4 ottobre
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Con "quella faccia un po' così, quell'espressione un po' così" (Cit.) BUSTER KEATON è entrato di prepotenza nella storia del cinema! Nessuno mai inventerà quello che lui è riuscito ad inventare, nessuno potrà mai eguagliare quel senso di meraviglia e stupore che suscita la visione dei suoi film! E se non è canonicamente "pulp", cari amici dei Mutzhi Mambo, chissenefrega, davvero...Joseph Frank "Buster" Keaton naque a Piqua, in Kansas, il 4 ottobre 1895. Nacque, primo di tre figli, in una famiglia di attori di vaudeville. I genitori collaborarono a lungo con Bessie e Harry Houdini il quale frequentava spesso la casa dei Keaton. Un giorno assistette sbigottito ad una rovinosa caduta dalle scale del piccolo Joseph, il quale non si fece nulla «Che bel buster!» esclamò. Quindi fu proprio l'illusionista a creare il soprannome al piccolo Keaton "Buster" ("Fenomeno"), il termine infatti venne subito adottato dal padre dell'artista per indicare il figlio. Keaton indicò come data del suo esordio in palcoscenico nel 1899 quando aveva tre anni. Pur non essendo una compagnia tra le più famose, quella dei Keaton non se la passava male ma nel corso di una serata a New York il loro spettacolo venne interrotto e furono condannati al pagamento di una multa di 300 dollari. Gli fu interdetta la recitazione a New York fino al 1909 proprio perché l'impiego del giovanissimo Buster in scena venne considerato sfruttamento di minore. Dopo essersi trasferita in Michigan, la famiglia Keaton partì nel 1909 per una tournée in Inghilterra. Tornata in seguito negli Stati Uniti la famiglia continuò a mettere in scena i suoi spettacoli e il crescente successo di pubblico e critica che il giovane Buster ricevette lo convinse nel 1917 a recarsi, da solo, a New York. Qui conobbe Natalie Talmadge, che sposò nel 1921. Natalie, oltre a essere sorella di due famose attrici dell'epoca (Norma e Constance Talmadge), era segretaria di produzione di un famosissimo comico di quel periodo: Roscoe "Fatty" Arbuckle. Natalie presentò Keaton ad Arbuckle e questi gli offrì di lavorare con lui nel cinema con un contratto di 40 dollari la settimana (all'epoca Charlie Chaplin ne guadagnava 1250 la settimana e Arbuckle addirittura 1000 al giorno). Keaton non ebbe esitazioni e il suo primo film fu "Fatty Macellaio", a cui seguirono altri 14 cortometraggi tra il 1918 e il 1919. I due diventarono presto amici ed ebbe così inizio la carriera di uno dei più grandi comici che abbiano calcato i set del muto. Nel 1919 Keaton interruppe temporaneamente la sua carriera per svolgere il servizio militare in Francia. Terminata questa esperienza girò con Arbuckle altri tre film appartenenti al genere cosiddetto slapstick comedy in cui la trama è spesso esile, basata su una continua serie di gag spesso slegate l'una dall'altra, filmate in un unico ambiente. Sul finire del 1919 Joseph Schenck propose a Keaton di creare una compagnia autonoma, la Buster Keaton Comedies. Fu così che Keaton si mise in proprio, ma, prima di tornare al cortometraggio, accettò di interpretare un film di ben sette bobine, "The Saphead ", che costituì una sorta di cerniera tra il primo e il secondo periodo in cui Keaton oltre che interprete fu anche soggettista, sceneggiatore e regista. Il primo cortometraggio di questa seconda fase della sua carriera cinematografica è "Tiro a segno". Tra il 1920 e 1923 Keaton interpretò 23 cortometraggi di cui curò anche la regia (sempre insieme a Eddie Cline, se se ne escludono due in cui lo affiancò Mal St. Clair e uno diretto dal solo Keaton). La visione di queste pellicole, anche di quelle meno riuscite, mostra una netta discontinuità con quelle interpretate e dirette da Arbuckle. I film diretti da Keaton hanno una trama e una loro precisa riconoscibilità. L'attore regista mostra una