19 luglio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Ecco a voi una vera canaglia! Il signore ritratto nella foto che fuma il sigaro puzzolente è il grande EDWARD BUNKER, esimio autore di magnifiche Crime Novel, nonché delinquente seriale. Nato l'ultimo dell'anno del'33 a Hollywood, dopo il divorzio dei genitori, inziò a essere dato in affidamento a varie famiglie ed a entrare ed uscire dal riformatorio e dall'ospedale psichiatrico. A 17 anni varcò la soglia di San Quintino come il più giovane detenuto di sempre recluso nel celebre penitenziario. Non tutto il male vien per nuocerè però: in gattabuia gli venne regalata una macchina da scrivere e cominciò così la sua proficua carriera parallela. Fosse stata la favoletta americana col lieto fine saremmo tutti soddisfatti ma la verità è che il nostro Edward, nonostante il discreto successo dei suoi primi romanzi, si fece ancora diverse volte avant'e'ndrè al fresco per rapina a mano armata, truffa e spaccio. Ha lavorato anche per il cinema con delle sceneggiature e delle particine varie, tra cui quella, celeberrima, nel film "Le Iene" nel laconico ruolo di Mr. Blue (Tarantino era un suo grande fan). È morto per complicazioni da diabete il 19 luglio del 2005. Dal suo primo, magnifico libro, "Come una bestia feroce", è stato tratto l'altrettanto magnifico "Vigilato Speciale" con un Dustin Hoffman in stato di grazia. Consigliatissimi anche "Cane mangia Cane" (un superbo romanzo di rapina) e "Educazione di una canaglia" (la sua tesa autobiografia). Tanto è inutile fare i moralisti: per scrivere bene certa roba, non basta il talento, ci vuole l'esperienza...

"A essere sinceri, il fatto che avessi ucciso qualcuno non era una sorpresa. Molte volte, nel corso della mia vita, avevo deciso di uccidere, rifiutandomi di pensare al significato del mio gesto o alle sue conseguenze. In un'occasione o due avevo cercato di farlo in un'esplosione di rabbia, ma o non avevo trovato armi disponibili o la vittima era riuscita a cavarsela. L'idea di uccidere non mi aveva mai provocato crisi di coscienza. Il mio sistema di valori veniva dalla jungla del riformatorio e della prigione. Non avevo mai udito nessuno denunciare l'omicidio dal punto di vista morale. Qualcuno giudicava la violenza una cosa poco furba o stupida, però mai sbagliata o malvagia."
Edward Bunker - Come una bestia feroce

Edward Bunker