22 febbraio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Rieccoci coi fumettacci, cari amici dei Mutzhi Mambo, grazie all'immagnifico RAND HOLMES, il grande maestro dei comics underground, l'unico vero seguace dell'immenso Basil Wolverton! Mostri, maggiorate, alieni arrapati, tossici di periferia, rockstar: il grottesco ma dettagliato segno del fumettista canadese, morbido e psichedelico, ha rappresentato un mondo onirico e allo stesso tempo sordido, pieno di personaggi assurdi in vicende deliranti, dando corpo all'immaginario Pulp più visionario e piccante! Insieme a Robert Crumb e a Gilbert Sheldon, ha dato voce e immagini a tutta una generazione di sbandati post-hippie ormai tagliati fuori dal l'American Dream! Eppure pochi conoscono questo bravissimo artista, capace di disegnare storie dalla comicità demenziale in cui però si descrive lo squallore allucinato della vita per quello che è. I suoi personaggi hanno l'aspetto di cenciosi squattrinati tutto sesso, alcool e droga e vengono descritti con una sincerità disarmante. Il suo universo è fatto di ubriaconi e fattoni che ruttano, scoreggiano, pisciano dentro il lavandino perché il pene è troppo eretto per centrare la lurida tazza di un cesso; ma vediamo anche casalinghe disperate usare le “meraviglie della tecnologia” a scopi puramente sessuali o procaci e formose donne nello spazio profondo che catturano uomini offrendogli il loro corpo per secondi e malefici fini. Holmes coniuga sequenze quotidiane con sequenze da fumetto hard non con l'intento si shockare il lettore ma solo con l'intento di descrivere vizi e virtù nascoste di quella borghesia da cui è fuggito. Il mondo di Rand Holmes è sozzo, lurido, immorale, pieno di quegli ingredienti che infastidivano (e tutt'oggi infastidiscono) la borghesia benpensante occidentale, soprattutti i "radical chic". Randolph Holton Holmes è nato a Truro, in Nuova Scozia il 22 febbraio del 1942. È cresciuto a Edmonton, in Alberta e fin dai primi anni emerge l'amore per il disegno tanto che i suoi voti a scuola ne risentono pesantemente. Le severe bacchettate con cui gli insegnanti cercano di raddrizzarlo non scoraggiano di certo il futuro artista che continua per la sua strada: da adolescente, impara a disegnare copiando le opere di maestri come Wally Wood e Will Eisner (Harvey Kurtzman ha poi pubblicato per primo due dei suoi disegni sulla rivista "Help!"). Si è sposato giovane e ha lavorato per breve tempo come un pittore di insegne, adattandosi a quella vita agiata e sicura tipica della borghesia media: insomma l'apparente quiete con cui si raggiungono le tipiche aspettative che ci vengono inculcate fin dall'infanzia. Ma nel 1968, anno di grandi rivoluzioni sociali, Holmes cerca un riscatto dentro se stesso e lo trova comunque nell'arte; ma non vuole dipingere a scopi lucrosi, vuole farlo per il gusto di farlo, per la gioia che prova un artista quando crea le sue opere. E così fa fagotto, lascia la moglie, il lavoro sicuro, il suo Canada e raggiunge una di quelle comuni in California, diventa un capellone emarginato e finalmente si gode la vita con felicità e libertà. Holmes si trasferisce poi a Vancouver nel 1969 e trova lavoro come illustratore al "The Georgia Straight", un tabloid underground settimanale. Ha disegnato numerose copertine per "Straight" e ha ideato il fumetto "Harold Hedd" (la piu celebre delle sue creazioni, modellata sulle sue fattezze) durante i primi anni 1970. La striscia era una feroce satira di personaggi contemporanei, come il primo ministro Pierre Trudeau e il ministro delle Finanze Edgar Benson. Le avventure di una pagina del suo personaggio piu famoso sono state raccolte in due volumi, mentre la più lunga, "Hitler's Cocaine", viene pubblicata in un albo da Kitchen Sink nel 1984 e riceve un notevole successo tra i lettori europei. Il lavoro di Holmes è apparso in varie pubblicazioni underground e proprio per questo è difficile da quantificare e rintracciare. Si citano a seguito alcune sue uscite: "White Lunch Comix" # 1 (1972), "All Canadian Beaver Comics" # 1 (1973),"Slow Death" # 5 e # 6 (1973-1974); "Fog City Comics" # 1, # 2 e # 3 (1977-1979); "Snarf" # 11 (1986). Ha illustrato la copertina la copertura per il numero di debutto di "Gay Comix" (1980), e ha disegnato tre fantastiche storie dell'orrore per la Pacific Comics: "Twisted Tales" # 2, # 5 (1983) e "Alien Worlds" # 8 (1984). Nel 1982, Holmes e la sua seconda moglie Martha lasciano Vancouver e si trasferiscono a Lasqueti Island. Negli ultimi anni, ormai stufo dei fumetti, l'autore si concentra unicamente sulla pittura ad olio, meticolosa e surrealista, ispirata ad artisti come René Magritte, Robert Williams, Pablo Picasso e Wonder Warthog. Holmes è morto a Nanaimo, il 15 marzo del 2002, per le conseguenze del trattamento chemioterapico per il linfoma di Hodgkin. In italiano del grande autore canadese si trova solo un albo, "Rand Holmes - Il mondo fantastico di Scatoman", uscito ormai un po' troppo tempo fa (1982) per la collana "I Grandi Protagonisti del Fumetto Mondiale". Le storie presenti nel volume sono: "Scatoman" (l'unica a colori), "La Bistecca", "Il pianeta assassino" e "Harold Hedd – Missione a Tijuana". Un assaggio, solo un minuscolo assaggio di uno dei più grandi disegnatori del '900. Sarebbe ora di rimediare...

“Non si smolla finché non piscio! E d'altronde non posso pisciare finché non si smolla! È solo una questione di livelli!”
Rand Holmes - Harold Hedd

Rand Holmes