Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

Ubriacone, fedifrago, perdigiorno, tabagista, rissoso, bugiardo, profittatore, scommettitore, donnaiolo, tifoso cafone e calciatore falloso, violento con la moglie e irriverente coi preti, pure il suo nome suona politically scorrect: un personaggio tale da far sembrare Bukowski un'educanda! Eppure, cari amici dei Mutzhi Mambo, Andy Capp lo trovavi nella Settimana Enigmistica, faceva ridere anche i bambini! Merito del suo disegnatore, il grande REG SMYTHE, di cui oggi celebriamo dovutamente l'anniversario della scomparsa: un vero "maestro di vita" che ha saputo narrare le abiezioni della sua creatura con una ironia unica e mordace, acida ma mai volgare. Ricordandoci una volta di più che, sì, vengano pure santi ed eroi ma i figli di buona donna son più simpatici... Reginald Smythe nasce ad Hartlepool, nel Nord Est dell'Inghilterra, il 10 luglio del 1917, figlio di Richard Smyth, operaio nei cantieri navali Teesside e di sua moglie Florence. La famiglia è povera, il padre è pressocché disoccupato dalla fine della prima guerra mondiale. Reg frequenta la Scuola di Galleys ad Hartlepool, ma l'abbandona a quattordici anni per lavorare come garzone per un macellaio. Nel 1936, con i cantieri navali sempre in crisi, e dopo un lungo periodo di sussidi, Smythe decide di arruolarsi e si unisce ai Royal Fusiliers di Northumberland. Viene mandato in Egitto, e il giorno in cui parte è l'ultima volta che vede suo padre, che aveva già mollato sua madre. "Mi ha portato giù nella sala da biliardo, "Chi perde paga!", ricorda Smythe: "Le ultime sue parole che ricordo sono: "Prenditi cura di te, ragazzo, non ci siamo conosciuti molto, io e te... La rosa nella buca centrale!". Ho pagato e non l'ho mai più visto." Smythe rimane con il suo reggimento durante la seconda guerra mondiale, come mitragliatore in Nord Africa; nel 1945 raggiunge il rango di sergente. Prova pure a piazzare dei fumetti alle riviste del Cairo. Dopo la smobilitazione nel 1946 Smythe lasciò Hartlepool, per ricoprire, nel 1950, l'incarico di impiegato telefonico per la GPO di Londra. Un poster che progetta per una produzione amatoriale di "Flowers for the Living" di Toni Block gli fa venire in mente che i suoi disegni li poteva pure vendere. Smythe manda trenta dei suoi fumetti ad un agente che rapidamente ne vende due per tre guinee ciascuno. I sui guadagni per quei due fumetti venduti sono più alti di quelli che realizza in una settimana al GPO. Da quel giorno integra il lavoro all'ufficio postale con sessanta vignette alla settimana. Adotta "Smythe" come firma professionale e mantiene un'elevata produzione di strisce, usando una sveglia per limitare a mezz'ora il tempo trascorso a disegnarne una. Il suo mentore è il disegnatore di "Styx" Leslie Harding che ha il suo stesso agente e gli da consigli preziosi su come migliorare. Smythe inizia a pubblicare vignette occasionali per riviste specializzate come il "Fishtrader's Gazette" e il "Draper's Record" e illustra con degli sketch gli incontri del consiglio comunale per dei giornali locali. Non essendo molto dotato nei ritratti, non è in grado di riprodurre i volti dei consiglieri, e quindi adotta lo stratagemma di disegnarli di schiena. Dal 1950 in poi Smythe lavora come freelance per le riviste "Speedway World" (con "Smythe's Speedway World"), per il Mensile dello stesso giornale (con "Slider Skid"), per l' "Evening Standard" e per il "Reveille". Pensa erroneamente di entrare nello staff della nota rivista satirica "Punch" pensando che prima o poi avrebbe dovuto essere accettato per forza di cose dai suoi redattori, ma arriva ad inviare loro più di 6.000 disegni prima di vedersi pubblicare un'unica e sola vignetta! Smythe diventa un collaboratore frequente della "Laughter Column" del Daily Mirror e nel 1954 l'art editor Philip Zec lo sceglie per una strip quotidiana dal titolo "Laughter At Work". Tre anni dopo, il 2 luglio 1957, a Smythe viene chiesto di creare un nuovo personaggio umoristico per l'edizione di Manchester, che apparirà ogni giorno sulla pagina "Laughter". La lettera con questa richiesta raggiunge Smythe mentre è alla festa per il compleanno di sua madre a Hartlepool: il nostro abbandona