Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

Oggi, cari amici dei Mutzhi Mambo, si torna all'horror e ai transgender con la regina (o il re) dello splatterpunk, l'enigmatica/o POPPY Z BRITE, l'autrice/autore di "Cadavere squisito" e altre perle della più estrema letteratura horror contemporanea.
Perdonate se usiamo tutt'e due le diciture di genere ma la/il nostra/o Poppy è un trans uomo e da quando ha cambiato sesso e si fa chiamare Billy, preferisce che ci si riferisca a lui in termini maschili. 
E noi volentieri eseguiamo. 
Purtroppo è un autore ancora poco conosciuto e tradotto nel nostro paese (ma che strano...), ma vi assicuriamo che se vi capita qualcosa di suo fra le mani, non vi lascerà indifferenti! 
Brite, nei suoi romanzi non ci risparmia sangue, materia, liquami e dettagli al limite del puntiglioso. 
Ma quello che forse più sconvolge è il continuo punto di vista del “mostro”: ogni forma di moralismo, giudizio, etica o senso di giustizia sono banditi!
E’ semmai un trionfo della mente deviata, delle pulsioni e degli istinti più sordidi ed inconfessabili, ammantati di quello spirito oscuro, malato e devastante che lascia a tratti trapelare una certa sofferenza dell’anima.
C’è della poesia nella devastazione della carne che l’autore ci offre.
C’è dell'empatia, in primis col mostro, ovvero non tesa a trovare le ragioni dell’omicidio ma le ragioni dell’omicida, per dipingergli attorno un mantello di buio, dare un corpo artistico alle sue ossessioni. 
Il suo non è horror di facciata, dove tutto su fonda sul mero gusto “voyeristico” della macellazione, ma un gioco perverso e intelligente, che spinge a riflettere e a cercare un perché attraverso l’ammasso di sangue e frattaglie (sempre che la sfida interessi...). 
Fra le sue influenze esplicite, ci sono i maestri del Southern gotico come Truman Capote, Tennessee Williams, Flannery O'Connor, Harper Lee, e William Faulkner nonché Ray Bradbury, WS Burroughs, Stephen King, Ramsey Campbell, Harlan Ellison, Peter Straub, e tanti altri, perfino John Lennon (!). 
Melissa Ann Brite (così all'anagrafe) nasce il 25 Maggio 1967 a New Orleans.
I suoi genitori sono entrambi dal Kentucky, ma il padre aveva appena ricevuto il suo primo lavoro di insegnamento presso l'Università di New Orleans, dove diventerà professore di economia. 
Melissa impara a leggere a 3 anni e, ancor prima di riuscire a scrivere, già detta le sue storie ai videoregistratori ("The Bad Mouse", pubblicato su CD da Gauntlet Press, ne è la prova). 
All'età di 5 anni si diletta a fare piccoli libri sui pipistrelli, scrive storie come "Attack of the Mud Monster," e cerca di leggere "La Campana di Vetro" il pesissimo romanzo di Sylvia Plath. 
I genitori si separano e Poppy e la madre si trasferiscono a Chapel Hill, in North Carolina, dove vivono per tredici anni.
Il padre rimane a New Orleans, dove la piccola Brite lo va spesso a trovare, non recidendo mai il rapporto con la sua città natale. 
Non smette mai di scrivere, ma a dodici anni inizia a prendere la cosa molto sul serio e inizia a inviare storie a giro. 
Nel frattempo scopre i Beatles e Harlan Ellison e scandalizza il suo liceo con un giornaletto underground (in realtà poco più di un foglio autoprodotto) chiamato "The Goblin Glass". 
Riesce a vendere la sua prima storia a 18 anni, "Optional Music for Voice and Piano", al "The Horror Show", una rivista semi-professionale con sede in California. 
Al suo apice, il circuito di questa fanzine è di soli 10.000 lettori, ma rimane sempre un rispettato punto di riferimento per appassionati e professionisti dell'orrore. 
Poppy vende molte altre storie alla rivista nei successivi due anni e nel 1987, l'editore David B. Silva la invita a far parte dello speciale "Rising Stars", con ben due storie e un'intervista realizzata insieme con altri cinque nuovi scrittori horror.
Dopo "Rising Stars", riceve una lettera di Douglas E. Winter, che a quel tempo era noto come biografo di Stephen King. 
Winter lavora come consulente editoriale per una linea horror avviata dall'editrice Walker & Company, e gli piacciono le storie di Poppy. 
Gli chiede se avesse gia scritto un romanzo. 
Brite ha appena iniziato il primo anno all'Università della Carolina del Nord e la trova odiosa.
La lettera di Winter decide il suo futuro: lascia gli studi e inizia a lavorare al suo primo libro, "Anime perse", uscito poi nel 1992.