grandissima padronanza tecnica. Il suo processo di maturazione artistica è rapidissimo ma ben visibile. Le singole pellicole, pur molto diverse tra loro, evidenziano l'eclettismo di Keaton ma anche alcuni temi cari al regista e ricorrenti anche negli anni successivi, primo tra tutti il rapporto tra opposti e soprattutto quelli tra veglia e sogno, tra realtà e finzione, tra il normale e l'imprevisto (e imprevedibile). Un rapporto i cui margini sono spesso sfumati e inafferrabili. La caratteristica che forse è però più evidente è la struttura narrativa: i suoi cortometraggi erano pensati come se fossero dei lungometraggi. E questo gli consentì di fare ciò che riuscì a pochissimi (e tra questi Chaplin con "Il Monello"): passare senza alcun problema a ideare, dirigere e interpretare pellicole di durata decisamente maggiore. Il 31 maggio del 1921 sposa finalmente Natalie Talmadge nella tenuta di Norma Talmadge e di suo marito Joseph Schenck a Long Island a New York. Si pensa che fu proprio Schenck a organizzare la cosa per una questione di nepotismo ed avere così un sicuro introito per sé e per la famiglia. Forse proprio per questo la matriarca Peg Talmadge, si rassegnò e permise alla figlia Natalie di sposare Buster: visto che non era riuscita a diventare una star affermata come le sorelle, la madre decise che la figlia secondogenita doveva votarsi al matrimonio e alla prole. Natalie, sentendosi da sempre complessata e in un netto stato di inferiorità rispetto alla sorelle (sebbene avesse un rapporto ottimo con loro), spendeva molto denaro in abiti lussuosi che non indossava mai e si lasciava influenzare dalla onnipresente mammona che arrivò ben presto a prendere le redini della casa della giovane coppia. Keaton così arrivò a perdere ogni voce in capitolo nella gestione della propria famiglia e non gli restò altro che gettarsi totalmente nel lavoro e a trascorrere felici momenti con i figli quando non lavorava. Nel 1922 e nel 1924 i Keaton diventarono infatti genitori di James e Robert, ma proprio dopo la nascita del secondo figlio, Natalie, spinta dalla madre e delle sorelle, decise di non avere più alcun rapporto fisico con il marito per evitare altre gravidanze. Dopo soli tre anni di matrimonio i due vissero di fatto separati in casa, e questo fu un grande sconforto per Buster, dato che erano ancora molto innamorati. Tuttavia, con il "permesso" del clan Talmadge, ebbe la possibilità di cercare "consolazione" altrove, a patto che facesse tutto con discrezione. Il patto di discrezione "stipulato" con la moglie resistette fino al 1929, anno in cui Buster conobbe Dorothy Sebastian durante il suo primo film per la MGM: la loro fu una relazione alla luce del sole perché la Sebastian rappresentò per l'attore tutto quello che la moglie Natalie non voleva più offrirgli. Dato che Keaton era sposato (Keaton aveva tuttavia all'epoca altre turbolente relazioni) l'attrice decise di troncare sposandosi con un amico attore. Si riuniranno nel 1937 entrambi liberi dai reciproci vincoli matrimoniali. Ironia della sorte la relazione si interruppe nuovamente e in modo definitivo quando un'altra donna era entrata nella vita di Keaton, diventando in seguito la sua terza moglie: Eleanor Norris, all'epoca appena ventenne. Ma torniamo ai film, che è meglio... il contratto firmato con la First National prevedeva venti cortometraggi, ma l'ultimo non fu mai realizzato. Quando infatti Keaton stava per iniziarne la lavorazione, Joseph Schenck ricevette dal presidente della compagnia un telegramma in cui si dichiarava non interessato al rinnovo del contratto. In seguito si seppe che il telegramma aveva il solo scopo di evitare che il rinnovo fosse maggiormente oneroso per la First National, ma intanto Keaton aveva deciso di non realizzare quell'ultimo lavoro e aveva accettato l'offerta della Metro Pictures Inc. (la futura