C'HAI DELLA MERDA?
Diciamo subito che senza gli Skiantos di FREAK ANTONI, i Mutzhi Mambo probabilmente non ci sarebbero stati!
Questo a prescindere dal fatto che non sono il nostro gruppo preferito e che non ci ispiriamo granché a loro.
Lo affermiamo semplicemente perché gli Skiantos sono stati il primo gruppo a dimostrare che si poteva fare rock'n'roll (e di quello tosto) in italiano, senza essere ridicoli o banali.
Erano perfino credibili!
Una cosa, a quei tempi, inaudita!
E questo al di là delle pose dadaiste di Antoni, da "artistoide" provocatore, roba che troviamo simpatica per 5 minuti…
Con questo non vogliamo certo negare che il nostro Freak sia stato un genio, soltanto che a noi piacciono tanto i primi Skiantos perché sono la più grande band di punk'n'roll italiano dell'epoca.
Punto.
Hanno avuto il culo di essere al posto giusto al momento giusto, nella bollente Bologna del '77, e il buon gusto di non farsi intruppare nel discorso politico.
Però gli Skiantos erano comunque "politici", anche loro protestavano ma a modo loro, con lo sberleffo e l'ironia caustica; erano troppo intelligenti per schierarsi in modo manicheo…
Questo loro apparente "qualunquismo", alla fine lo pagheranno con incomprensioni e ostracismo ma tant'è: come diceva giustamente Freak "Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti"...
Skiantos a parte, Antoni è stato cabarettista, comico e artista poliedrico, ha creato formazioni come Astro Vitelli, Beppe Starnazza e i Vortici, i Ruvidi del Liscio, i Rotolones, gli Avanzi di Balera, i Pollok.
È stato anche autore di libri, a partire dalla sua tesi di laurea al DAMS intitolata "Il Viaggio dei Cuori Solitari: temi fantastici sulle canzoni dei Beatles", poi edita da Il Formichiere di Milano.
A Freak gli abbiamo voluto tutti un gran bene, perché sapeva farsi amare.
E diceva sempre cose davvero intelligenti e sincere.
Sempre...
Roberto Antoni nasce a Bologna, il 16 aprile del 1954.
Cresce nella cittadina di San Giovanni in Persiceto e consegue il diploma di Perito agrario all'Istituto Tecnico Agrario "Arrigo Serpieri" all'inizio degli anni settanta.
Frequenta il DAMS di Bologna (presso cui si laurea il 12 luglio 1978 discutendo una tesi sui Beatles con lo scrittore e docente Gianni Celati) e in quegli anni inizia a prendere forma il personaggio di leader, cantante e paroliere del gruppo rock demenziale Skiantos, fino ad essere considerato uno degli autori più stimolanti nell'ambito del movimento artistico-culturale di fine anni '70.
Gli Skiantos nascono in forma embrionale nel 1975 a Bologna, quando un gruppo di studenti del DAMS si ritrova per suonare nella cantina di Antoni. Il progetto prende maggiore concretezza nel 1977 con "Inascoltable", inciso in una notte di improvvisazione e cazzeggio di una decina di persone con la passione per la musica, molte delle quali non si conoscono fra loro.
Alle registrazioni, che vengono pubblicate su musicassetta, partecipano 5 cantanti e 6 musicisti.
I concerti del gruppo, soprattutto agli inizi, sono caratterizzati da performance provocatorie con riferimenti all'avanguardia futurista e dadaista, che includono il lancio di ortaggi sul pubblico da parte dei musicisti.
E proprio mentre gli Skiantos danno iniziò al loro percorso, un militante di Lotta continua muore in via Mascarella, la mattina dell’11 marzo 1977.
Si apre un’altra stagione.
Non era più la Bologna cantata da Francesco Guccini e Lucio Dalla: ci volevano gli Skiantos per comprenderla e farle da colonna sonora!
Nel 1978 gli Skiantos realizzano per la Cramps Records il loro capolavoro, il secondo LP dal titolo "Mono Tono", un disco punk, con cui si affermano come la "voce" del Movimento del '77.
Il disco viene preceduto dal singolo "Karabigniere Blues"/"Io sono un autonomo", sempre pubblicato dalla Cramps.
Il 2 aprile 1979 partecipano al Bologna Rock, un festival che si svolse nel palasport locale e che vede sul palco i migliori gruppi dell'allora scena punk rock e new wave cittadina.
Fra questi ci sono i Windopen, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Andy J. Forest, Frigos e Cheaters.
Gli Skiantos portano sul palco una cucina, un tavolo, un televisore e un frigo, mettono a bollire gli spaghetti e poi li mangiano, senza suonare nulla; alle proteste del pubblico Antoni avrebbe risposto "Non capite un cazzo: questa è avanguardia, pubblico di merda".
L'esibizione viene però fraintesa e disprezzata da molti dei precedenti estimatori.