Mentre scrive il romanzo, e in attesa di vedere se qualcuno l'avrebbe davvero pubblicato, inizia a fare lavori saltuari, tra cui pasticcera, custode di topi (!), modella nuda per artisti (è una bella figliola...), cuoca per fast food, e spogliarellista.
Il custode di topi è il lavoro che più la segna: deve alimentare e pulire migliaia di ratti per un laboratorio di ricerca sul cancro.
Lo fa di giorno, mentre di sera, a casa, scrive completamente ubriaca di liquori cheap, i suoi romanzi e racconti.
"Anime Perse" rimane "parcheggiato" fino a che la Walker & Company non decide di iniziare una nuova linea horror. 
Nel frattempo Poppy si trasferisce ad Atene, in Georgia. 
Nel luglio del 1989 va al club "40 Watt" per vedere il gruppo Cheese Government e incontra Christopher DeBarr, lo chef che diventa suo marito. 
Nel 1991, l'editore Dell acquista "Anime Perse" e pochi mesi dopo decided pubblicarlo come primo libro della linea horror “Abyss”, e opziona Poppy con un contratto a sei cifre per tre libri.
Il vampiresco "Anime Perse" esce l'anno successivo e non riceve nessuna recensione neutra: o si ama o si odia! 
Il secondo libro del contratto, "Disegni di Sangue", una storia visionaria fra omosessualità, fumetti e realtà parallele, lo scrive in soli nove mesi (il suo titolo originale doveva essere "Birdland", ma Dell voleva qualcosa che sembrava un titolo "horror").
Appena finito il manoscritto, col marito si trasferisce a New Orleans.
Finalmente si sente a casa, e da allora rimane ad abitare in Louisiana.
Esce in questo periodo la sua prima raccolta di racconti, pubblicata come "Swamp Fetus" da Borderlands Press, poi ristampata da Dell con il nuovo titolo "Wormwood" (per paura di rappresaglie degli antiabortisti). 
Per scrivere "Corpo Squisito", il terzo libro del contratto con Dell, ci vogliono due anni. 
Quando finalmente lo manda all'editore, Dell gli annuncia che non lo può pubblicare a causa del suo contenuto "estremo". 
Liberamente ispirato alle gesta di Jeffrey Dahmer, il "mostro" di Milwaukee, il libro ci offre generosamente un catalogo di omicidi, cannibalismo, atti di estrema violenza fisica e psicologica, omosessualità, droga, AIDS, delinquenza, pornografia. 
Definire “Cadavere squisito” un libro splatter è un eufemismo. 
Qui c’è tutto, ma davvero tutto, quello che scotta, con delle scene che solamente ad immaginarle, verrebbe voglia di rinchiuderlo in un cassetto e di perdere la chiave per sempre... 
Non a caso quella di Brite è stata ribattezzata “estetica dello smembramento”, espressione che forse non voleva essere, all’origine, esattamente un complimento, ma che paradossalmente centra esattamente il tono “letterario” di questo romanzo, il modo in cui la mattanza è descritta: cruda, ma con un linguaggio poetico, intenso, drammatico, in cui la carne straziata si fa al tempo stesso cosa morta, inerte, ma anche tela pittorica, partitura di un canto macabro, ricerca dell’anima.
I protagonisti costituiscono un mondo a parte, che inzia e finisce senza quasi sfiorare veramente nulla al di fuori del loro dramma: è pertanto un esperimento (ma pure una provocazione) che estremizza, metamorfizza, rende “mostruosi” quelli che possono essere gli effetti di una marginalizzazione e di una stimmatizzazione sociale (di qui il marchio omosessuale che accompagna molti dei personaggi di Poppy, anche nelle precedenti e nelle seguenti produzioni). 
Il mostro che potrebbe essere dentro ognuno di noi, ma che fortunatamente non sempre viene fuori allo scoperto.
Poco dopo, Brite riceve l'avviso che anche Penguin, il suo editore inglese, si rifiuta di pubblicare il manoscritto di "Corpo squisito".
A differenza di Dell, la casa editrice britannica ha almeno la decenza di offrire una spiegazione: non viene tollerato lo stile crudo, quasi giornalistico della narrazione e l'empatia mostrata dall'autore coi personaggi del libro, quasi fossero dei "romantici" vampiri. 
Finalmente il romanzo trova degli editori risposti a rischiare in Simon & Schuster negli Stati Uniti e la Orion nel Regno Unito. 
In questo periodo Poppy viene contattata da Courtney Love per scrivere la sua biografia. 
L'ex moglie di Kurt Cobain, che ha letto e amato il suo primo romanzo "Anime Perse", rende chiaro fin dall'inizio che lei non autorizzerà ufficialmente il libro. 
Gli dà accesso a giornali, lettere, fotografie e altro materiale che non avrebbe mai potuto ottenere senza di lei: in cambio, Courtney ha facolta di controllare quello che fa e non gli va bene nel libro. 
