21 gennaio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Viva la magnifica PEGGY LEE, baluardo contro le miserie umane! Ogni tanto, cari amici dei Mutzhi Mambo, ci vuole qualcuno che porti un po' di classe anche in questo Vostro Almanacco, che di solito vi presenta una ricca selezione di bruti, zozzoni, pazzi, maniaci, tossici, depressi e sociopatici. La nostra Peggy, col suo charme, ci offre invece una boccata di ossigeno (o di Chesterfield...) che ci depura da tanta brutture del nostro tempo. La cantante di "Fever" è stata l' incarnazione di un mondo che non c'è più, quel mondo dove l'eleganza era al servizio della sostanza, dove fumare faceva figo, dove bere un whisky on the rocks faceva maschio, dove le macchine erano sempre belle e per far musica si doveva saper suonare.... Norma Deloris Egstrom (così all'anagrafe) naque a Jamestown, nel Nord Dakota, settima di otto figli da genitori luterani di origine scandinava, il 26 maggio del 1920. La madre morì quando Peggy aveva quattro anni e il padre si risposò con una vera "matrigna". Trovò nella musica una via di fuga da una vita familiare non facile. Iniziò a cantare gratuitamente per la stazione radio KOVC di Valley City, per poi approdare ad un'altra emittente locale che, grazie ad una convenzione con un ristorante, compensava le prestazioni canore con buoni-pasto. Fu durante gli anni del liceo che decise, grazie al suggerimento di Ken Sydness, di una stazione radio di Fargo, di cambiare il suo vero nome in quello di Peggy Lee. Stanca dei soprusi cui veniva sottoposta in famiglia, decise di lasciare casa per raggiungere Los Angeles. Aveva appena diciassette anni (e noi sappiamo quello che succede alle diciasettenni carine che partono sole solette dalla provincia per andare a Los Angeles...). Si mise a cantare al Doll House a Palm Springs, in California, dove perfezionò la tecnica che diventerà il suo marchio di fabbrica: dovendo esibirsi in una sala affollata, preferiva usare le armi della seduzione che alzare il volume della voce e sviluppò uno stile di cantato molto suadente e conturbante. Il pubblico rimaneva ammaliato dalla sua voce da gattina in amore e si zittiva naturalmente... Il proprietario del locale le offri una serata con il gruppo The Four of Us al The Buttery Room, un nightclub annesso all'Ambassador Hotel West di Chicago. Qui fu notata dal famoso clarinettista Benny Goodman, che sarebbe divenuto in seguito una sorta di suo pigmalione. Si unì alla sua big band nel 1941 e restò insieme all'orchestra di Goodman - all'epoca all'apice del successo - per due anni. Ad inizio del 1942 incise quello che sarebbe stato il suo primo hit nelle classifiche discografiche: "Somebody Else Is Taking My Place" (arrivato primo in classifica negli Stati Uniti), seguito nel 1943 da "Why Don't You Do Right?" (già eseguito precedentemente da Lil Green, è il pezzo che canterà il cartoon Jessica Rabbit con la voce di Kathleen Turner), che superò il milione di copie vendute. Con Goodman cantò po in due film del 1943: "Stage Door Canteen" e "The Powers Girl". Nel marzo dello stesso anno, sebbene le regole del gruppo vietassero tresche fra orchestrali, si sposò Dave Barbour, chitarrista nella band di Goodman. Questo causò, naturalmente, l'allontanamento dei due sposini dal gruppo musicale. Ma la cantante non si perse d'animo, proseguendo la sua attività di compositrice di canzoni e partecipando a occasionali sessioni di registrazione alla Capitol Records. Dal 1944 registrò per la casa discografica una serie di brani di successo, molti dei quali a firma sua e del marito (si ricordano "I Don't Know Enough About You" e "It's a Good Day", del 1946). L'operazione-rilancio ebbe il suo culmine nel 1948 con l'incisione di "Mañana (Is Soon Enough for Me)", il singolo che raggiunse non appena fu pubblicato la prima posizione nella classifica di vendita Billboard Hot 100 negli Stati Uniti per nove settimane. Nel 1948, Lee divenne ospite insieme a Perry Como e Jo Stafford dello show radiofonico "Chesterfield Supper Club", prodotto dalla NBC. Negli anni successivi partecipò anche con regolarità allo spettacolo, sempre della NBC, "Jimmy Durante Show". Nel 1954 compose insieme a Victor Young la ballata "Johnny Guitar", motivo conduttore del mitico western omonimo, diretto da Nicholas Ray ed interpretato da Sterling Hayden e Joan Crawford. Nel 1955 interpretò una cantante alcolizzata nel crime a sfondo jazz "Tempo di furore" (1955), per il quale fu pure nominata all'Oscar come migliore attrice non protagonista. Il suo pezzo piu famoso rimane la cover di Little Willie John, "Fever", scritto da Eddie Cooley e John Davenport, e poi "I'm A Woman", "Pass Me By", "Where or When", "The Way You Look Tonight", "I'm Gonna Go Fishin' ", "Big Spender", "Romeo loved Juliet," e "Captain Smith and Pocahontas". Un vero pamares! Stranota anche la sua interpretazione del brano di Leiber e Stoller, "Is That All There Is?". Il suo rapporto con l'etichetta Capitol attraversò quasi tre decenni, a parte la sua breve ma artisticamente ricca parentesi (1952-1956) alla Decca Records, dove nel 1953 registrò uno dei suoi album più acclamati, "Black Coffee" ed entro in classifica con i singoli "Lover" e "Mister Wonderful". Come doppiatrice prestò la sua voce a numerosi film d'animazione, fra cui "Lilli e il vagabondo" (sua sia quella dei crudeli gatti siamesi che quella di Gilda, la pechinese un po' facile del canile), ed è stata presa a modello per la simpatica Miss Piggy dei Muppets. Infaticabile ha poi continuato a fare concerti, talvolta anche presentandosi su una sedia a rotelle a causa delle sue cattive condizioni di salute, fino a metà degli anni novanta. Affetta da diabete, è morta il 21 gennaio del 2002 a causa di un infarto al miocardio all'età di ottantuno anni. Da allora, il mondo non sa più cosa sia la vera classe e ha perso molto ma molto del suo fascino...

"Never know how much I love you
Never know how much I care
When you put your arms around me
I get a fever that's so hard to bear
You give me fever
When you kiss me
Fever when you hold me tight
Fever! in the morning
Fever all through the night
Sun lights up the daytime
Moon lights up the night
I light up when you call my name
And you know I'm gonna treat you right
You give me fever
When you kiss me
Fever when you hold me tight
Fever! in the morning
Fever all through the night
Everybody's got the fever
That is something you all know
Fever isn't such a new thing
Fever started long ago
Romeo loved Juliet
Juliet, she felt the same
When he put his arms around her 
He said, "Julie, baby, you're my flame
"Thou giveth fever
"When we kisseth
"Fever with thy flaming youth
"Fever! I'm afire
"Fever, yea, I burn, forsooth."
Cap'n Smith and Pocahontas 
Had a very mad affair
When her daddy tried to kill him
She said, "Daddy, oh, don't you dare!
"He gives me fever
"With his kisses
"Fever when he holds me tight
"Fever! I'm his missus
"Daddy, won't you treat him right?"
Now you've listened to my story
Here's the point that I have made
Chicks were born to give you fever
Be it Fahrenheit or Centigrade
They give you fever
When you kiss them
Fever if you live and learn
Fever! till you sizzle
What a lovely way to burn
What a lovely way to burn
What a lovely way to burn
What a lovely way to burn"
Little Willie John -Fever

Peggy Lee