25 ottobre 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Non fiori ma opere di male, cari amici dei Mutzhi Mambo, per celebrare uno dei più grandi attori della storia: l'eterno, indimenticabile VINCENT PRICE! È stato l'interprete horror per eccellenza, il maestro della tensione, dotato di un aura di ieratica malvagità e di un carisma misterioso che non hanno mai avuto uguali! Voce profonda e caratteristica, dizione perfetta, modi rafinati, statura imponente, atteggiamento istrionico, al limite dell'autoironia, Vincent è stato l'unico statunitense a poter rivaleggiare coi mostri sacri inglesi come Boris Karloff e Christopher Lee. Vincent Leonard Price Jr. naque a St. Louis il 27 maggio del 1911. Suo padre era presidente della National Candy Company e suo nonno fu quello che inventò "il lievito del dott. Price", la prima crema di lievito tartaro, mettendo al sicuro le fortune della famiglia. Vincent frequentò dapprima il St. Louis Country Day School, per proseguire gli studi in storia dell'arte e in belle arti presso la Yale University. Fu un membro dell'associazione Alpha Sigma Phi e del Courtauld Institute of Art di Londra. Iniziò a interessarsi al teatro negli anni trenta, apparendo professionalmente in palcoscenico a partire dal 1935. Debuttò al cinema nel 1938 col film "Servizio di lusso". Si impose all'attenzione di pubblico e critica come interprete in ruoli da villain, in particolare con "Vertigine" (1944) diretto da Otto Preminger. Negli anni quaranta apparve in numerose pellicole, dal genere drammatico alla commedia, al genere horror (fornì la voce dell'Uomo Invisibile nelle sequenze finali de "Il cervello di Frankenstein"). Nel 1946 recitò nuovamente con Gene Tierney in due memorabili film, "Il castello di Dragonwyck" e "Femmina folle". Ebbe inoltre diversi ruoli da malvagio in film thriller, come "Passione che uccide" e "La disperata notte" (entrambi del 1947), "La legione dei condannati" (1948) e "Corruzione" (1949) con Robert Taylor, Ava Gardner e Charles Laughton. In questo periodo prese parte a diversi altri noir come "La città del piacere" di Robert Stevenson (1952) "Agente federale X3" di Louis King (1954) e il fondamentale "Quando la città dorme" di Fritz Lang (1956). Interpretò diversi film gotici come "La maschera di cera" di André De Toth, il primo film in 3D (1953), "Il mostro delle nebbie" di John Brahm (1954) e il grandioso "L'esperimento del dottor K" di Kurt Neumann (1958), con il suo seguito "La vendetta del dottor K" (1959). Price inoltre figurò ne "La casa dei fantasmi"(1959), nella parte dell'eccentrico milionario Fredrick Loren. Sempre lo stesso anno iniziò la proficua collaborazione con il mitico Roger Corman, il "Re" delle produzioni a basso costo, prodotte dall'American International Pictures (AIP), ottenendo una serie di successi con gli adattamenti di Edgar Allan Poe "I vivi e i morti" (1960), "Il pozzo e il pendolo" (1961), "I racconti del terrore" (1962), "I maghi del terrore" (1963), "La maschera della morte rossa" (1964) e "La tomba di Ligeia" (1965). Il nostro lavorò veramente come un pazzo, tanto che è difficile star dietro alla sua sterminata filmografia. Forse un po' di titoli a caso possono dare l'idea di quanto sia stato importante: "Il mostro di sangue" di William Castle (1959), "l mostro che uccide" di Crane Wilbur (1959), "Horla - Diario segreto di un pazzo" di Reginald Le Borg (1963), "La città dei mostri"di Roger Corman (1963), "L'esperimento del dott. Zagros" di Sidney Salkow (1963), "Il clan del terrore" di Jacques Tourneur (1964), "L'ultimo uomo della Terra" di Ubaldo Ragona (1964), "20.000 leghe sotto la terra" di Jacques Tourneur (1965), "Dr. Goldfoot and the Bikini Machine" di Norman Taurog (1965), "Le spie vengono dal semifreddo", con Franco e Cicco, per la regia di Mario Bava (1966), "6 pallottole per 6 carogne" di Robert D. Webb (1967), il bellissimo "Il grande inquisitore"(forse la sua migliore interpretazione) di Michael Reeves (1968), "La rossa maschera del terrore" (1969), "Terrore e terrore" (1970) e "Satana in corpo" (1970), tutti e tre di Gordon Hessler, "L'abominevole dottor Phibes" (1971) e "Dr. Phibes Rises Again" (1972), entrambi di Robert Fuest, "Oscar insanguinato" di Douglas Hickox (1973), "Madhouse" di Jim Clark (1974), "La rotta del terrore" di Daniel Mann (1975), "Il club dei mostri" di Roy Ward Baker (1980), "La casa delle ombre lunghe" di Pete Walker (1983), "Bloodbath at the House of Death" (1984), "Il villaggio delle streghe" di Jeff Burr (1987). Con titoli così non c'è da aggiungere altro. ..Nel 1982 il regista statunitense Tim Burton gli dedicò un cortometraggio, intitolato appunto Vincent, realizzato con la tecnica dello stop-motion, dove un bambino immagina di essere appunto Vincent Price, mentre l'attore recita quale voce narrante. La collaborazione con Tim Burton continuerà anche nel 1990 con il film "Edward mani di forbice", dove interpreterà lo scienziato-padre di Edward (Johnny Depp). Oltre che come attore, è stato doppiatore: nel 1983 prestò la propria profonda voce nel (bel) video di "Thriller" di Michael "Pacco" Jackson, durante la sequenza in cui gli zombie escono dalle tombe. Price soffrì a lungo di enfisema e malattia di Parkinson, disturbi che lo costrinsero a ricoprire un ruolo molto più ridotto del previsto in "Edward mani di forbice". La malattia contribuì anche al suo ritiro da "Mystery", poiché le sue cattive condizioni di salute erano ormai evidenti sullo schermo. Morì per un tumore ai polmoni il 25 ottobre 1993. Le sue ceneri furono sparse lungo la costa californiana di Malibù, insieme al suo cappello da giardinaggio preferito. E in mare è finita anche un epoca irripetibile del cinema insieme a uno dei suoi più grandi interpreti....

"Nove ti hanno uccisa e nove moriranno per ripagare la tua fine ingiusta. Nove volte nove saranno le loro sofferenze. Nessuno di loro si salverà: nove eternità per la tua."
Anton Phibes/Vincent Price - L'abominevole dottor Phibes

Vincent Price