Per Brite la biografia (uscita nel 1996) non fa parte del suo vero lavoro, ma lo considera un pezzo appetitoso di indagine sulla pop-culture.
Inoltre, coi ricavi, puo farsi un sacco di viaggi che prima non si sarebbe mai sognata di permettersi.... 
Il suo progetto successivo non è ancora una sua idea, ma si è rivela molto più divertente. 
Stanno pubblicando una serie di romanzi basati su "Il Corvo" e vogliono che Poppy ne scriva uno. 
A Brite è piaciuto il primo film, ma non è un fan del fumetto di James O'Barr da cui era tratto e non gli piace l'idea del "franchising".
Quindi, tanto per tirarsela, spara un prezzo altissimo pensando che non verrà mai preso in considerazione ma l'editore accetta a scatola chiusa.
Il suo racconto sadomasochista, omosessuale, violento, non spaventa i fan del "Corvo" e "The Lazarus Heart" viene tranquillamente pubblicato.
Con i soldi ricavati da queste due "marchette", Poppy si riposa per un po' dai romanzi e scrive un mucchio di storie brevi, il suo primo amore, e viaggia un sacco. 
Le più celebri, molte delle quali tradotte in Italiano per la prima volta nella raccolta "Il Cimitero dei Vivi" (2016), sono: "La Palude delle Lanterne" (2000); "La Sesta Sentinella" (1992); "Calcutta, Signora delle Impudenze" (1992); "Mussolini e il Jazz dell’Uomo con l’Ascia" (1995); "La sua bocca saprà di assenzio" (1990); " Il Cuore di New Orleans" (2002); "Risvegli" (1996). 
Tra spettri, fantasmi, voodoo, cannibali, creature, cimiteri e cadaveri, amanti e musei di morte che animano la sua oscura New Orleans, che spesso si rivela la vera protagonista, scenario e madre delle storie, l’autrice, ormai assunta a vero e proprio fenomeno di cult del genere, canta il suo innovativo, malinconico, brutale e poetico horror dal sapore di assenzio, dipingendolo con decadente e magnetico splendore. 
Alla fine del 1998, Bill Schafer della Subterranean Press la contatta per chiedere se fosse interessatz a pubblicare un libro. 
Nel 1999 esce "The Seed of Lost Ducks", una sorta di seguito di "Anime Perse" e nel 2000 "Plastic Jesus", ispirato all'assassinio di John Lennon e alla sua ossessione per i Beatles. 
Alla fine degli anni '90 e all'inizio del 2000, Brite si allontana sempre piu da temi gotici e horror ma rimane viva la tematica gay. 
Sopratutto in seguito al disastro “Katrina” (2005), che distrugge New Orleans, Poppy affronta una pesante crisi personale, che la porta a svelare la sua transessualità e il percorso che sta affrontando per diventare finalmente uomo anche nel corpo.
I suoi racconti già si erano fatti più leggeri ed ironici, spesso ispirati ad un’altra sua grande passione, la cucina. 
I romanzi della serie "Liquor", ovvero "Liquor" (2004), "Prime" (2005) e "Soul Kitchen" (2006) sono dark comedies ambientate nel mondo dei ristoranti di New Orleans. 
"The Value of X" (2002) è una specie di prequel della serie "Liquor". Altre storie sono collegate a questa ambientazione nella città creola per eccellenza, tra cui "The Devil You Know" (2003) e il romanzo "D * U * C * K".
Il 6 gennaio 2009 Poppy viene arrestato per una manifestazione contro la chiusura delle chiese a New Orleans. 
Il 9 giugno 2010 dichiara ufficialmente in un post di essere "in pensione", avendo ormai perso interesse nella narrativa ed essendo ancora troppo emotivamente legato alla tragedia di "Katrina". 
Nel 2011 si lascia dal suo compagno "storico" e si mette con un artista e fotografo di New Orleans. 
Stranamente non lascia dietro di sé neanche un’eredità cinematografica: nessun folle regista a voluto cogliere la sua provocazione, sebbene fare mattanza nel cinema risulti ancora più semplice che sulla carta. 
Forse i lettori che l’hanno amato preferiscono continuare ad immaginarsi le sue anatomie, piuttosto che vederle definitavamente stigmatizzate su pellicola, magari in modo raffazzonato e deludente.
Come si dice solitamente in questi casi: speriamo che ci ripensi e ci regali ancora qualche disgustoso brivido come solo lui sa fare.
Tanti auguri Poppy!

"Forse hanno fatto quello che dovevano fare per vivere, e hanno cercato di ottenere un po' di amore e di divertirsi un po’, prima che l'oscurità li prendesse".
Poppy Z. Brite - Anime Perse

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