Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

Finalmente, dopo giorni e giorni di maschiacci fetenti, siamo qui ad augurare Buon compleanno ad una vera diva: la meravigliosa UTE LEMPER!
Ute Lemper, cari amici dei Mutzhi Mambo, è l'unica vera erede delle maliarde teutoniche, la sola in grado di raccogliere lo scettro noir di Marlene Dietrich e Zara Lander.
È la colonna sonora perfetta per un sicario o per uno che aspetta di essere arrestato dopo una strage, per una sbornia malinconica, per un incontro erotico…
Bella da capogiro, algida, elegante, bravissima, fatale, con la sua voce sensuale ha interpretato come nessun'altra il repertorio cabarettistico di Brecht e Weill, la canzone francese della Piaf, i tanghi di Piazzolla e perfino le canzoni tradizionali yiddish! 
Non può neanche essere un sogno erotico, tanto è evidentemente fuori da ogni prospettiva umana…
Certo la sua classe stona un po’ in questo Vostro Almanacco, di solito ci dedichiamo a personaggi più scuri, marci, ambigui, ma lasciateci ammirare questa creatura divina, extraterrestre, irraggiungibile per noi meschini peccatori mortali.
La Germania non basta alla sua versatilissima voce da soprano, ora algida e severa, ora sussurro dolcissimo, ora spiegata ora raffinatamente recitativa.
I suoi orizzonti di interprete, compositrice e direttrice artistica di se stessa, oltre che apprezzata pittrice, si allargano di molto, ma sempre nel segno di una assoluta, fulgida alterità, che ogni volta va dritta al cuore, alla mente ed alla qualità. 
Per lei hanno scritto brani gente come Tom Waits, Nick Cave, Scott Walker e Philip Glass e ha recitato in film di Altman e Greenway: vi sembra tutto? 
Certo che no, ha anche interpretato in inglese "La fotografia" del nostro amato Enzo Jannacci! 
E una a crucca che canta Jannacci merita solo rispetto...
Ute Gertrude Lemper nasce a Münster, in Germania il 4 luglio del 1963, da una famiglia cattolica.
Dopo aver iniziato a suonare il piano e a danzare dall'età di nove anni, si rivolge al palcoscenico mentre frequenta il Seminario Max Reinhardt a Vienna, completando i suoi studi musicali a Salisburgo, Colonia e Berlino.
Gli esordi della Lemper risalgono ai primi ’80, quando fa teatro, fra gli altri con Fassbinder.
Recita nella produzione viennese di “Cats” di Andrew Lloyd Webber nel 1983, e due anni dopo interpreta il ruolo principale nella commedia musicale “Peter Pan”. 
Ha il ruolo di Lola che fu di Marlene Dietrich in “The Blue Angel” e, nel 1986, la parte di Sally Bowles in un revival europeo di “Cabaret”, vincendo un premio Molière per la sua esibizione al Théâtre Mogador di Parigi. 
Dopo aver intrapreso un tour internazionale incentrato sulla vita e il repertorio di Kurt Weill, Lemper si dedica al cinema, apparendo in “Prospero's Books” di Peter Greenaway e “Pret a porter” di Robert Altman, dove fa scandalo il suo nudo col pancione.
Nel ’90 incrocia il suo destino anche con quello di Roger Waters, che la invita a “The Wall-Live in Berlin”, festa/concerto per il primo anno senza Muro.
I suoi album del periodo includono il pop sofisticato di “Crimes of Heart” (1991); il French pop di “Espace Indecént” (1993); una collaborazione con Michael Nyman intitolata “Songbook” (1991); e tributi a Weill (“Ute Lemper Sings Kurt Weil” - 1987, “Sings Kurt Weill Vol. 2” - 1993), Edith Piaf e Marlene Dietrich (“Illusions” 1993).
Nel 1995 esce “City of Strangers”, con pezzi tratti da poesie di Sondheim e Prevert, mentre “Nuits Étranges”, il primo album con canzoni scritte dalla nostra, viene pubblicato nel 1997. 
Nello stesso anno esce “Berlin Cabaret Songs”, in due versioni, inglese e tedesco, con canzoni composte durante gli anni della Repubblica di Weimar (1918-1933), scritte da compositori come Friedrich Hollaender (che divenne Frederick Hollander quando seguì Marlene Dietrich a Hollywood) e Mischa Spoliansky, che riflettono la decadenza e le speranze insoddisfatte di un periodo di drammatica transizione nella storia tedesca segnata da un'inflazione galoppante e da agitazioni politiche.
L’anno successivo Ute recita nella produzione del West End di Chicago.
“The Punishing Kiss” è l’album seguente, uscito nella primavera del 2000: contiene pezzi scritti per lei da Nick Cave, Tom Waits, Elvis Costello, Scott Walker, Philip Glass...
“But One Day...”, il secondo disco con brani dalla Lemper, accanto a tanghi di Astor Pazzolla e pezzi di Jaques Brel, appare alla fine del 2002 mentre il suo primo album dal vivo, “Blood and Feathers: Live al Cafe Carlyle”, esce a metà del 2005.
“Between yesterday and tomorrow”, il primo disco completamente scritto dalla nostra, viene pubblicato nel 2009 e nel 2012 esce “Paris Days, Berlin Nights”, un’altra raccolta di brani di Astor Piazzolla, Chava Alberstein, Weill, Hanns Eisler e Jacques Brel. 
Dopo un altro tour mondiale, la Lemper, in collaborazione con il musicista argentino di bandoneón Marcelo Nisinman, compone “Forever: The Love Poems di Pablo Neruda”, una serie di canzoni ispirate al tango per accompagnare le opere del poeta cileno.
Collabora poi con il loffissimo autore brasiliano Paulo Coelho, per il quale compone e produce un ciclo di canzoni impostato su brani del suo romanzo “Manoscritto trovato ad Accra”.
“The 9 Secrets” viene distribuito nel febbraio 2016: nel disco suona il suo gruppo musicale e un cast di musicisti internazionali, con arrangiamenti di Gil Goldstein e adattamenti di spartiti mediorientali di Jamshied Sharifi, mentre Coelho è ospite di due pezzi dell'album.
Ora, da Brecht a Coelho un po’ ce ne corre…
Meno male che ultimamente si dedica ad un progetto di riscoperta dei canti composti dai prigionieri dei lager nazisti.
Roba pesa assai, ma mai quanto Coelho...
Comunque sia, tanti auguri, Divina!
Sei cosi splendida che ti puoi permettere pure Coelho (per una volta…).

Ora, visto che siamo in tema, passiamo la parola direttamente a Bertolt Brecht:
"Ci sono molti modi di uccidere. Si può infilare a qualcuno un coltello nel ventre, togliergli il pane, non guarirlo da una malattia, ficcarlo in una casa inabitabile, massacrarlo di lavoro, spingerlo al suicidio, farlo andare in guerra, eccetera. Solo pochi di questi modi sono proibiti nel nostro stato."
Bertolt Brecht

Almanacco Pulp dei Mutzhi Mambo

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