per 4 anni dai Giapponesi.
Dopo la sua morte, nel 1972, per trombosi coronaria, la famiglia torna a vivere negli States. 
La Turner si dimostra particolarmente dotata per la ginnastica artistica, che aveva cominciato a praticare a Londra, in una scuola superiore, alternandola alle lezioni di teatro della Central School of Speech and Drama.
Una volta trasferitasi in America si iscrive alla Southwest Missouri State University di Springfield, passando poi alla University of Maryland. 
Nel 1978, comincia a muovere i suoi primi passi da attrice e, grazie alla sua altezza e la sua voce roca, viene ingaggiata per il ruolo della sostituta di un'attrice in una soap opera della NBC: "The Doctors" (1978-1979). 
Ma l'anno successivo viene licenziata perché i produttore sostenevano che "non fosse sufficientemente attraente" (?).
Poco importa alla Turner che, nel frattempo, trova l'uomo della sua vita nell'agente artistico David Gud (dal quale poi divorzia nel 1982) e perfino un ruolo da protagonista nell'erotico "Brivido caldo" (1981) di Lawrence Kasdan, dove accanto a William Hurt, Mickey Rourke e Richard Crenna, veste i panni di un'accaldata signora dalla lingua tagliente, ottenendo perfino una nomination ai BATFA. 
Alla faccia dei produttori della soap-opera, la Turner diventa un vero e proprio sex symbol, immortalata perfino da una canzone del cantante techno-pop Falco dal titolo "The Kiss of Kathleen Turner"!
Passa dalla commedia con Steve Martin "Ho perso la testa per un cervello" (1983), a vincere un Golden Globe come miglior attrice protagonista per l'avventuroso "All'inseguimento della pietra verde" (1984), di Robert Zemeckis, con Michael Douglas e Danny DeVito; ritroverà poi entrambi nel sequel meno riuscito "Il gioiello del Nilo" (1985), di Lewis Teague. 
Sempre nel 1984 gira l'action "Il Nido dell'Aquila", di Philippe Mora, con Rutger Hauer e torna a vestire panni succinti per il ruolo di prostituta in "China Blue" (1984), di Ken Russell, a fianco di Anthony Perkins.
Riesce ad ammaliare perfino il grande John Huston che la dirige accanto a Jack Nicholson nella corrosiva black comedy "L'onore dei Prizzi" (1985), facendole vincere il suo secondo Golden Globe.
La nomination agli Oscar arriva con l'amarognola commmedia nostalgica "Peggy Sue si è sposata" (1986) di Francis Ford Coppola, dove nel ruolo della protagonista, torna indietro agli Anni Sessanta, fra un Nicolas Cage in versione selvaggia e un Jim Carrey ancora agli inizi.
L'anno successivo gira in Italia il melodramma psicologico "Giulia e Giulia", diretto da Peter Del Monte, dove recita accanto a Gabriel Byrne e Sting, e la commedia "Cambio marito" di Ted Kotcheff, con Burt Reynolds. 
Kasdan, suo pigmalione, nel 1988, la rivuole a tutti i costi accanto a William Hurt nel drammatico "Turista per caso" (però l'Oscar se lo becca Geena Davis come attrice non protagonista) e Robert Zemeckis le chiede la voce e le movenze per il personaggio di Jessica Rabbit in "Chi ha incastrato Roger Rabbit?" (1988). 
Perché "non è cattiva, è che la disegnano così"!
L'anno dopo si ristabilisce il vecchio trio Turner-Douglas-DeVito nel capolavoro "La guerra dei Roses" (1989), diretto da De Vito stesso, una delle migliori e più ciniche commedie di quegli anni, in cui la nostra Kathleen dà veramente il meglio di se stessa. 
Ci prova pure con un ruolo da maschiaccio in "Detective coi tacchi a spillo" (1991), di Jeff Kanew: lei è brava a fare l'investigatore hard-boiled (si rompe pure il naso in una scena, non volendo mai usare controfigure...) ma il film è deboluccio…
Intanto, il tempo passa per tutti e per la Turner sembra pure piu in fretta degli altri: la sua sfolgorante bellezza dura solo 10 anni. 
Dopo dieci anni di perfetta carriera cinematografica, il telefono smette di squillare e così, l'attrice si rifugia in teatro, portando in scena "La gatta sul tetto che scotta" (1990) di Tennessee Wiliams, nel ruolo di Maggie e che fu cinematograficamente di Elizabeth Taylor, conquistandosi una meritata nomination ai Tony Award. 
Per salvare il salvabile le propongono il ruolo di protagonista in "Basic Instinct (1992), ma lei rifiuta facendo le fortune di Sharon Stone.
Preferisce invece il penosissimo "La voce del silenzio" (1993), opera prima di Michael Lessa, dove interpreta la madre di un ragazzo chiuso in se stesso, in cui però diventa manifesto lo sfiorire della sua invidiabile forma.
Gia piu in "gamba" la ritroviamo nel thriller "Coppia d'azione" (1993), di Herbert Ross, a fianco di Dennis Quaid, e, soprattutto, ci regala la sua ultima grande interpretazione nel divertentissimo "La Signora Ammazzatutti" (1994), di quel geniaccio di John Waters, in cui interpreta una perfetta casalinga americana che in realta si rivela una brutale serial killer. 
Lo stesso anno passa alla sua prima regia dirigendo Anne Archer nel film tv "Leslie's Folly" (1994). 
Dopo "Moonlight & Valentino" (1999) con Gwyneth Paltrow, precipita però nel tunnel dell'alcol, ma da ancora ottime prove di se stessa nella pellicola di Sofia Coppola "Il giardino delle vergini suicide" (1999) con James Woods, Danny DeVito, Kirsten Dunst, Josh Hartnett e Hayden Christensen, dove interpreta una madre integralista di 5 figlie che si suicideranno una dopo l'altra; in "L'estate della tua vita" (2000) con Harvey Keitel, e nel divertente ruolo del padre transessuale di uno dei protagonisti del telefilm "Friends" (2001). 
Ma non basta: nel 2000, a 45 anni suonati, si spoglia disinvoltamente su un palcoscenico londinese nella trasposizione teatrale de "Il laureato", con un successo strepitoso e un tutto esaurito che sono uno schiaffo morale che la Turner rifila ai produttori americani che la ritengono, ormai, un po' troppo "passata". 
Purtroppo è afflitta da una grave forma di artrite reumatoide e ci dà sotto pesantemente con la bottiglia, quindi ultimamente è quasi scomparsa dagli schermi, in cui appare sporadicamente in ruoli marginali. 
Piuttosto che vederla adesso, gonfia di cortisonici e di alcool, preferiamo postare un'immagine di Jessica Rabbit, il sensuale cartone a cui Kathleen prestò la sua languida voce. 
Sembra però che ultimamente stia meglio e si sia data una bella "ripulita" dall'alcool: non sarà più un "sogno proibito" ma sicuramente, brava com'è, saprà darci ancora ottime prove come attrice. 
Forza Kathleen, siamo tutti con te!
Tanti auguri meraviglia delle meraviglie!

"Mi scusi, avvocato Thurmond, bieco, lercio, schifoso pezzetto di merda: adesso io vorrei dire due parole alla mia signora. Se questa è una gara di caduta rapida verso il basso, hai vinto: mostrandogli la mia lettera sei piombata di botto nel più profondo strato di merda fossile uscita dal buco di culo del più stronzo degli ominidi."
Oliver Roses/Michael Duglas - La guerra dei Roses

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