Metro-Goldwyn-Mayer) di distribuire dei lungometraggi da lui diretti. Prima dell'avvento del sonoro ne interpretò dodici (anche se l'ultimo non fu diretto da lui) tra il 1923 e il 1929; le riprese duravano mediamente otto settimane e altre due o tre erano dedicate al montaggio. Se nei primi film Keaton ebbe piena libertà, negli ultimi le influenze delle major si fecero sempre più forti e anche la qualità dei film inevitabilmente ne risentiva. Ma in realtà non aveva scelta. Lo stesso Scenck voleva passare alla grande distribuzione cinematografica, sicché "vendette" il contratto di Keaton. Le difficoltà con la Metro-Goldwyn-Mayer furono però solo l'inizio perché l'avvento del sonoro implicò una trasformazione complessiva del linguaggio cinematografico che fece molte vittime tra le star del muto. Tuttavia la difficoltà di Keaton non stava nel sonoro: aveva una voce baritonale e priva di accento, risultando quindi perfettamente idoneo per i film sonori, ma era quel nuovo mondo delle grandi industrie cinematografiche che lo spaesò non poco, perché lontano dal suo modo di fare cinema. Infine la MGM non aveva capito cosa aveva portato veramente Keaton al successo, relegandolo progressivamente in ruoli di caricatura, creando un personaggio che chiedeva compassione, una cosa che non aveva mai fatto. Poteva tollerare il fallimento del suo matrimonio ma non la perdita della libertà nel suo lavoro. Iniziò così a bere come una spugna. Nel 1929 girò il suo primo film sonoro, "Hollywood che canta" dove ebbe una piccola parte. I successivi film (che furono girati anche in versioni francesi, tedesche e spagnole, perché non esisteva il doppiaggio) non erano all'altezza dei precedenti, seppure ebbero un enorme successo al botteghino. Ormai l'attore sembrò essere quasi una vittima predestinata del sonoro e nel febbraio 1932 venne addirittura licenziato dalla Metro-Goldwyn-Mayer. In realtà lo avevano licenziato in un momento d'ira dopo un acceso litigio, dato che Keaton arrivava spesso sul set ubriaco, rallentando enormemente i tempi della produzione del film "What! No beer?" dove l'attore per l'ennesima volta era affiancato dall'italo-americano Jimmy Durante. Lo stesso anno Natalie Talmadge chiese il divorzio e gli portò via una buona parte del loro patrimonio, compresa la loro lussuosa Italian Villa. La donna ottenne anche la custodia dei figli cambiando loro il cognome da "Keaton" a "Talmadge", infine con l'appoggio della sua famiglia, riuscì ad allontanare i due bambini dal padre e interrompere i contatti tra loro. Keaton, senza lavoro, solo, senza più alcun contatto con i figli, si disperò entrando ancor più nel vortice dell'alcol. Fu ricoverato più volte in clinica per disintossicarsi ma con risultati lontani da quelli sperati. La Metro-Goldwyn-Mayer aveva assunto una infermiera, Mae Scrivens per mantenerlo sobrio, ma era evidente che lei non era in grado di onorare il suo impegno. In compenso la furbona era riuscita a farsi sposare dall'attore. Da li a poco i giornali riportarono la notizia che Keaton si era sposato in Messico con la sua infermiera, suscitando un certo clamore, dato che il divorzio con Natalie non era ancora definitivo. In realtà Keaton non aveva ricordo di quella cerimonia, fu invece la stessa Mae a riferirglielo la mattina dopo le nozze, quando, al risveglio, se la ritrovò nel suo letto. La colpa di questa "amnesia" è imputabile al fatto che l'infermiera si sia fatta sposare quando lui era totalmente ubriaco. Nonostante questo, forse spinto da una tremenda necessità di non sentirsi solo, sposerà Mae una seconda volta (da sobrio) nel 1933, poco dopo aver ottenuto definitivamente il divorzio da Natalie. Mae stessa dichiarerà candidamente che solo durante la seconda cerimonia aveva scoperto che il vero nome del marito non era "Buster" ma "Joseph". Per guadagnarsi da vivere (dato che la nuova moglie