Stavolta non c’è gioco, cari amici dei Mutzhi Mambo, non ci sono discussioni!
Non sarà quel gran ficone, non è certo una pin-up, ma la grandissima FRANCES McDORMAND è la meglio attrice in circolazione!
Potete contestare questa nostra affermazione quanto vi pare ma noi rimaniamo sicuri: Frances McDormand è la migliore in assoluto!
Dove passa lei, non c'è n'è per nessuno: maschi, femmine, belli, brutti, giovani, vecchi, buoni e cattivi.
Tutti, tutti si devono inchinare alla bravura di Frances!
Fregandosene degli stereotipi estetici, lontana da qualsiasi artificio chirurgico, lei compensa con talento e versatilità il fatto di non essere proprio uno schianto, ed è talmente eccezionale da risultare persino bella.
Ha fatto della sua unicità e soprattutto dell’indubbia qualità recitativa il suo punto forte che le ha permesso di raggiungere obiettivi impareggiabili e di lavorare con i migliori registi, da Alan Parker a Robert Altman, da Wes Anderson a Gus Van Sant, passando per i fratelli Joel e Ethan Coen, con cui ha creato uno lungo e famoso sodalizio artistico ed è diventata, fin dal loro esordio, una sorta di "musa".
Ma non certo perché ha sposato il maggiore dei due Coen, Joel: non c'è niente in lei di più lontano dai luoghi comuni, compreso quello di essere solo “la moglie di”, senza avere nessun tipo di capacità.
Frances, siamo più che certi, avrebbe sfondato comunque, Coen o non Coen...
Cynthia Ann Smith (così all'anagrafe) nasce a Gibson City, in Illinois, il 23 giugno del 1957.
Figlia adottiva di Padre Vernon, pastore della congregazione protestante 'Discepoli di Cristo', e di sua moglie Noreen, casalinga, la piccola annovera discendenze canadesi.
Sua madre biologica è una parrocchiana; la ribattezzano Frances Louise McDormand.
I McDormand non avranno mai dei figli naturali.
Un'altra figlia adottiva dei coniugi - Dorothy - verrà ordinata pastore e cappellano dei 'Discepoli di Cristo', così come accadrà agli altri due figli adottivi; chiaramente non a Frances...
La vocazione di papà Vernon obbliga la sua famiglia a frequenti traslochi: vivono in varie cittadine di Illinois, Georgia, Kentucky e Tennessee, prima di stabilirsi definitivamente a Pittsburgh, in Pennsylvania, dove Frances si diploma nel 1975, presso l'high school di Monessing.
Durante il liceo, la nostra comincia a prendere confidenza con la recitazione.
Dopo la maturità decide, persuasa anche dall'insegnate di lettere, di iscriversi al Bethany College in West Virginia dove consegue un baccalaureato in Teatro, nel 1979.
Tre anni dopo, fa perfino un Master in Arte Drammatica all'Università di Yale, dove stringe amicizia con Holly Hunter.
In seguito, la McDormand debutta sui palcoscenici di Trinidad e Tobago, proponendosi in una pièce scritta dal poeta Derek Walcott e finanziata dalla Fondazione MacArthur.
Nel 1984, esordisce sul grande schermo, nel ruolo di una moglie adultera in "Blood simple - Sangue facile", film che vede il debutto anche della mitica coppia dei fratelli Coen e che rinnoverà e rivitalizzerà il genere noir, venandolo di grottesco cinismo.
Lo stesso anno sposa Joel Coen, un matrimonio che dura tutt'ora.
Partecipa con piccoli ruoli al cult "I due criminali più pazzi del mondo" (1985), di Sam Raimi, e alla commedia/capolavoro "Arizona Junior" (1987), sempre di Joel Coen.
Il film che rivela al mondo la sua incredibile stoffa come interprete è "Mississippi Burning - Le radici dell'odio" (1988), teso poliziesco di Alan Parker, dove la nostra interpreta impeccabilmente una fragile moglie di un violento razzista nel Sud anni '50.
La sua carriera cinematografica, ora, procede di pari passo con quella televisiva e teatrale: compare nella quinta stagione della serie poliziesca "Hill Street Blue" e nel telefilm "Una detective in gamba", rispettivamente nella parte del Pubblico Ministero Connie Chapman, nonché in quella di una assistente che sostiene la protagonista nelle sue indagini.
Nel frattempo Frances recita in numerosi spettacoli teatrali, portando perfino sulle scene "Un tram che si chiama desiderio" di Tennessee Williams, dove incarna Stella Kowalski, prova che le vale una candidatura al Tony Award.
