1 luglio 
L'ALMANACCO PULP dei Mutzhi Mambo 
Sperando che la rubrica di oggi non venga equivocata, celebriamo l'anniversario della scomparsa di uno dei più grandi scrittori del Novecento. LOUIS-FERDINAND CÉLINE, all'anagrafe Louis Ferdinand Auguste Destouches, è morto per aneurisma il primo di luglio del 1961, a sessantasette anni. Nessuno come lui è stato in grado di scavare negli abissi della miseria e dell'abiezione umana e di descrivere la malvagità di fondo che muove le nostre azioni, con uno stile unico, nervoso, potente, espressivo, senza arretrare di fronte a oscenità o violenze. Del fatto che avesse volontariamente scelto di fare il medico dei poveracci e contemporaneamente fosse stato un razzista e un feroce antisemita a noi non c'è ne può fregàdemeno! Se dovessimo fare le pulci alla vita pivata dei personaggi che presentiamo, questa rubrica non esisterebbe. Noi guardiamo all'artista, se poi era uno stronzo, cazzi suoi...

"Perché nel cervello d'un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli."
Louis-Ferdinand Céline - Viaggio al termine della notte