NOSTRA SIGNORA DEI MOSTRI
Preparate i fazzoletti, cari amici dei Mutzhi Mambo, perché oggi celebriamo, nell'anniversario della scomparsa, una vera e propria leggenda: CAROLYN JONES!
Pur essendo una bravissima (e bellissima) attrice, e pur avendo offerto buone prove nei primi ruoli da lei interpretati (ne parlavano addirittura come la nuova Bette Davis), il cinema non è stato affatto generoso con Carolyn Jones; a volte basta sbagliare un film che sei fuori dal giro, e lei ne è la dimostrazione...
That’s Hollywood, baby!
Se non fosse stato per la mitica parte di Morticia ne “La Famiglia Addams”, sarebbe stata relegata in qualche comparsata di serie B in film di serie Z e ben pochi si ricorderebbero di lei.
Oddio, a ben guardare, anche dopo gli Addams non è che le occasioni le venissero offerte a grappoli: probabilmente il suo personaggio, pur amatissimo, era troppo spregiudicato per il rigido e ottuso moralismo dell’epoca.
Figuriamoci, una donna che domina il marito!
E poi, come vivono questi!?
Saran mica drogati-comunisti-degenerati?
Buffi, si ma non fidiamoci troppo…
Sia come sia, l’aver interpretato Morticia, ha comunque garantito alla Jones un posto fisso nell’immaginario gotico (ma non solo) di tutti i tempi, e rimane un modello di charme e bellezza imitatissimo ma impossibile da eguagliare.
La sua Morticia è diventata un feticcio, un simbolo che ha segnato un'epoca, uno stile, un immaginario.
Paragonabile alla Venere di Botticelli o alla Maja di Goya.
La sua espressione sorniona, mentre innaffia le piante carnivore o si gode i baci del suo Gomez, ha la stessa potenza iconica del sorriso della Gioconda.
E non dite che si esagera!
Ed era pure simpatica!
Ovvia!
Carolyn Sue Jones nasce il 28 aprile del 1930 ad Amarillo, nel Texas, in una famiglia di origini Comanche.
Il padre se ne va che Carolina ha solo quattro anni e la famiglia si trasferisce dai nonni materni, sempre ad Amarillo.
Probabilmente, l'abbandono paterno contribuisce ad aggravare gli attacchi di asma di cui la nostra Carolyn soffre durante l'infanzia.
Dopo essersi laureata, si rifà il nappone da amerinda con un intervento di rinoplastica e va a cercare fortuna nel cinema.
Fa un provino per la Paramount Pictures e debutta sul grande schermo in "Furore sulla città", un poliziesco del 1952 di William Dieterle.
Visto che non le rinnovano il contratto, la nostra bussa alla porta della televisione dove incontra (e sposa) il giovane produttore Aaron Spelling che, in seguito, diviene famoso per essere il produttore televisivo più prolifico del mondo.
La Jones raggiunge la fama nel 1956 con il capolavoro di Don Siegel, "L'invasione degli ultracorpi", il classicone fantascientifico coi baccelloni.
Poi, nel '58 interpreta una parte importante in "La via del male", considerato il miglior film di Elvis Presley (anche se essere il miglior film di Presley non è detto che sia per forza un complimento ma questa è davvero una bella pellicola...).
Il suo ruolo migliore rimane probabilmente quello di Shirley Drake ne "Il prezzo del successo" (1959), un drammone di Joseph Antony.
Il film non ha grande riscontro di pubblico e le vie del cinema sembrano ormai chiudersi inesorabilmente per la nostra.
Ma il '64 è l'anno di svolta: ottiene il divorzio e, soprattutto, la parte di Morticia nell'irresistibile, geniale "La Famiglia Addams".
Per la Jones è chiaramente il ruolo della vita ma le comprometterà per sempre la carriera.
Sembra un paradosso ma la serie dura sole due stagioni, nonostante il grandissimo successo di pubblico, e viene interrotta più per le pruderie moralistiche dell’emittente che per disaffezione dei telespettatori: gli Addams propongono infatti un modello familiare speculare e rovesciato, rispetto a quello "normale" della "sana" famiglia w.a.s.p.
Però, nonostante tutto (o forse proprio per questo) è una famiglia serena, di successo.
Al netto del loro celebre humor nerissimo, fatto di sadismi, stramberie, tetraggini, e affascinanti per quanto lugubri nei loro look gotici, gli Addams sono una famiglia ricca e persino “felice”!
Troppo per i severi censori e per i difensori della moralità pubblica...
Per Carolyn inizia così un periodo difficile, durante il quale si trova spesso in bolletta e riesce a ottenere pochissime parti.
Dopo un altro, infelice matrimonio, durato sette anni, la Jones torna a Hollywood e riesce a lavorare in serie televisive come "Fantasilandia" e "Capitol".
Nonostante un cancro incipiente, continua imperterrita ad andare sul set, indomabile, persino in sedia a rotelle.
Dopo essersi risposata in extremis col suo convivente, muore il 3 agosto del 1983.
Sulla tomba ha voluto questo epitaffio: "She gave joy to the world", "Ha dato gioia al mondo".
Ed è vero!
Soprattutto ci ha fatto veramente morire dal ridere!
E di questo gli saremo eternamente grati.
Addio, nostra amata chérie, nostra magnifica dark lady…
Onore alla divina Carolyn Jones!
"Quando stiamo insieme, chérie, tutte le notti sono Halloween!"
Gomez Addams/John Astin - La Famiglia Addams