Sul grande schermo, intanto, la McDormand è nel drammatico "Chattahoochee" (1989), di Mick Jackson, con Gary Oldman e Dennis Hopper; ha la parte di un avvocato messo in salvo da "Darkman" (1990), alias Liam Neeson, nel film di Sam Raimi tratto da un fumetto mystery della Golden Age; è una artivista americana pro-IRA ne "L'agenda nascosta" (1990), di Ken Loach; ha una piccola parte nel noir "Crocevia della morte" (1990), di Joel Coen, e nel fantasy "Amore e magia" (1991), di Terry Hughes; è nella black-comedy "Saluti dal caro estinto" (1992), di Charlie Peters, al fianco di Tim Curry.
Altro ruolo fondamentale è quello di amante di un poliziotto, nel corale "America oggi" (1993), ritratto impietoso di un'America allo sbando emotivo, tratto dai racconti di Raymond Carver e diretto da Robert Altman.
La troviamo poi nel drammatico "Oltre Rangoon" (1995), di John Boorman; nella commedia Pulp "Palookaville" (1995), di Alan Taylor; in "Plain Pleasures" (1996), di Tom Kalin.
Arriva finalmente l'Oscar con la sua indimenticabile interpretazione della bonaria poliziotta in stato interessante, nell'acidissimo noir "Fargo" (1996), sempre diretta dal marito Joel Coen.
È una psicologa nel thriller "Schegge di Paura" (1996), di Gregory Hoblit, con Richard Gere e Edward Norton; poi la troviamo nel western "Stella solitaria" (1996), di John Sayles; nel retorico "Paradise Road" (1997), di Bruce Beresford, con Glenn Close e Cate Banchett; nel thriller "Primo piano sull'assassino" (1998), di John Raffo; nella commedia per bambini "Madeline - Il diavoletto della scuola" (1998), di Daisy von Scherler Mayer.
Non mancano il melenso "La voce degli angeli" (1998), di Nick Hamm; il drammatico "Wonder Boys" (2000), di Curtis Hanson, con Michael Douglas; l'agrodolce "Quasi famosi" (2000), di Cameron Crowe.
Tra il 2001 e il 2005 tradisce un consorte inetto interpretato da Billy Bob Thornton nel bellissimo "L'uomo che non c'era" (2001), ancora diretta dal marito; è una madre iguaribile freakkettona di Christian Bale in "Laurel Canyon - Dritto in fondo al cuore" (2002), di Lisa Cholodenko; è la compagna del poliziotto allo sbando, interpretato da Robert De Niro, in "Colpevole d'omicidio" (2002), di Michael Caton-Jones; dispensa consigli sentimentali ad una stracotta Diane Keaton in "Tutto può succedere - Something's Gotta Give" (2003), di Nancy Meyers; è l'amica di una abbrutita Charlize Theron in "North Country - Storia di Josey" (2005), di Niki Caro (2005); ed affida incarichi segreti, sempre a Charlize Theron, questa volta eroina futuristica, in "Æon Flux - Il futuro ha inizio" (2005), di Karyn Kusama.
Dopo i dimenticabili "Friends with Money" (2006), di Nicole Holofcener, e "Miss Pettigrew (2008), di Bharat Nalluri, arriva la sua sesta collaborazione con i Coen,con la divertentissima commedia spionistica "Burn After Reading - A prova di spia", a fianco di Brad Pitt, George Clooney e John Malkovich.
E nel 2011, dopo un'incursione nel blockbuster "Transformers 3", la troviamo moglie di uno Sean Penn darkettone impenitente nel surreale "This must be the place", diretta da Paolo Sorrentino.
Nel 2012 viene invece diretta per la prima volta da Wes Anderson nel dolcissimo e visionario "Moonrise Kingdom", film in cui interpreta la moglie di Bill Murray, Laura Bishop, e nel 2013 è una collega di Matt Damon in "Promised Land" di Gus Van Sant, presentato in Concorso alla Berlinale.
Dopo aver lavorato ancora in un film del marito, il grottesco "Ave, Cesare!" (2016), vince il suo secondo strameritato Oscar come migliore attrice in un film drammatico per il bellissimo, "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" (2017), di Martin McDonagh, dove interpreta una madre disposta a tutto pur di far luce sulla morte della figlia.
Siamo in fremente attesa del suo nuovo ruolo, nientemeno che Lady Macbeth, nella prossima riduzione della tragedia Shakespeariana, diretta dal marito Joel, in cui dividera la scena con Denzel Washington.
Con un curriculum così, non c'è bisogno di dire molto altro, se non…
Tanti auguri, Frances!
Sei la meglio!
"Così era la signora Lundegaard quella distesa per terra... E quello che stavi triturando era il tuo complice... E quei tre poveretti uccisi a Brainerd! E tutto per cosa?! Per quattro biglietti di banca... C'è altro nella vita che quattro biglietti di banca... Non c'ha mai pensato?!"
Marge Gunderson/Frances McDormand - Fargo