28 dicembre 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Ancora scossi per la perdita, ci accingiamo a rinnovare il lutto per la scomparsa di un vero eroe del rock'n'roll: l'immenso, intramontabile, incredibile LEMMY KILMISTER, il fetentissimo bassista e cantante dei feroci Motörhead! Non ci sono seghe, cari amici dei Mutzhi Mambo, nessuno ha mai rappresentato e mai rappresenterà meglio di lui il lato marcio, oscuro, violento del rock: anzi, era l'essenza stessa dell'attitudine outlaw del rock'n'roll, del motto "Sex, Drugs & Rock'n'Roll" e su questo non ci devono essere dubbi o discussioni! Tutti coloro che amano questo genere lo hanno amato come uno zio un po' eccentrico e grazie al suo carisma e al suo carattere genuino è stato sempre ammirato e rispettato da tutto lo spettro di appassionati di musica rock (punk, rockers, metallari, rockabillers, eccetera) indipendentemente dalla fazione prediletta, riuscendo ad essere uno dei pochissimi a mettere tutti d'accordo! E non certo perché fosse stato un ruffiano o un piacione (stranota la sua fascinazione - sembra - solo estetica per il III Reich, che gli ha causato non pochi problemi e polemiche)! Era bastardamente simpatico, ecco.... Ian Fraser Kilmister è nato a Stoke-on-Trent, nello Staffordshire, il 24 dicembre del 1945 ed è cresciuto ad Anglesey, nel Galles. Suo padre (un cappellano della Royal Air Force) lasciò la famiglia quando Lemmy aveva solo tre mesi; e questa esperienza ha contribuito ad innescare in Lemmy il suo peculiare, profondo odio verso la religione (e le autorità in generale). Sembra che il suo soprannome "Lemmy" provenga dai suoi giorni di roadie, in cui chiedeva alla gente "Lemme (lend me) a fiver" ("prestami una banconota da 5 sterline"), ma, nella sua autobiografia, Kilmister sostenne che il soprannome gli venne dato a scuola dall'età di 10 anni. In gallese infatti Lemmy significa "caprone". Unico inglese in mezzo a centinaia di gallesi, crebbe come un escluso e fu in questo periodo che sviluppò il suo amore sviscerato per il rock'n'roll, per i cavalli e per la topa. L'evento che gli segno la vita è stato la visione dei Beatles in concerto, quando aveva 16 anni. Dopo aver lasciato la scuola si trasferì con la sua famiglia a Conwy, dove Lemmy iniziò a fare lavori umili, tra cui l'operaio e l'adetto in una scuola di equitazione. Nel mentre, per svagarsi, suonava la chitarra per band locali, come i Sundowners. All'età di 17 anni, ha incontrato una ragazza in vacanza di nome Cathy. Lemmy la seguì a Stockport, Cheshire, dove ebbero un figlio. Il bambino venne dato in adozione e Lemmy non l'ha mai visto. A Stockport, Kilmister entrò a far parte di gruppi locali come i Rainmakers e poi i Motown Sect con cui si divertì a suonare nei club per tre anni. Volendo progredire ulterioriormente, nel 1965 entrò a far parte dei Rockin 'Vickers che firmarono un contratto con la CBS, pubblicando tre singoli. Fecero pure un tour in Europa, e furono la prima band britannica a suonare in Jugoslavia. In quel periodo Lemmy ha avuto una relazione con una ragazza di nome Tracy, che gli diede un altro figlio, Paul Inder, ma le prime relazioni con lui le ebbe quando il bambino aveva già sei anni. Volendo ottenere un po' più di visibilita, Lemmy si trasferì a Londra nel 1967, dove fece conoscenza con Noel Redding e Neville Chesters: questo gli permise di ottenere un lavoro come roadie per i Jimi Hendrix Experience. Nel 1968 entra a far parte della band di Sam Gopal, un anglo-indiano suonatore di tabla che faceva psichedelia ruspante, e con lui registrò l'album "Escalator" e il singolo "Horse". Dopo l'incontro con Simon King in un centro commerciale di Chelsea nel 1969, Kilmister entrò a far parte della band Opal Butterfly, che suonava un blues rock venato di psichedelia, ma lasciò ben preso il gruppo ben presto, visto che, in quel momento, non andavano molto avanti. Fallito un tentativo di riconciliazione col padre naturale, da Lemmy stesso definito "una brutta, piccola faina", nel 1970 pensò pure di cambiare il suo cognome legale prendendo quello del patrigno, ma la menata di dover rifare tutti i documenti lo fece desistere dal proponimento. Nel 1971 entrò nella formazione degli Hawkwind, leggendario gruppo space rock inglese. Lemmy si distinse subito per il particolare uso del basso, a differenza di altri bassisti infatti lo suonava ancora come una chitarra ritmica usando accordi piuttosto che singole note. Inoltre per il gruppo ha scritto e cantato canzoni come "The Watcher" (la sua prima canzone composta per loro), la famosissima "Silver Machine", che raggiunse nel 1972 la posizione numero 3 nelle classifiche britanniche dei singoli, e naturalmente "Motörhead" (che, nel gergo dei fattoni indica lo speed freak, la botta delle anfetamine), l'ultimo brano che Lemmy compose per loro. Purtroppo, nel 1975, durante il tour degli Hawkwind in Canada, Lemmy venne arrestato proprio per possesso di anfe e messo in gattabuia per cinque giorni; naturalmente venne subito licenziato dalla band. Dopo lo spiacevole episodio, Lemmy recluta il chitarrista Larry