KATTIVO, ROCK, KATTIVO...
Il rock'n'roll è bello quando è kattivo!
E quanto può essere kattivo il rock'n'roll lo si capisce benissimo ascoltando gli strumentali dell'immane LINK WRAY, il chitarrista più tosto di tutti!
Appena sul piatto partono "Rumble" o "Ace of Spades", cari amici dei Mutzhi Mambo, sale subito l'adrenalina e la voglia di inforcare la moto per andare a far danni!
Wray è stato uno dei rocker più autenticamente ribelli, e uno dei pochi a continuare a fare coerentemente rock'n'roll durante gli anni in cui si imponeva la canzone melodica.
Il suo lavoro con le distorsioni ha provocato una incredibile evoluzione del suono della chitarra elettrica, portando alla ribalta il "power chord", ripreso successivamente dai chitarristi rock moderni e facilitando la nascita del punk e dell'hard rock.
Il suo sound ha ispirato un sacco di gente, da Neil Young a Jimmy Page, da Pete Townshend a Jeff Beck, da Bob Dylan a Marc Bolan, senza dimenticare la sua più fedele discepola, la mitica Poison Ivy, che ha letteralmente ripreso il suo stile per dare ai suoi Cramps la giusta dose di malvagità!
Detto "L’uomo con i raggi X nelle dita", fu davvero uno dei primi punk, un pioniere che con ciuffo a banana e giubbotti di pelle, che seppe rompere ogni schema degli anni '50, iniziando da quello della chitarra elettrica, che "violentò" come fosse posseduto dal diavolo in persona, fino ad ottenere che gridasse attraverso un amplificatore sul punto di esplodere.
Nel 1958, nelle radio di alcune città come New York, avevano già cercato di censurarlo perché una delle sue canzoni era diventata una specie di inno di battaglia delle bande di strada.
E non aveva bisogno né di parolacce né di demoni, gli bastava la sua sferragliante chitarra!
Frederic Lincoln Wray Jr (cosi all'anagrafe) nasce a Dunn, in North Carolina, il 2 maggio del 1929 ma cresce principalmente in Arizona.
I suoi genitori sono Shawnee, dei nativi americani, e le sue origini gli ispirareranno poi diversi brani.
Servendo l'esercito durante la Guerra in Corea, Wray contrae la tubercolosi e, dopo un anno di degenza, ci rimette un polmone, che gli viene asportato.
I medici gli diagnosticano che non avrebbe più potuto cantare, così Link è costretto a concentrarsi sull'attività di chitarrista.
Nonostante questo, nelle sue rare parti vocali dimostra di possedere una voce forte, vigorosa, simile a quella del cantante rhythm'n'blues Clarence "Frogman" Henry.
Nel 1956, la sua famiglia si sposta a Washington e, da lì, si trasferirscono in una fattoria ad Accokeek, nel Maryland.
Nello stesso anno, Link Wray realizza il suo primo album come chitarrista della band Lucky Wray and the Palomino Ranch Hands per la Starday Records.
Nel 1958, partecipando allo show televisivo Milt Grant's House Party di Washington, D.C. e cercando di scrivere un brano che somigliasse alla hit dei Diamonds "The Stroll", la band, che ora porta il nome di Link Wray and His Raymen, scrive un blues intitolato "Rumble" (il cui titolo provvisorio è "Oddball"), con un suono di chitarra distorto e innovativo, il "fuzz-tone".
Il pezzo viene bandito a New York e a Boston per paura che incitasse alla violenza le gang di adolescenti!
Il suo lato B è pure peggio: la più aggressiva "The Swag" è praticamente garage-punk, tipicamente enfatizzata sul "riff", sul "power chord".
"Link Wray and the Wraymen" (1959) rimarrà il suo album migliore.
Wray comincia a registrare i dischi usando uno studio a tre piani che ricava da un capannone di sua proprietà dove suo padre allevava i polli (!).
La band piazza poi altri successi, tra gli anni cinquanta e sessanta, con i brani "Rawhide", "Ace of Spades" e "Jack the Ripper"; quest'ultima prende il nome da un ballo chiamato "Dirty Boogie", al tempo popolare a Baltimora.
Dopo un primo periodo di hits, la carriera di Wray conosce periodi di ritiro con altri di rinnovata popolarità, particolarmente in Europa.
L'ultimo suo singolo venne pubblicato nel 1965, ma Wray continua a raffinare il suo incandescente stile per anni nell'anonimato,sperimentando nuove sonorità con feedback e tremolo.
Torna sulle scene con l'album "Link Wray" (1971), seguito da "Be What You Want" (1973) e "Stuck In Gear" (1976), lavori però sempre meno eccitanti.
Nei primissimi anni Settanta se ne va a vivere in Arizona con suo fratello Vernon e, in seguito, a San Francisco.
Mentre abita a Frisco, Wray diviene amico del bassista James Hutchinson che gli presenta John Cipollina, il chitarrista dei Quicksilver Messenger Service.
Successivamente forma, con Cipollina, i Copperhead insieme alla sezione ritmica della Quicksilver, il bassista Hutch Hutchinson e il batterista David Weber.
Con questa formazione aprono i concerti del gruppo Lighthouse al Whiskey a Go Go di Los Angeles, dal 15 al 19 maggio 1974.
Successivamente, sempre con questo gruppo, fa numerosi concerti e partecipa a diverse trasmissioni radiofoniche nella Bay Area, con Les Lizama andato a sostituire Hutchinson al basso.
Inoltre va in tour e registra due album con l'artista neo-rockabilly Robert Gordon alla fine degli anni 70.
Wray si trasferisce poi in Europa negli anni ‘80, dopo aver conosciuto e sposato la sua quarta moglie Olive, una studentessa danese che studiava la cultura dei Nativi Americani.
La sua musica viene riscoperta negli anni ‘90 ed inserita in innumerevoli colonne sonore tra cui "Pulp Fiction", "Desperado", "L'esercito delle 12 scimmie" e "Blow".
L'ultimo colpo di coda del vecchio leone della sei corde, a 68 anni suonati, è l'ottimo "Shadowman" (1997).
Vive i suoi ultimi anni con Olive su un'isola danese, intraprendendo frequenti tour sino alla sua morte, per insufficienza cardiaca, all'età di 76 anni, il 5 novembre 2005, nella sua casa di Copenaghen.
L'uomo non c'è piú ma la sua chitarra suonerà per noi per sempre!
Onore al grande Link Wray!
"… I can hear them bullfrogs croaking
In the blackness of the night
Calling me back to my childhood
Down here in Black River Swamp
Saw my name carved on a big oak tree
Down there by the fishing hole
And the smell of old Black River
Where the waters are deep and cold
I can hear the hound dogs howlin'
Chasin' that old fox
Where I used to roam
Down there in the country
Callin' me to Black River Swamp…"
Link Wray - Black River Swamp