Finalmente! Dopo una lunga, misteriosa latitanza, ritornano dal vivo i letali MUTZHI MAMBO! E che giorno scelgono per TORNARE DAL VIVO? Ma il GIORNO DEI MORTI, come potrebbe essere altrimenti! E ci...

Orgogliosissimi di essere stati nominati in questo benemerito programma! Siamo infatti stati citati, col nostro nuovo album IL MALE È DENTRO, in WONDERLAND, un programma televisivo, in onda su Rai 4...

UN ALTRO GIORNO ALMENO, il primo video tratto dall'album "Il Male è Dentro" è su YouTube! È giusto ammazzare in nome di Dio (o come vi piaccia chiamarlo)? Una domanda quanto mai attuale, cari amici...

IL BLUES DI FERRAGOSTO

"...ora mi annoio più di allora, neanche un prete per chiacchierar…"
Con questa citazione del nostro Paolo Conte auguriamo buon Ferragosto a tutti, cari amici dei Mutzhi Mambo, col magnifico BIG BILL BROONZY! 
Ferragosto, si sa, è tempo di caldazza, di carnaio al mare e di siderali solitudini in città, quindi pensiamo di farvi cosa gradita (e sennò è uguale) "rinfrescandovi" la memoria con uno dei più grandi bluesmen della storia, l'uomo che ha traghettato la musica nera dalle fattorie alle fabbriche. 

Big Bill Broonzy1
Oltretutto Ferragosto è tempi di bilanci (spesso amari) specie per chi rimane tutto solo a casa, o per chi non ama l'atmosfera becera dei balli in spiaggia, e quindi niente di meglio che un buon blues per accompagnare i vostri rimpianti e le vostre nostalgie (magari innaffiate di alcol scadente)...
Il grande Big Bill Broonzy ci ha lasciato più di 300 incisioni e il suo stile è stato saccheggiato da una miriade di artisti, da Memphis Slim a Muddy Waters, contribuendo a spargere il verbo del blues anche fuori dal "ghetto" del pubblico dei neri. 
È praticamente impossibile sopravvalutare l’impatto di Big Bill sulla nascita del rock’n’roll e sulla musica moderna! 
E poi i suoi pezzi suonano ancora freschi, come fossero stati incisi adesso…
Provare per credere!

Lee Conley Bradley (così all’anagrafe), uno dei diciassette (!) figli di Frank Bradley e Mitte Belcher, nasce nel 1893 o nel 1898. 
L'anno esatto di nascita non si conosce ma lui affermerà di essere nato nel 1893; però pare che egli avesse una sorella gemella di nome Lannie Broonzy che affermava di essere nata il 26 giugno 1898. 
Addirittura c'è chi parla del 1903... 
In questo periodo è normale per la popolazione nera (soprattutto per gli uomini) mentire aggiungendo anni alla loro reale età per riuscire a trovare un lavoro o per entrare a far parte dell'esercito. 
Anche il luogo di nascita rimane un mistero: Big Bill dichiarerà di essere nato a Scott, nel Mississippi, ma ricerche recenti indicano come paese natale più probabile Jefferson County in Arkansas. 
Il nostro Bill inizia piccolissimo a strimpellare e a 10 anni si costruisce in casa (con una scatola di sigari!) un violino, per suonare alle funzioni religiose o alle feste di paese. 