si era licenziata) nel periodo 1934-1937 interpretò sedici cortometraggi per la Educational Pictures, interpretò pure un film in Francia, "Il re dei Campi Elisi" (1935). Mae tuttavia, nel luglio del 1935 durante una vacanza sorprese il marito fra le braccia di una amica di famiglia di lui, la ricca (e sposata) Leah Clampitt Sewell. Mae chiese il divorzio (e un risarcimento dalla donna, che tuttavia non ottenne). Fu un ulteriore colpo per Keaton: all'età di quarant'anni dovette affrontare un secondo divorzio e una secondo colpo economico. Come se non bastasse la prima moglie era ritornata all'attacco chiedendo gli arretrati degli alimenti. Cominciò a bere ancora di più, tanto che Il suo medico fu costretto a fare internare Keaton in un reparto psichiatrico di un ospedale con una camicia di forza, per impedirgli di bere e salvargli la vita. Mae quasi commossa decise di ritornare alla carica offrendogli il suo aiuto, ma Keaton non volle più avere niente da che spartire con lei. Nel dicembre di quell'anno Keaton bevve a casa un ultimo cocktail e decise che sarebbe stato sobrio per cinque anni. E ci riusci! Dal 1936 Keaton, ormai sobrio, riuscì a riprendere il controllo della propria vita artistica e professionale. Fu un periodo sereno per Keaton che riscoprì il piacere di vivere. Ma la prima moglie Natalie continuò a tartassarlo con continue ingiunzioni per ottenere altri alimenti, e Keaton chiese nel contempo la custodia dei figli. Pur avendo ripreso il controllo della sua vita egli non ottenne accoglimento della sua richiesta da parte del tribunale, ma neppure l'ex moglie. Alla fine Natalie dovette arrendersi, dato che anche la stampa era contro di lei. Del resto i figli con il cambio del cognome erano diventati per diritto unici eredi delle sorelle Talmadge, che vantavano un ingente patrimonio, oltretutto Buster doveva mantenere anche la madre e i fratelli (che nel frattempo erano andati a vivere con lui). Sempre nel 1936 Keaton iniziò un flirt con una showgirl, Marilyn Stuart e poco dopo riprenderà la relazione con Dorothy Sebastian, ormai divorziata. Quando la Educational Pictures chiuderà i battenti tra 1939 e il 1941, interpretò dieci cortometraggi per la Columbia Pictures. Sono pellicole dirette da altri con pochi mezzi e con risultati artistici scadenti, ciò nonostante da alcuni di essi continua a trasparire a tratti la grandezza di Keaton attore. Inoltre grazie alla distribuzione dei cortometraggi della Columbia, Keaton si fece in qualche modo pubblicità. Gli addetti ai lavori infatti si resero conto che Keaton era sobrio e in ottima forma, e che non disdegnava alcun ruolo. Gradualmente aumentarono per lui gli ingaggi per altri film, sia come comparsa, regista non accreditato e gag-man. Nel 1940 dopo aver concluso il lavoro con la Columbia, rifiutò un rinnovo del contratto e lavorò come Gag-Man alla MGM, parendo con un salario di 100 dollari a settimana per poi ottenere un aumento a 300 dollari. I suoi contributi furono le collaborazioni alle sceneggiature di "Una notte all'opera" nel 1935 e "Tre pazzi a zonzo" nel 1940, entrambi dei fratelli Marx. Nel 1938 Buster, durante una partita di Bridge conobbe una giovane promettente ballerina ventenne della MGM: Eleanor Ruth Norris. Era una ballerina professionista dall'età di quattordici anni e da qualche anno lavorava nei più famosi musical della MGM. La giovane non aveva mai visto un film di Keaton, difatti si innamorò di lui per la sua "gentilezza e le sue buone maniere". I due convolarono a nozze il 29 maggio del 1940 in seguito alla proposta matrimoniale di Eleanor stessa fatta quattro mesi prima. Nonostante le obiezioni di parenti e amici la loro fu un'unione molto felice e Eleanor salvò la vita e la carriera del marito dall'alcolismo, sostenendolo in ogni modo. Fu una delle coppie più longeve e innamorate di Hollywood. Nel giugno del 1938 