velocemente i festeggiamenti e crea il suo personaggio durante il viaggio di ritorno a Londra. Mostra all'editor del Mirror i primi schizzi e questi se la ride di gusto. Dice a Smythe di riportare i disegni dopo pranzo, e se anche allora li avessse ritenuti divertenti, sarebbero stati pubblicati. Fortunatamente, nonostante la digestione, lo fanno ancora scompisciare... Nel 1957 il salario di Smyth viene portato a 2.500 sterline e la prima singola vignetta di "Andy Capp" appare nell'edizione nord del Daily Mirror lunedì 5 agosto dello stesso anno. La persona reale ad ispirare Andy Capp, anche se Smythe non ha mai rivelato chi fosse, si pensa sia stato suo padre. La riluttanza di Smythe ad identificare la sua fonte di ispirazione potrebbe essere dovuta al fatto che Andy Capp è ritratto apertamente come un ubriacone che picchia la moglie. "All'inizio era troppo selvaggio, un vero e proprio bullo", ha ammesso più tardi Smythe: "In una delle prime vignette [del 20 agosto 1957], Flo è seduta sul pavimento con un occhio nero che ha avuto dopo una "ripassata" di Andy e lui le dice: "Guardala in questo modo, tesoro, sono un uomo di pochi piaceri, e uno di questi sembra essere quello di menarti". Era una gag terribile e fu terribilmente ingenuo da parte mia averla fatta". Tuttavia, non ci sono obiezioni a tali strip, e nel 1958 proprio tale vignetta viene scelta come il fumetto di apertura del primo album di Andy Capp... Anche la madre di Smythe credeva che il marito Reg fosse stato il modello di Andy Capp, anche se diceva che non era "mai stato un uomo aggressivo". Lei stessa ha dato il nome della moglie di Andy Capp, Florrie, e Smythe ha ammesso che Florrie era il suo personaggio preferito nella striscia. "Avrebbe dovuto essere stata inclusa nel titolo," ha ammesso, "ma volevo un nome unico e la punizione" handicap "era irresistibile". Smythe stesso ha attinto ispirazione dall'esperienza del suo matrimonio (sembra che in casa fosse pigro e parassita come il suo personaggio...). Anche se originariamente concepito per i lettori del nord Inghilterra, "Andy Capp" si diffonde alle altre edizioni del Daily Mirror dal 14 aprile 1958. A Smythe viene chiesto di creare una vignetta unica quotidiana, ma "Andy Capp" viene trasformato in una striscia dal 6 maggio 1960. Il 28 maggio 1960 debutta la versione junior, "Buster, il figlio di Andy Capp", completo di basco, e questa successivamente si sviluppa nel fumetto per bambini "Buster" che però non viene disegnato da Smythe. Nei quarant'anni successivi Smythe ha fatto una vita molto agiata grazie al suo Andy Capp, che nel 1963 definisce "il mio migliore amico". Dal 1961 al 1965 la strip viene votata "CCGB Best Strip Cartoon" dell'anno, e con il successo nasce la critica per come Andy tratta la moglie (in effetti la violenza rimane anche dopo, ma diventa biunivoca, nel senso che pure Flo le dà al maritino...). Nel 1966 Smythe diventa uno dei membri fondatori dell'Associazione dei Cartoonisti Britannici. Guadagna 8.000 sterline l'anno ma un incontro con Al Capp (l'autore di "Lil' Abner"), gli fa aprire gli occhi su come lo stanno sfruttando. Ritorna dal direttore del Mirror e gli strappa un salario di 25.000 sterline più varie royalties. Nel 1976 Smythe torna a vivere nella sua Hartlepool e con gli anni la sua striscia perde molta della asprezza iniziale (nel 1983 sia l'autore che il personaggio smettono pure di fumare...) ma non perde la sua irresistibile verve ironica. Nascono musical, telefilm, cartoni animati e perfino uno spin-off, "Mandy Capp", sulle avventure maliziose di un'improbabile figlia di Capp, che però, non curato da Smythe, non ebbe alcun successo. Reg Smythe viene portato via dal cancro ad Hartlepool, il 13 giugno 1998. Al momento della sua morte la striscia è stata pubblicata in 1.700 giornali di 52 paesi, è stata tradotta in quattordici lingue e letta da 250 milioni di persone. Non male per una "mosca da bar"... Di sicuro, da allora il mondo fa finta di essere più "salutista" e "corretto" ma di sicuro è meno ironico. Onore al grande Smythe!

"Si è ancora giovani se la notte prima si pensa che la notte prima valga una mattina dopo"
Reg Smythe - Andy Capp

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