Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

A noi il blues patinato, quello suonato bene, pulitino, rileccato, ci fa francamente cacare!
Noi il blues lo vogliamo suonato da gente come T-MODEL FORD, cari amici dei Mutzhi Mambo, uno dei più marci rappresentanti della musica nera che siano mai approdati alla pubblicazione di dischi! 
La sua voce scura, profonda, potente, aromatizzata al bourbon, il suo boogie ripetitivo, ipnotico, ruvido, basilare, sono quanto di più radicale ed energico sia mai stato registrato in ambito blues. 
E il “successo” gli ha arriso da vecchio, dopo decenni di lavoro nei campi e frequenti dentro-e-fuori dal penitenziario. 
T-Model Ford è uno dei "miracolati" riscoperti nei sobborghi rurali del Delta del Mississippi dalla benemerita etichetta Fat Possum: gente ruvida, senza fronzoli, che ha saputo mettere al servizio di un approccio quasi "punk", il proprio blues primordiale, dimostrando, una volta di più, quanto le radici del rock'n'roll contengano essenzialmente tutta la carica e l'energia marcia del genere.
Ascoltando Ford non viene in mente una musica "passatista", "conservatrice", bensì roba da ballare ubriachi o da ascoltare quando il mood si fa cattivo.
Ford è così, prendere o lasciare!
Se poi proprio volete roba più "tranquilla", sappiate che non dovete chiedere carezze al vero blues...

James Lewis Carter Ford nasce a Forest, in Mississippi un giorno imprecisato dei primi anni venti (ma per altri nel '18 o nel '19 - il nostro manco sapeva il giorno del suo compleanno...), e cresce con un patrigno violento che inizia a menarlo da quando compie 11 anni.
Analfabeta, si arrangia con i più svariati, umili mestieri (dal bracciante al camionista), fino al carcere, dove finisce condannato a 10 anni ai lavori forzati per omicidio (ne farà due e basta ma continuerà ad avere guai con la legge per parecchi altri anni). 
Mette al mondo 26 figli (26!) da diversi matrimoni e inizia a suonare la chitarra perché la sua quinta moglie gliene regala una come ricordo della loro separazione! 
Completamente autodidatta, senza nessuna cognizione tecnica, si esercita sui dischi di Muddy Waters e Howlin’ Wolf e inizia la sua carriera musicale a settant'anni suonati, facendo serate nei più luridi Juke Joint del Mississippi, in coppia col suo amico e batterista Tommy Lee Miles, meglio conosciuto come Spam. 
Scoperto dall'etichetta Fat Possum, pubblica con loro cinque album (vivamente consigliati!): Pee-Wee Get My Gun (1997), “You Better Keep Still” (1999), “She Ain't None of Your'n” (2000), ‘Bad Man” (2002), “Don't Get Out Talkin' It” (2008). 
Dal 2008, Ford lavora con la band hard blues di Seattle, i GravelRoad. 
Il progetto inizia come un evento unico, con Ford che necessita di una band di supporto per suonare al Deep Blues Festival nel Minnesota nel luglio di quell'anno. 
I GravelRoad, sinceri fan di Ford , accettano inoltre con entusiasmo di supportare il bluesman per tutto il tour di dieci spettacoli negli Stati Uniti. 
Alla fine della tournée, a Ford applicano un pacemaker, ma appare nuovamente sul palco, sempre con i GravelRoad nel 2008, 2009 e 2010.
All'inizio del 2010 è vittima di un infarto ma nonostante la difficoltà a usare la mano destra, riesce a completare una serie di concerti. 
I GravelRoad suonano anche nei dischi “The Ladies Man” (2010) e “Taledragger” (2011), entrambi pubblicati dalla “Alive Naturalsound Records". 
Ford ha un secondo attacco di cuore nell'estate del 2012 che stavolta lo costringe a limitare le apparizioni pubbliche. 
Tuttavia, è in grado di esibirsi al King Biscuit Blues Festival nell’ottobre di quell’anno. 
Il 16 luglio 2013, Ford muore nella sua casa a Greenville per insufficienza respiratoria dopo una prolungata malattia. 
Si faceva chiamare come la famosa auto prodotta dalla Ford Motor Company, la prima della storia realizzata in serie. 
E infatti il suo blues era così: inarrestabile, oscuro, ossessivo e sferragliante come una catena di montaggio… 
Onore a T-Model Ford!

“…I'm insane,
You want make me insane.
I'm insane,
It's disturbing I forgot to mention.
I'm insane,
You want make me insane.
I'm insane,
Thing I craving some other attention.
I'm insane,
You want make me insane.
I'm insane,
Yes I'm for you but you never listen.
I'm insane,
You want make me insane.
I'm insane,
End up single but I know what I'm missing.
You want make me insane.”
T-Model Ford - I’m insane

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