i figli (ormai due adolescenti di sedici e quattordici anni) si presentarono alla casa di Keaton: erano fortemente intenzionati a riprendere i rapporti con il padre dopo ben cinque anni di lontananza, nonostante il parere contrario della madre. Keaton nella sua autobiografia definì questo momento come uno dei più belli della sua vita. Da allora egli continuò a ricevere regolarmente le visite dei figli, e con il passare degli anni si aggiunsero le nuore e i sei nipoti. Nel 1949 ritorna a recitare nel ruolo di coprotagonista in un film della MGM "I fidanzati sconosciuti" di Robert Z. Leonard. Per Keaton fu l'inizio della riscoperta da parte del pubblico. Nel dicembre di quell'anno apparve per la prima volta in televisione nel programma di Ed Wynn dove ripropose il primo sketch fatto nel 1917 con Roscoe Arbuckle. Il battesimo televisivo era ormai fatto, e diventò gradualmente un personaggio onnipresente negli schermi televisivi, spot commerciali, sempre più noto ad un nuovo pubblico. Recitò il vecchio pianista in "Luci della ribalta" (1952) (in cui subì tranquillamente l'umiliazione di fare spalla al suo grande rivale Chaplin). Fu uno dei pochi che comprese la portata mediatica della TV: Keaton ne era affascinato tanto da preferirla spesso al cinema. E la televisione stessa, a sua volta riportò alla ribalta i suoi film di successo. Nel 1955 ebbe una emorragia grave all'esofago, e per alcune settimane i medici disperarono di salvarlo. Tuttavia riuscì miracolosamente a salvare la buccia e collaborò per la realizzazione di un film sulla sua vita "The Buster Keaton Story". Ormai il benessere era assicurato, grazie anche alle ingenti guadagni dagli spot commerciali. Apprezzabile rimane la sua partecipazione a un episodio di "Ai confini della realtà" del 1961, e la sua partecipazione ad alcuni episodi di Candid Camera. Nel 1959 aveva scritto, insieme a C. Samuels, un libro di memorie: "Memorie a rotta di collo" pubblicato l'anno successivo. Partecipò anche ad alcune tournée del Circo Medrano tra il 1947 e il 1954 insieme alla moglie Eleanor. Intanto il nuovo socio di Keaton Raymond Rohauer ottenne dal nuovo proprietario della Italian Villa, James Mason, dei film che si ritenevano fossero andati perduti: erano invece nascosti in una cassa dimenticata dentro una stanza della ex dimora dei Keaton. Furono restaurati e ridistribuiti ad un nuovo pubblico pronto ad apprezzare la sua primogenia genialità. Nel '60 gli assegnarono un sacrosanto Oscar alla carriera e, nel 1962, ottenne una grande soddisfazione. Ridistribuì nei cinema europei "Come vinsi la guerra" (1927) e ottenne il successo che non era riuscito all'uscita del film. Keaton a questo punto dichiarò di voler ritirarsi ma negli anni sessanta era nella breccia più che mai. Nel 1964 fu protagonista di un cortometraggio canadese "Railrodder" e il relativo documentario "Buster Keaton Rides Again". Partecipò anche al film "Due marines e un generale" (1965) in cui recitò a fianco di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Keaton nel film recitò muto per tutto il tempo, e solo nel finale disse una battuta: "Grazie". Nel settembre di quell'anno fu ospite d'onore a Venezia per il suo ruolo dell'uomo che cancella se stesso nel cortometraggio "Film" (1964), unico film del drammaturgo teatrale Samuel Beckett. Ricevette uno "standing-ovation" che lo commosse. Un degno addio. Tenuto all'oscuro dalla moglie e dai figli di essere un malato terminale, Buster morì il 1º febbraio 1966 per un cancro ai polmoni, poco dopo la fine delle riprese del suo ultimo film, "Dolci vizi al foro". La moglie in seguito raccontò che morì poco dopo aver giocato tranquillamente a carte con i suoi amici. "Buster", "Favoloso": mai nome d'arte fu più appropriato!

"Perché essere difficili quando con un minimo sforzo potete diventare impossibili?"
Buster Keaton

Buster Keaton