Antoni a tale proposito commenta: "La nostra provocazione aveva toccato, a seconda dei punti di vista, il fondo e l'apice nello stesso momento". In effetti gli è difficile ripetersi in seguito a tali “livelli”...
Nel 1979 danno alle stampe l'LP "Kinotto", più influenzato dalla new wave.
Nello stesso anno partecipano al concerto per Demetrio Stratos, che serviva a raccogliere i fondi per curare la leucemia del cantante degli Area.
Dalle registrazioni del concerto viene realizzato l'album 1979 "Il concerto - Omaggio a Demetrio Stratos" che, oltre all'inedita "Ehi Buba Loris" degli Skiantos, raccoglie i brani di altri autori presenti, tra cui gli Area e Guccini.
Il 6 febbraio 1980 il gruppo viene invitato dalla Cramps Records al festival musicale "Rock '80".
I brani del concerto vengono pubblicati nella compilation dall'omonimo titolo, in cui compaiono anche altri gruppi tra cui i Kaos Rock, gli Windopen, i Take Four Doses, gli X Rated, le Kandeggina Gang ed i Dirty Actions.
In seguito, "Rock '80" sarebbe stato ristampato più volte in Italia ed in Germania, divenendo una preziosa testimonianza del meglio delle band che girano nel periodo.
Sempre nel 1980 esce una delle loro canzoni più famose, "Mi piaccion le sbarbine", già brano di apertura di "Kinotto", inserita come lato B del singolo "Fagioli".
Ed è proprio la scelta di presentare "Fagioli" alle selezioni del Festival di Sanremo 1980 a determinare la fuoriuscita del cantante dal gruppo, che negli anni successivi si dedica ad altri, effimeri progetti musicali e ad esprimere il suo lato più squisitamente satirico e letterario.
Gli Skiantos ci provano pure, a continuare senza Freak, e nel 1980 pubblicano l'album "Pesissimo", con alla voce Linda Linetti, ma fanno subito festa...
Il gruppo si ricompone temporaneamente nella formazione a 3 (Freak Antoni, Dandy Bestia e Stefano Sbarbo) nel 1984 con la pubblicazione di "Ti spalmo la crema", una serie di cover varie, da "Azzurro" a "Surfin'Bird", arrangiate in versione "da spiaggia", prologo della riunione definitiva che avverrà nel 1987 con l'album "Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti", seguito da "Troppo rischio per un uomo solo" (1989) e il finto live di "Zé best in laiv!" (1990).
Dei componenti del nucleo storico rimangono Antoni ed il chitarrista Fabio "Dandy Bestia" Testoni a cui si aggiunge nel 1990 il bassista Marco Nanni (ex Stadio, ex Lucio Dalla) detto "Marmo".
Nel 1992 pubblicano "Signore dei dischi" e nel 1993 "Saluti da Cortina" che, pur essendo appena discreti, ottengono un buon successo.
La formazione originale, tranne il bassista Frankie Grossolani, si riunisce occasionalmente nel 1999 per registrare l'album "Doppia dose", diviso in 2 CD: "Il solito trionfo" e "M'hai cotto il razzo".
Del 2005 è "Sogno improbabile", la cui title-track è la colonna sonora del programma televisivo di cabaret "Colorado Café", di cui gli Skiantos sono ospiti fissi, e, nel 2009 pubblicano l'ultimo disco, "Dio ci deve delle spiegazioni".
Canto del cigno, sempre lo stesso anno è l'EP "Phogna - The Dark Side of the Skiantos", composto da 4 brani.
Nell'aprile del 2012 Roberto "Freak" Antoni comunica la sua volontà di lasciare il gruppo.
Con la sua uscita, il 1º giugno dello stesso anno la band si scioglie dopo 35 anni di carriera.
Nella sua carriera, Freak pubblica quattro libri con Feltrinelli: "Stagioni del Rock Demenziale. Archeologia fantastica di modelli rock" (1981), "Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti (seguirà il dibattito)" (1991), "Vademecum per giovani artisti" (1993), "Per sopravvivere alla tossicodipendenza: manuale di prevenzione", (1994), un prontuario per tossici in cui parla della sua personale esperienza di eroinomane.
Per Franco Cosimo Panini, nel 1993 pubblica "6 e non più di 6. Come fare un tema decente e rimediare un voto sufficiente", mentre per Sperling & Kupfer esce "Badilate di cultura" (1995), per Arcana "Mia figlia vuole sposare uno dei Lunapòp (non importa quale). Indagine su di un gruppo al di sotto di ogni sospetto" (2001), per Pendragon "Non c'è gusto in Italia ad essere dementi (ma noi continuiamo a provarci lo stesso)" (2005) e per gli Editori Del Grifo "I maledetti del rock italiano. Segni & suoni di strada da Clem Sacco ai 99 Posse", a cura di Giuseppe Sterparelli (2008).