Wallis e il batterista Lucas Fox per formare una nuova band, dal nome iniziale di Bastard. Wallis aveva già esperienze musicali essendo stato in band come i Pink Fairies, Steve Took's Shagrat e gli UFO. Tuttavia, visto che il loro manager storse la bocca all'idea di promuovere un gruppo di nome "bastardo", fu cambiato proprio in Motörhead, dal significato sempre forte ma più ambiguo. Debuttarono dal vivo il 20 luglio del 1975 a Londra e dopo un breve periodo di permanenza, Fox venne sostituito dal mitico Phil "Philty Animal" Taylor (anch'esso recentemente scomparso). Con questa formazione registrarono il primo album "On Parole" che però venne rifiutato dall'etichetta e pubblicato solo 3 anni dopo. Nel 1976 anche Wallis venne sostituito dal chitarrista "Fast" Eddie Clarke (gia nei Curtis night e negli Zeus). Con questa formazione, la classica del gruppo che rimase stabile fino al 1982, la band comincerà a raccogliere successi dando la stura anche allo stile Thrash metal (gruppi come Metallica, Slayer, Overkill e Sepultura sono fan dichiarati di questa band). Il loro sound, così duro e innovativo, incuriosì il pubblico e la voce gutturale di Lemmy, unica nel mondo del rock in quel periodo, mandava d'accordo sia i punk (Kilmister era arrivato a collaborare perfino con i seminali The Damned), che i nascenti metallari. Nel 1977 usci finalmente il primo album omonimo, registrato in due giorni. Nel 1979 fecero uscire "Overkill" e "Bomber", due veri classici. Il successo della band arrivò negli anni 1980 e 1981 con un grande disco come "Ace of Spades", e soprattutto con il live "No Sleep 'til Hammersmith", uno dei più importanti dischi dal vivo della storia nonché uno dei più violenti album di sempre. Sempre nel 1981 Phil fu vittima di un grave incidente che lo rese inabile a suonare dal vivo per un anno e Lemmy e Clarke ne approfittarono per pubblicare un EP con le tostissime Girlschool, il mitologico "St. Valentine's Day Massacre". Nel 1982 esce "Iron Fist", l'ultimo disco con Clarke, che venne momentaneamente sostituito da Brian "Robbo" Robertson dei Thin Lizzy. Con lui fecero uscire quella ciofeca di "Another Perfect Day" (1983), assai criticato per essere un po' troppo "sdolcinato". Ma Lemmy si rifece subito con quella cicala di Wendy O'Williams dei Plasmatics, con cui pubblicò la sorprendente cover "Stand by your Man", un pezzo country di Tammy Wynette. Dal 1984 al 1987, i Motörhead si presentarono in una formazione a quattro, con due chitarre, Phil Campbell (rimasto con la band fino all'ultimo) e Michael "Würzel" Burston (che invece lasciò la band nel 1995), e Pete Gill alla batteria. Con questa formazione hanno registrato il fondamentale, bellissimo "Orgasmatron" (1986). Nel 1987 torna Phil dietro le pelli e i Motörhead pubblicarono un altro bel disco, il viscerale "Rock'n'Roll". Negli anni successivi la band ha continuato a produrre dischi (di altalenante qualità e ispirazione), trovando la quadra con la formazione Lemmy, Phil Campbell e Mikkey Dee, il poderoso batterista svedese che ha preso il posto di Philty nel 1993. Si sono confermati come una delle piu importanti band heavy metal (anche se per noi son sempre rock'n'roll!) continuando a conquistare proseliti grazie ai loro devastanti concerti. Lemmy inoltre ha collaborato con un certo numero di musicisti ed occasionalmente con gli Hawkwind. Fra gli artisti più noti a cui ha prestato il suo basso e la sua voce, si possono citare i Ramones, Ozzy Osbourne, Slash, Nashville Pussy, Michael Monroe, Shonen Knife. Nel 2000, con il batterista Slim Jim Phantom degli Stray Cats e il chitarrista Danny B. Harvey dei Rocket, ha dato vita ad un gruppo rockabilly, gli Headcat, con cui ha inciso tre dischi di rock anni '50 non imperdibili ma che dimostrano il suo mai sopito amore per il rock'n'roll delle origini. Malato da tempo, il nostro Lemmy ha calcato i palchi fino all'ultimo (strazianti le testimonianze offerte dalle ultime performance) e ci ha lasciato il 28 dicembre del 2015. Solo un anno è passato, ma sembra un secolo, un secolo in cui il rock'n'roll è praticamente morto...

"I am the one, Orgasmatron, the outstretched grasping hand
My image is of agony, my servants rape the land
Obsequious and arrogant, clandestine and vain
Two thousand years of misery, of torture in my name
Hypocrisy made paramount, paranoia the law
My name is called religion, sadistic, sacred whore.
I twist the truth, I rule the world, my crown is called deceit
I am the emperor of lies, you grovel at my feet
I rob you and I slaughter you, your downfall is my gain
And still you play the sycophant and revel in you pain
And all my promises are lies, all my love is hate
I am the politician, and I decide your fate
I march before a martyred world, an army for the fight
I speak of great heroic days, of victory and might
I hold a banner drenched in blood, I urge you to be brave
I lead you to your destiny, I lead you to your grave
Your bones will build my palaces, your eyes will stud my crown
For I am Mars, the god of war, and I will cut you down."
Motörhead - Orgasmatron

Lemmy Kilmister