Big Bill Broonzy2Prendendo per buono il 1898 come anno di nascita, sembra che a 17 anni si sposi, lavori come mezzadro e voglia rinunciare a suonare la “musica del diavolo” per diventare un predicatore. 
Ma un giorno gli offrono 50 bigliettoni e un violino nuovo se suona per quattro giorni ad una festa di paese: prima che possa pensarci su, sua moglie si accatta i soldi, spendendoli tutti in un lampo! 
...fine dei fioretti e dei buoni propositi… 
Nel '16 la siccità gli secca tutto il raccolto, così è costretto ad arruolarsi; si fa un paio d'anni in Europa, durante la Prima Guerra mondiale e, congedato, ha pesanti problemi a reinserirsi quando torna a casa per via del razzismo (ai bianchi delle sue parti non piace che i neri si vantino troppo di aver servito la patria e quindi li trattano peggio di prima...). 
Decide quindi di trasferirsi e, verso il 1920 se ne va a Chicago, passando dal violino alla chitarra che impara a suonare dal misterioso Papa Charlie Jackson, il primo bluesman in assoluto ad aver registrato pezzi con solamente il suo accompagnamento: un tipo un po' originale, un cantastorie che suona nei "medicine show", quelle specie di baracconate dove degli imbonitori cercano di piazzare delle putride brodaglie tossiche come se fossero elisir di lunga vita.
Lo stile di questo bizzarro menestrello è un misto di ragtime e di hokum, una specie di forma di teatro/canzone, spesso di contenuto osceno, ballabile e lasciva, che influenzerà molto la successiva produzione di Bill. 
Nella capitale dell'Illinois il nostro, per campare, fa i più disparati lavori tipo il custode, il portiere, il fabbro, l'autista di pullman, il cuoco ma la sera è sempre pronto a suonare alle feste o nei locali. 
Grazie alla mediazione di Jackson, riesce ad ottenere un'audizione per la Paramount e registra i suoi primi pezzi. 
Le prime sessioni di registrazione le effettua tra il 1927 ed il 1928, come chitarrista e cantante. 
Nel 1936 diventa uno dei primi cantanti blues ad utilizzare un piccolo gruppo strumentale, che include pianoforte, vari strumenti a fiato o l'armonica. 
Questi dischi vengono pubblicati sotto il nome di Big Bill and his Chicago Five. 
Dopo essere uscito per diverse etichette, nel 1945 passa alla Columbia Records per la quale pubblica una delle sue canzoni più note, "Key To the Highway". 

Big Bill Broonzy4Suona nei club del South Side di Chicago, e, negli anni '30 anche con la meravigliosa cantante Memphis Minnie. 
Quando il secondo sciopero della American Federation of Musicians finisce nel 1948, Broonzy viene messo sotto contratto dalla Mercury Records, per la quale registra molto materiale fino al 1951. 
Pur essendo un pioniere dell'utilizzo della chitarra elettrica già dal 1942 (fu definito infatti "padre" del Chicago Blues), dopo il 1950 sente il bisogno di tornare alla chitarra folk, perché la considera più "autentica"; sarà una delle figure di spicco del rinato interesse per la musica popolare. 
Broonzy ritorna a Chicago nel 1956 e continua ad esibirsi, nonostante stia iniziando ad avere seri problemi di salute. 
Muore infatti di cancro alla gola il 15 (o 14, anche questo rimane un mistero) agosto del 1958 a Blue Island nell'Illinois. 
A noi rimangono le sue immortali incisioni che sfidano imperterrite il tempo e le mode. 
Non resta che augurargli un bellissimo ferragosto, ovunque si trovi adesso…
E anche a voi, cari amici!
Onore a Big Bill Broonzy!

"I got a letter this morning
Made me sad and blue
Said my woman's in trouble
You know I'm in trouble too
That's why I'm so lonesome
Lord and I stay blue all the time
Ah but that's all right
I will overcome some day
I couldn't do nothing
'Cause I was sad and blue…"
Big Bill Broonzy - Lonesome Road Blues

Almanacco Pulp dei Mutzhi Mambo

  • Ben Gazzara

    Informazioni
    28 Agosto
    Leviamoci il cappello, cari amici dei Mutzhi Mambo, perché oggi celebriamo un vero cavallo di razza, uno dei nostri interpreti preferiti: BEN GAZZARA! Una vera icona del cinema, un grandissimo... Ben Gazzara
  • Glen Matlock

    Informazioni
    27 Agosto
    Il tipo nella foto che si becca la linguaccia da Iggy Pop, è uno degli sfigati per eccellenza della storia della musica: il mitico GLEN MATLOCK, il bassista/non bassista dei Sex Pistols! Se si parla dei... Glen Matlock
  • Tobe Hooper

    Tobe Hooper

    Informazioni
    26 Agosto
    Ancora affranti dalla sua scomparsa, ci apprestiamo a ricordare un grandissimo maestro dell’orrore, lo spaventoso TOBE HOOPER, il regista di “Non Aprite Quella Porta”! Il capolavoro di Tobe Hooper è... Tobe Hooper
  • Maureen Tucker

    Maureen Tucker

    Informazioni
    26 Agosto
    I TAMBURI UNDERGROUND Tanto per scrollarci di dosso la fama di misogini e sessisti, di considerare le donne solo se sono bombe sexy e così via, oggi, cari amici dei Mutzhi Mambo, vi stupiremo con... Maureen Tucker