L'ultima sua collaborazione letteraria è per il volume "L'emiliano Postmoderno" (2013) con Andrea Paolella, Enos Rota, Nino Nasi.
È anche attore in diversi film underground con lo pseudonimo di "Tony Garbato", mentre come "Roberto Freak Antoni" interpret dei ruoli in "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" (1996) di Enza Negroni, "Cavedagne" (2003) di Bernardo Bolognesi e Francesco Merini e "Paz!" (2002) diretto da Renato De Maria.
La sua partecipazione a quest'ultimo è legata alla sua amicizia con il fumettista Andrea Pazienza, che lo ha anche fatto comparire in alcune delle sue vignette.
Nel 2001, in collaborazione con gli ultras del Bologna Football Club 1909 pubblica il singolo "Fede Rossoblu".
Nel 2002 canta "Canzone Per Gli Artisti" nell'album "1977/2003" del progetto Punx Crew, e collabora con alcuni gruppi bolognesi, come Gli Atroci nell'album omonimo, e i Criopalmos per "Bifidus", singolo allegato alla rivista a fumetti Odrillo.
Nel 2004 pubblica un CD, intitolato "IroniKontemporaneo", realizzato insieme alla pianista Alessandra Mostacci, sua compagna fino alla fine, specializzata in repertorio contemporaneo: sedici brani inediti di compositori di musica contemporanea, nei quali la musica è bizzarramente accompagnata ai versi demenziali e surreali di Antoni.
Nel 2007 esce "IroniKontemporaneo Due".
Dal 1º novembre 2007 a Lucca Comics, su idea di Antoni e Stefano Ianne, viene lanciato il fumetto "Freak", ispirato alla vita di Antoni.
Dal 2007 conduce la trasmissione mattutina "Pane Burro e Rock'n'Roll" su Radio RockFM.
All'interno del programma si occupa de l' "Almanacco del Giorno che Fu", del "Test attitudinale per la patente da vero rocker", di varie rubriche di utilità come "Il Ritardatario Ritardato", le cure de "La casa di cura Eleonora Duse", della "Storia del Rock demenziale italiano".
Nel 2009 forma la Freak Antoni Band composta da Max Cottafavi alla chitarra, Elisa Minari al basso, Granito Morsiani alla batteria, Alessandra Mostacci alla tastiera, Sofia Buconi e Daniele (Lele) Carboni ai cori.
Nel 2010 riceve finalmente il "Premio Tenco".
Nel 2011 esce il CD "Dinamismi plastici" con 10 brani inediti della Freak Antoni Band.
Ancora nel 2011 partecipa all'album di Enrico Brizzi e Yuguerra "La vita quotidiana in Italia", reinterpretando insieme a Steno dei Nabat il pezzo - scritto nel 1979 - "Non salutare chi non ti ama".
Tra il 2011 e il 2012 collabora con la band Barresi Project e con il gruppo Ossi Duri.
L'ultimo progetto musicale è la Freak Flag Band, nata a settembre del 2013, formata da Alessandra Mostacci al pianoforte, Francesco Caporaletti al basso, Marco Casoni alla chitarra, Luca Ventura alla batteria, Fabio Verdini alle tastiere e Daniele (Lele) Carboni ai cori.
È con essa che Freak si esibisce dal vivo per l'ultima volta, il 29 dicembre 2013 a Offida, in provincia di Ascoli Piceno.
Nel 2013 registra le parti di voce per il brano "Par-lamento" (Altera feat. "Freak" Antoni).
Sarà l'ultima canzone che Freak registrerà nella sua vita e pubblicata come singolo speciale in vinile il 19 aprile 2014 per la settima edizione del "Record Store Day".
A 54 anni gli diagnosticano un tumore all'intestino.
Col sommo sarcasmo che gli è proprio Freak commenta: “Se non altro la malattia mi ha fatto smettere con la droga”.
Muore a causa di un peggioramento della malattia la mattina del 12 febbraio 2014 all'età di 59 anni.
Per ricordarlo gli Skiantos organizzano il 16 aprile, giorno del suo compleanno, un concerto a Bologna a cui partecipano gruppi e solisti sia demenziali, come Lino & i Mistoterital, Marco Carena, i Powerillusi, i Belli Fulminati nel Bosco, sia di altri generi ma a lui legati come Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Gli Avvoltoi, Claudio Lolli, Omar Pedrini, Luca Carboni, Johnson Righeira, Maurizio Solieri, Ricky Portera e Altera.
In vita si lamentava di non aver avuto quella considerazione che gli era dovuta: non ti preoccupare, Freak, rimarrai sempre nei nostri cuori!
Onore a Freak Antoni!!!
"...Uno Due Sei Nove!
Sono andato alla stazione
ho cercato l'eptadone
poi m'ha preso l'emozione
e son scappato col furgone
Le massaie fan la coda
per sentire la mia broda
e quest'anno è di gran moda
io ci metto anche la soda..."
Skiantos - Eptadone